martedì 28 gennaio 2014

Cirò- “Rimettere al centro del dibattito politico, nel crotonese



Cirò- “Rimettere al centro del dibattito politico, nel crotonese, il tema del lavoro e la difesa di Disoccupati ed Inoccupati”. E’ quanto sostiene il vice Segretario del Partito Democratico della Provincia di Crotone Giuseppe Dell’Aquila di Cirò.
"Con il protrarsi della crisi e le forti difficoltà presenti nel mercato del lavoro il Paese ha bisogno di vedere finalmente quelle riforme, quei provvedimenti indispensabili a segnare un cambio di passo affinché il 2014 sia l'anno della riscossa. La nostra, prosegue-  è una terra povera, ma soprattutto con difficili prospettive di sviluppo, specie a causa di un tessuto imprenditoriale particolarmente debole che non potrebbe trainare la crescita. Lo spaccato della Calabria che emerge dal Check-up Mezzogiorno pubblicato da Confindustria e Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, è drammatico. La Calabriasostiene Dell’Aquila- è la regione italiana con il più elevato tasso di disoccupazione, il crotonese in particolare è la provincia che risente più drammaticamente di tutto ciò, risultando inoltre sempre più isolato e privo di un attenzione necessaria ed accurata. La Politica non può stare a guardare, bisogna agire in fretta. I cittadini ci chiedono di uscire «da rituali e generiche citazioni» a proposito del rilancio del Crotonese. Bisogna reinventare un modello di sviluppo del Crotonese, coinvolgere centri studi che ci dimostrino qual è la strada migliore per sfruttare turismo “mare e monti”, i porti che affacciano sul mediterraneo (terra di conquista), e quanto di buono l’agricoltura è ancora in grado di offrirci”.Conclude Dell’Aquila. “Avverto sia arrivato il tempo di un rinnovato metodo di valutazione di ciò che sia possibile intraprendere per creare sviluppo e lavoro, il crotonese delle fabbriche (purtroppo) non esiste più. Tocca a noi, tocca alla Politica, dimostrare che una via d’uscita esiste. Non possiamo più trascurare un “argomento scomodo e difficile” perché troppo impegnativo, lasciando che il nostro territorio riviva quel dramma dell’emigrazione che incarna in toto il fallimento della Politica e della sua classe dirigente”.