martedì 30 settembre 2014

Cirò Marina- Il museo della civiltà contadina della Tenuta Iuzzolini è stata visitata nei giorni scorsi dagli alunni della classe terza A del plesso Ferrari



Cirò Marina- Il museo della civiltà contadina della Tenuta Iuzzolini  è stata visitata nei giorni scorsi dagli alunni della classe terza A del plesso Ferrari, accompagnati dall’insegnante Margherita Falbo e dalla signora Valentina Nigro, rappresentante dei genitori. Lo scopo della attività extra scolastica è stata quella di osservare dal vivo tutto il percorso che dall’uva porta al vino. Accolti dai coniugi, Lucia e Pasquale Iuzzolini, gli alunni si sono subito entusiasmati davanti al racconto dettagliato di tutto quello che riguardava gli antichi mestieri. Il museo ricco di arnesi di un tempo, hanno incuriosito i bambini che hanno fatto tesoro dei termini antichi con cui venivano denominati i vari arnesi che caratterizzavano i mestieri stessi. Interessati e divertiti, leggevano le parole: “u vuttaru, u scarparu, u putigaru, u massaru, u mandrianu, u sartu, u potaturu” ecc e tante altri. “Il percorso dall’uva al vino – ha spiegato l’ins. Falbo – ha fornito agli alunni la possibilità di trovare riferimenti precisi nella realtà territoriale in cui vivono e di farli sentire partecipi del processo di ricostruzione della realtà, della quale sono chiamati ad essere protagonisti consapevoli. L’iniziativa, inoltre – come precisato dalla maestra – ha consentito di utilizzare contenuti che mescolano competenze scientifiche, geografiche, storiche, linguistiche e grafiche”. A far da cornice a questa meravigliosa giornata non è mancato un ricco buffet realizzato dalla famiglia Iuzzolini. Una giornata  all’insegna delle antiche tradizioni e degli antichi usi fino alla più moderna  meccanizzazione della trasformazione dell’uva in vino.

lunedì 29 settembre 2014

Cirò- Una delegazione del PD di Cirò ha incontrato la Commissione Straordinaria sulla Tasi



