domenica 5 gennaio 2014

Cirò- Piazza Mavilia abbattuta e ricostruita con una economia di circa 200 mila euro



Cirò- Piazza Mavilia abbattuta e ricostruita con una economia di circa 200 mila euro, a breve la sua ultimazione e fra poco partirà un contratto aggiuntivo di circa 20 mila euro per completare panchine e luci, sarà la stessa ditta che ha ultimati i lavori, ad occuparsene. Dal momento della consegna dei lavori ci vorranno circa venti giorni per ultimarla e così finalmente piazza Mavilia potrà ritornare alla popolazione più bella e più stabile e forte di prima. Abbiamo avuto  qualche problema burocratico, ha riferito l’architetto Luigi Critelli dell’ufficio tecnico del comune, come il ritardo del certificato antimafia, che abbiamo chiesto  lo scorso sei novembre, appena arriva, (altrimenti adotteremo la legge del silenzio assenzio), daremo via all’ultimo lavoro che consentirà di ultimare il belvedere e renderlo fruibile alla cittadinanza, così almeno termineranno le informazioni scorrette senza alcun fondamento di verità, che ultimamente stanno alimentando le cronache cirotane. Nel complessivo prosegue l’architetto- l’opera ha avuto grandi economie su tutti gli stralci a partire dalla demolizione fino al completamento dell’opera. La demolizione è costata 300 mila euro finanziati dalla protezione civile, il primo stralcio è stato invece di 300 mila euro, omnicomprensivo di iva, competenze tecniche ecc. di cui l’80% è a totale carico della Regione Calabria ed il 20% del comune; poi il secondo stralcio sempre di 300 mila euro, sempre omnicomprensivo, a carico del comune ed un terzo stralcio di 180 mila euro, (omnicomprensivo), di cui l’80% a carico della Regione Calabria ed il 20% del comune. Questi invece le restanti economie su tutte e tre gli stralci: sul primo c’è stata una economia di circa 35 mila euro; sul secondo una economia di 85 mila euro e sul terzo stralcio si è avuto una economia di circa 65 mila euro, per una somma totale di economie di circa 200 mila euro. Quindi il comune in tutto ha pagato 396 euro, meno le economie che ha risparmiato per circa 200 mila euro, in pratica  la quota comunale sarà solo di 196 mila euro, ed in cambio  Piazza Mavilia è ritornata ad essere più stabile garantendo sicurezza a tutte le abitazioni circostanti, che in passato rischiavano di cadere giù insieme al belvedere. Per dovere di cronaca ricordiamo che il nuovo belvedere Mavile (da “mai-  vile”- “Porta che non fu mai vile” Ingresso principale  dell’antico borgo medievale  che ha resistito ad ogni invasione), logorata dal tempo, è stata abbattuta con Decreto della Protezione Civile Regionale n. 14578 del 01 Ottobre  2007,  è stata ricostruita dall’ex Amministrazione Comunale Caruso.