Cirò- Piazza Mavilia abbattuta e ricostruita con una
economia di circa 200 mila euro, a breve la sua ultimazione e fra poco partirà
un contratto aggiuntivo di circa 20 mila euro per completare panchine e luci, sarà
la stessa ditta che ha ultimati i lavori, ad occuparsene. Dal momento della
consegna dei lavori ci vorranno circa venti giorni per ultimarla e così
finalmente piazza Mavilia potrà ritornare alla popolazione più bella e più
stabile e forte di prima. Abbiamo avuto
qualche problema burocratico, ha riferito l’architetto Luigi Critelli
dell’ufficio tecnico del comune, come il ritardo del certificato antimafia, che
abbiamo chiesto lo scorso sei novembre,
appena arriva, (altrimenti adotteremo la legge del silenzio assenzio), daremo
via all’ultimo lavoro che consentirà di ultimare il belvedere e renderlo
fruibile alla cittadinanza, così almeno termineranno le informazioni scorrette
senza alcun fondamento di verità, che ultimamente stanno alimentando le cronache
cirotane. Nel complessivo prosegue l’architetto- l’opera ha avuto grandi
economie su tutti gli stralci a partire dalla demolizione fino al completamento
dell’opera. La demolizione è costata 300 mila euro finanziati dalla protezione
civile, il primo stralcio è stato invece di 300 mila euro, omnicomprensivo di
iva, competenze tecniche ecc. di cui l’80% è a totale carico della Regione
Calabria ed il 20% del comune; poi il secondo stralcio sempre di 300 mila euro,
sempre omnicomprensivo, a carico del comune ed un terzo stralcio di 180 mila
euro, (omnicomprensivo), di cui l’80% a carico della Regione Calabria ed il 20%
del comune. Questi invece le restanti economie su tutte e tre gli stralci: sul
primo c’è stata una economia di circa 35 mila euro; sul secondo una economia di
85 mila euro e sul terzo stralcio si è avuto una economia di circa 65 mila
euro, per una somma totale di economie di circa 200 mila euro. Quindi il comune
in tutto ha pagato 396 euro, meno le economie che ha risparmiato per circa 200
mila euro, in pratica la quota comunale
sarà solo di 196 mila euro, ed in cambio
Piazza Mavilia è ritornata ad essere più stabile garantendo sicurezza a
tutte le abitazioni circostanti, che in passato rischiavano di cadere giù
insieme al belvedere. Per dovere di cronaca ricordiamo che il nuovo belvedere
Mavile (da “mai- vile”- “Porta che non
fu mai vile” Ingresso principale
dell’antico borgo medievale che
ha resistito ad ogni invasione), logorata dal tempo, è stata abbattuta con
Decreto della Protezione Civile Regionale n. 14578 del 01 Ottobre 2007,
è stata ricostruita dall’ex Amministrazione Comunale Caruso.