Cirò- Una delegazione del PD  di Cirò, coordinata dal segretario Franco Marino, dai vice segretari Rosaria Frustillo e Michele Fallico e dal Vice Segretario Provinciale, Giuseppe Dell’Aquila, ha incontrato la Commissione Straordinaria, in particolare  Francesco D’Alessio, per discutere sui seguenti argomenti: riduzione della Tari e sua rateizzazione;un piano per avviare la raccolta differenziata in modo da ridurre nettamente l'imposta sui rifiuti; situazione delle zone colpite da dissesto idrogeologico, zona Cacovia e Campanise; delucidazioni su azioni accadute nell'ultimo periodo nel nostro Comune che minano al rispetto del "bene comune". In merito alla Tari, che rappresenta la componente, relativa al servizio rifiuti dell’Imposta Unica Comunale (IUC), destinata a finanziare integralmente i costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a carico dell’utilizzatore, il Partito Democratico, scrivono in una nota- ritiene che sia l’ennesimo tentativo di indebolimento della già fragile economia di molte famiglie cirotane. Pur non attribuendo alla Commissione le colpe delle bollette esose arrivate in questi giorni ai concittadini, il Pd di Cirò chiede che possano essere riviste eventuali detrazioni applicabili e la possibilità di rateizzare l’importo complessivo e di avviare la raccolta differenziata per alleggerire i costi dei rifiuti. In, merito il  commissario D’Alessio ha risposto comunicando che la Commissione ha già concordato con l’Ufficio Finanziario del Comune di Cirò la possibilità di ridurre l’importo Tari per quelle famiglie che dimostreranno di aver condizioni economiche disagiate. A tal proposito, la Commissione Straordinaria ha posto in essere un rapporto di collaborazione con l’Asl per il servizio di assistenza sociale che possa individuare i bisogni e le particolari esigenze dei cittadini di Cirò.  Mentre in riferimento alla raccolta differenziata, la Commissione riconosce la grande importanza di tale piano e che l’Ente ha già partecipato a dei bandi regionali per l’erogazione di fondi che possano favorire l’avviamento del servizio. Il terzo punto della discussione ha riguardato invece la grave situazione idrogeologica nel nostro Comune e che ha provocato l’1 febbraio 2011 una frana per la quale sette famiglie hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni in via De Gasperi  che ora vivono a loro spese in affitto in altre abitazioni. La stessa situazione vive la Zona Campanise, dove il franare della strada provinciale ha provocato seri danni alle abitazioni di numerose famiglie che, pur continuando a stare lì, vivono nella paura che la prossima pioggia possa portargli via i sacrifici di una vita. Intanto  il responsabile dell’Ufficio Tecnico, Arch. Luigi Critelli, ha illustrato la situazione tecnica delle zone colpite dal dissesto idrogeologico negli ultimi anni e ha ricordato le varie richieste di fondi presentate dall’Ente alla Regione Calabria, la quale si è dimostrata totalmente sorda alle esigenze della comunità, situazione che la  Commissione Straordinaria intende,  seguire personalmente, impegnandosi a rivedere presso gli Uffici Regionali preposti lo stato delle richieste presentate. Infine l’ultimo argomento dell’incontro si è incentrato su una situazione, scrivono nella nota i dirigenti del PD -verificatasi nella scorsa settimana nel nostro territorio durante una Festa della vendemmia, organizzata dall’associazione politico- culturale “Cirò Europea”. Nel corso dei festeggiamenti svoltisi in Piazza Stefano Pugliese, gli organizzatori hanno trasformato la storica fontana di San Francesco in “botte” dalla quale sgorgava vino e che veniva, in modo blasfemo e nonostante fosse presente il Parroco del paese, definito “il miracolo di San Francesco”. Il Partito Democratico, nella nota- “lamenta una situazione spiacevole in cui alcuni soggetti dimostrano poco rispetto per il “bene comune”, quindi per le Istituzioni e per il patrimonio pubblico usandolo per i propri scopi e non quelli della collettività. Si chiede, pertanto, scrive il PD- “se tale uso della fontana fosse stato richiesto e autorizzato dal Comune di Cirò”.
In proposito il Commissario D’Alessio durante l’incontro con il PD ha  dichiara che “l’Ente ha ricevuto e autorizzato esclusivamente l’uso della Piazza e che, pur ritenendo l’accaduto un atto moralmente deprecabile in quanto offende il senso religioso e il senso di rispetto delle regole della comunità, non ha ritenuto di intervenire poiché gli organizzatori hanno provveduto alla pulizia della fontana”. Intanto i cittadini tutti attendono le possibili rateizzazioni della tasi affinchè possa interessare non solo i pensionati ma anche il ceto medio.

venerdì 26 settembre 2014

CURIOSITA’ Cirò- Sette limoni attaccati tra loro, un vero ”Parto plurigemellare”




CURIOSITA’
Cirò- Sette limoni attaccati tra loro, un vero ”Parto plurigemellare” è possibile visto che nel limone e quindi nella famiglia delle Rosaceae e Poaceae esiste il fenomeno della apomissia:l'infiorescenza contiene diversi fiori e tutti sono stati impollinati,  è un Fenomeno che consiste nella produzione di semi contenenti embrioni differenziati da una cellula dell'ovulo generalmente diploide. Gli embrioni così prodotti, senza meiosi e gamia, sono geneticamente identici alla pianta madre, vengono definiti come cloni.  In ogni caso  la pianta in questione, godeva ottima salute se è riuscita a far sviluppare tutto questo “bendiddio”. Normalmente in questi casi, si crea una competizione tra i fiori impollinati, soprattutto se le condizioni ambientali non sono buone. E’  il parere che hanno dato alcuni esperti interpellati su questo fenomeno apparso in un giardino di limoni a Cirò alle porte dell’autunno. Naturalmente la notizia ha suscitato tanta curiosità tra gli abitanti  della zona dove crescono  indisturbati lontani da occhi indiscreti.

