Cirò- “Rimettere al centro del dibattito politico, nel
crotonese, il tema del lavoro e la difesa di Disoccupati ed Inoccupati”. E’
quanto sostiene il vice Segretario del Partito Democratico della Provincia di Crotone
Giuseppe Dell’Aquila di Cirò.
"Con il protrarsi della crisi e le forti difficoltà
presenti nel mercato del lavoro il Paese ha bisogno di vedere finalmente quelle
riforme, quei provvedimenti indispensabili a segnare un cambio di passo
affinché il 2014 sia l'anno della riscossa. La nostra, prosegue- è una terra povera, ma soprattutto con
difficili prospettive di sviluppo, specie a causa di un tessuto imprenditoriale
particolarmente debole che non potrebbe trainare la crescita. Lo spaccato della
Calabria che emerge dal Check-up Mezzogiorno pubblicato da Confindustria e
Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, è drammatico. La Calabriasostiene
Dell’Aquila- è la regione italiana con il più elevato tasso
di disoccupazione, il crotonese in particolare è la provincia che risente più
drammaticamente di tutto ciò, risultando inoltre sempre più isolato e privo di
un attenzione necessaria ed accurata. La Politica non può stare a guardare, bisogna agire
in fretta. I cittadini ci chiedono di uscire «da rituali e generiche citazioni»
a proposito del rilancio del Crotonese.
Bisogna reinventare un modello di sviluppo del Crotonese, coinvolgere
centri studi che ci dimostrino qual è la strada migliore per sfruttare turismo
“mare e monti”, i porti che affacciano sul mediterraneo (terra di conquista), e
quanto di buono l’agricoltura è ancora in grado di offrirci”.Conclude
Dell’Aquila. “Avverto sia arrivato il tempo di un rinnovato metodo di
valutazione di ciò che sia possibile intraprendere per creare sviluppo e
lavoro, il crotonese delle fabbriche (purtroppo) non esiste più. Tocca a noi,
tocca alla Politica, dimostrare che una via d’uscita esiste. Non possiamo più
trascurare un “argomento scomodo e difficile” perché troppo impegnativo,
lasciando che il nostro territorio riviva quel dramma dell’emigrazione che
incarna in toto il fallimento della Politica e della sua classe dirigente”.