Cirò- Il direttore
amministrativo del Liceo di Cirò Luigi Ruggiero, a proposito del
dimensionamento scolastico, in una nota chiede
che i sindaci del cirotano si riuniscano con il Presidente della
Provincia di Crotone per il dimensionamento scolastico. Nel bailamme
amministrativo realizzato dal ddl Delirio, che (per fortuna) deve ancora
passare dal Senato, scrive Ruggiero- non si capisce bene che fine faranno le
Province, per il cui mantenimento l’ UPI (Unione Province Italiane) si sta battendo dimostrando che il
provvedimento di costituzione delle città metropolitane "non solo non produrrà risparmi, ma
porterà a un aumento certo della spesa pubblica e all'ennesimo prolificare di
enti strumentali e agenzie regionali".
C’è di certo, prosegue il direttore amministrativo- che “la Provincia, in seguito a
deroghe e proroghe e congetture “azzeccagarbugliane”, determinate da quella che il mio
amico-compagno Tonino Barberio chiama “La repubblica delle banane”, per alcuni
istituti, quali il dimensionamento scolastico, potrebbe ancora deliberare, per
sciacallaggio o accanimento e comunque come meglio aggrada a qualcuno”. Stando
così le cose scrive ancora- c’è da preoccuparsi e da porre in essere i rimedi
che la ragione e il tempo mettono a
disposizione di chi vuole risolvere i problemi e non altro. “ Il buon dr. Capozza, sottolinea Ruggiero- frettolosamente
ha licenziato la proposta del “suo”
“ridimensionamento” - così l’ha definito – dichiarando quanto da altri
in precedenza deliberato come ad personam o pro domo sua, con la previsione
nell’area del cirotano di: 1 autonomia tra Liceo Scientifico di Cirò e IIS
Gangale, 1 autonomia alla Don Bosco (scuola secondaria di primo grado, Edificio
primaria e Scalo primaria e Infanzia), 1 autonomia tra scuola infanzia,
primaria e secondaria di Cirò e il già IC Casopero di Cirò Marina, lasciando -
cosa grave, che trova soddisfatto solo qualche assessore ciromarinese - l’autonomia a Crucoli ma con le scuole
dell’Infanzia di Cirò Marina. Nel ridimensionare la rete scolastica provinciale
con le sole sistemazioni delle “sofferenze” del
cirotano e dell’Istituto Nautico, l’Assessore provinciale Capozza
disattende quelli che sono “gli indirizzi regionali per la programmazione e
della rete scolastica e dell’offerta formativa… per il quinquennio
2011/12-2015/16” finalizzati soprattutto alla
istituzione di nuovi indirizzi di studio per conseguire una più
razionale ed efficace distribuzione dell’offerta formativa locale e per
garantire l’esercizio del diritto di scelte degli studenti e delle famiglie,
tenendo in conto il rispetto delle “dinamiche demografiche riferite alla fascia
corrispondente al ciclo primario e secondario ed i flussi di iscrizioni per le
diverse tipologie di indirizzi di studio registrati nel triennio precedente”;
la verifica della “disponibilità di strutture, risorse strumentali e di
attrezzature necessarie per l’attivazione del nuovo indirizzo di studio e
l’adeguatezza dei trasporti”; la verifica de “ l’esistenza di indirizzi affini
o identici nell’ambito funzionale e nelle aree geograficamente situate in
prossimità dei confini comunali e/o sub comunali”; il rispetto dei “vincoli
correlati alla consistenza delle dotazioni di organico”; il rispetto “ delle
vocazioni culturali, produttive, formative ed occupazionali locali”. A sanare
gli errori del “ridimensionamento” del dr. Capozza, conclude Ruggero- che sa di
strumento addomesticato ad usum delphini ovvero di letto procusteo, può riuscire il Sindaco Roberto Siciliani, che
sicuramente non era a conoscenza del disegno Capozza di conservazione delle
scuole dell’infanzia di Cirò Marina alle scuole di Crucoli per colà mantenervi
una discutibile autonomia. Il Sindaco
Siciliani infatti può d’urgenza convocare e tenere – senza appendici- alla
presenza non delegabile del Presidente della Provincia, una riunione con i
Sindaci di Cirò, Crucoli, Melissa, Strongoli, Carfizzi, San Nicola, Pallagorio,
Verzino, Savelli, Umbriaticoӏ questa dunque
l’opinione del direttore Ruggiero.