Cirò- Fabio Pugliese vince la prima edizione della festa della vendemmia, con un bellissimo grappolo di Gaglioppo proveniente dai fertili vigneti della località “Vallo-Trivio”, aggiudicandosi la coppa.



Cirò- Fabio Pugliese  vince la prima edizione della festa della vendemmia, con un bellissimo grappolo di Gaglioppo proveniente dai fertili vigneti della località “Vallo-Trivio”, aggiudicandosi la coppa. E’ stato un successo di pubblico la  prima edizione della “Festa della Vendemmia” organizzata dall’associazione “Cirò Europea”, dove la verve artistica di Salvatore Papaianni e Luca Murano hanno fatto  della manifestazione un momento culturale ricco di tradizioni,  tra maschere come il dio Bacco, interpretato da Cataldino Fiore, al miracolo dell’acqua tramutato in vino, dove, dalla cui fontana dedicata a San Francesco in piazza Pugliese, anziché acqua fuoriusciva vino per la gioia dei presenti. Tanto vino, piatti tipici e soprattutto tanti dolci hanno allietato la  bellissima serata tra tarantelle e balli tradizionali suonate dalla fisarmonica del giovane Madera e dalla voce di Antonio Stricagnolo. La manifestazione si è arricchita culturale e tradizionale grazie alla presenza  di un grande artista, Salvatore Cariati che con la sua chitarra battente e la fisarmonica, accompagnato dal giovane musico Vizza, ha allietato il numeroso pubblico presente. Alla manifestazione ha collaborato l’Istituto Gangale di Cirò Marina. 
Una manifestazione  iniziata con la benedizione augurale ai viticultori da parte di Don Giovanni, il Parroco di Cirò, affinchè la Vendemmia sia proficua di doni dove il parroco ha  recitato con tutti i fedeli la preghiera della vendemmia. La seconda parte della serata  profana, è stata  dedicata  invece al “dio Bacco” ed ai “baccanali” con musiche popolari e danzatrici di tarantella con ragazze che pigeranno l’uva, come nell’antica Grecia, con i piedi. La serata poi è proseguita con l’offerta a tutti i partecipanti di pasta fatta in casa con ragù preparata dallo chef  Fabio Pugliese,  vino di Cirò della Vineria “Incontro di Vino”, ed aperitivo preparato dalla Scuola Alberghiera di Cirò Marina accompagnato con del vino prodotto dall’Istituto Agrario di Cirò Marina. Mentre i dolci, le torte al vino, sono state preparate dalle signore: Beatrice Murgi, Maria Emilia Zungri, Carmela Spina, Isabella Nigro e Franca Lettieri.Tra tutti i dolci preparati e molto apprezzato, è spiccato un dolce a forma di grappolo d’uva, i cui acini erano ripieni di mostarda di uva, naturalmente divorato in pochi attimi . Cirò ha bisogno di giovani  e di artisti che sappiano dare linfa vitale alla società , che li sprona e sappia tessere  ragnatele intrise di cultura e tradizioni, proprio come hanno fatto Luca Murano e Salvatore Papaianni con questa originale e partecipata manifestazione.

sabato 20 settembre 2014

Cirò- Mentre al nord per salvare mamma orsa è stata accidentalmente uccisa, al sud una squadra di vigili del fuoco di Cirò Marina, dopo un intenso lavoro di salvataggio salvano la vita a due cavalli a mantello rosso.



Cirò- Mentre al nord per salvare mamma orsa è stata accidentalmente uccisa,  al sud  una squadra di vigili del fuoco di Cirò Marina, dopo un intenso lavoro di salvataggio salvano la vita a due cavalli a mantello rosso. Questi erano caduti in una vasca di cemento, il cui muro di contenimento era  alto  un metro e mezzo,e si trovava  ai piedi di una collina impervia da cui i due cavalli erano scivolati. Per fortuna  non hanno riportato danni, ma dopo circa due ore  di lavoro i vigili aiutati dalla gente del posto hanno costruito una scalinata in legno per far scendere a valle i cavalli intrappolati. I due cavalli per niente docili, a malapena si sono lasciati avvicinare, ma grazie all’esperienza del capogruppo  dei vigili, è riuscito a mettere la cavezza fatte di corde riuscendo così a farla  scendere dalla vasca attraverso una rampa di salvataggio. Per ora i cavalli si trovano rinchiusi in un piccolo appezzamento di terreno adiacente alla vasca che li aveva imprigionati in attesa, che il proprietario se li venga a riprendere, al momento non si conosce il suo nome.
 Per tutta la notte questi due cavalli  hanno attraversato le strade del paese senza alcuna meta fino alle prime ore dell’alba di ieri quando il loro continuo nitrito ha allarmato uno dei componenti della band dei Carboidrati  Antonio Sessa, che abita  a pochi metri dall’accaduto in zona Sant’Elia, il quale ha avvertito i Vigili e i carabinieri, e grazie al loro intervento che oggi  i due cavalli  sono ancora vivi, sarebbero morti di sete se nessuno li avesse sentiti visto che la vasca dove erano caduti era invasa da erbacce  alte più di due metri.

venerdì 19 settembre 2014

Cirò- Parte la prima edizione della “Festa della Vendemmia” organizzata dall’associazione “Cirò Europea”



Cirò- Parte la prima edizione della “Festa della Vendemmia” organizzata dall’associazione “Cirò Europea” presieduta da Giuseppe Siciliani. Si svolgerà il prossimo 20 settembre  al tramonto in Piazza Stefano Pugliese. I festeggiamenti promossi in collaborazione con l’Istituto Gangale di Cirò Marina prevedono oltre una parte religiosa in cui Don Giovanni, il Parroco di Cirò, farà una benedizione augurale ai viticultori perché la Vendemmia sia proficua di doni recitando con tutti i fedeli la preghiera della vendemmia. La seconda parte della serata è profana, dedicata al “dio Bacco” ed ai “baccanali” con musiche popolari e danzatrici di tarantella con ragazze che pigeranno l’uva, come nell’antica Grecia, con i piedi. La serata continuerà con l’offerta a tutti i partecipanti di pasta fatta in casa con ragù preparata dallo chef  Fabio Pugliese,  vino di Cirò della Vineria “Incontro di Vino”, aperitivo preparato dalla Scuola Alberghiera di Cirò Marina accompagnato con del vino prodotto dall’Istituto Agrario di Cirò Marina. I dolci, le torte al vino, saranno preparate dalle signore: Beatrice Murgi, Maria Emilia Zungri, Carmela Spina, Isabella Nigro e Franca Lettieri. Durante la serata verrà premiato il viticultore che porterà il “Grappolo  piu’ grande e bello”. Per tutto il periodo della festa, sarà esposta al pubblico l’opera “ Albero della Vite con serpi ed aquila” del maestro del ferro battuto Giuseppe Blefari “al secolo Magagna” che è stata recentemente esposta in una personale del Maestro presso la Provincia di Crotone.
Scenografie dell’intera manifestazione di Salvatore Papaianni , Maria Campana e Luca Murano. Questo il programma: ore 19: le maschere della vendemmia; ore 19.30 Benedizione augurale; 19.30- pigiatura dell’uva; ore 20 tarantella della scuola di ballo di Teresa Spataro; ore 20.30 premio per il miglior grappolo di Gaglioppo. Conclude alle ore 20.45 “I Baccanali”:si beve  si mangia e si balla la tarantella, tutti in allegria per propiziarsi una buona vendemmia  e soprattutto un’ ottima annata di buon  vino.

martedì 16 settembre 2014

Cirò- La Contea del Cirò, in una recente missiva ha chiesto alla commissione straordinaria del comune capofila all’acquisto ed all’installazione di una serie di macchine ed attrezzature per un investimento di circa 100.000 euro, finalizzate sia alla trasformazione delle uve che alle successive fasi di affinamento ed imbottigliamento dei vini, per rendere operativa ed indipendente la Contea del Cirò.



Cirò- La Contea del Cirò, in una recente missiva ha chiesto alla commissione  straordinaria del comune capofila all’acquisto ed all’installazione di una serie di macchine ed attrezzature per un investimento di circa 100.000 euro, finalizzate sia alla trasformazione delle uve che alle successive fasi di affinamento ed imbottigliamento dei vini, per rendere operativa ed indipendente la Contea del Cirò. La situazione infrastrutturale- si legge in una nota della BCS: amministratore unico Francesco Spataro e  direttore generale Roberto Castiglione non consente di avere un’attività lavorativa autonoma, proprio perché essendo sprovvista di tali macchine, non si ha la possibilità di attuare un ciclo completo di lavoro. In attesa che dal Comune, giungano concreti riscontri alla richiesta avanzata dalla BSC, la preoccupazione avvertita e sottolineata dai responsabili della Contea in vista della prossima vendemmia, prosegue la nota- è che attorno a questa importante esperienza associativa e culturale nel settore vitivinicolo, e che in questo primo anno ha fatto registrare risultati notevoli in termini di investimenti e di qualità del prodotto (a breve sarà presentato il cavallo di battaglia, il rosso classico Cerbero), possano annidarsi disattenzione o, peggio, isolamento.  Il nostro obiettivo – dichiarano Spataro e Castiglione – è quello di arrivare alla vendemmia 2015 con certezze diverse rispetto al primo anno, in termini di infrastrutture e quindi di abbattimento dei costi di produzione, oggi elevati a causa dell’obbligata vinificazione presso terzi. Abbiamo posto l’esigenza – continuano – di affrontare e risolvere insieme ai comuni fondatori della Contea le difficoltà ereditate si dall’avvio di quest’impresa perché è da qui che dipenderà – aggiungono – lo stesso rapporto di collaborazione con i viticoltori. Inoltre è intenzione della Contea intercettare tutti i canali di finanziamento utili per colmare il gap infrastrutturale attuale così come partecipare alle prossime e più importanti fiere internazionali del settore, a partire da Vinitaly 2015. La sinergia istituzionale, tuttavia – concludono i due responsabili della BSC – resta condizione senza la quale ogni altro discorso rischia di diventare senza orizzonte. Queste, in sintesi, le richieste riportate nella relazione tecnica dell’enologo Antonio Francesco Cufari, per un investimento di circa 100.000 euro, allegata alla nota trasmessa al Comune di Cirò.

lunedì 15 settembre 2014

Il popolo cirotano in rivolta per la TARI



Cirò- Il popolo cirotano in rivolta per la TARI, è una tassa anticostituzionale se a pagare di più sono le  famiglie numerose.Una volta le famiglie numerose  erano avvantaggiate, per via degli sgravi fiscali legati al numero di figli, oggi invece è il contrario, e meno male che non ci sono più le famiglie degli anni 60-70 quando un nucleo famigliare era composto in media da dieci persone, oggi questi, alla luce della nuova Tari, si sarebbero suicidati per lo sconforto. Oggi per tale  aliquote inique anche la  Commissione Affari costituzionali recentemente ha dato parere negativo sulla costituzionalità della Tari. Non è possibile che famiglie numerose di sei sette persone, senza reddito o  monoreddito debbano pagare circa sette ottocento euro di Tari, e poi  come potranno continuare a vivere queste famiglie, visto che a questo vanno sommate altre tasse come  luce , telefono, gas, mutui e oltre alle varie spese giornaliere  che una famiglia ha. E’ giusto pagare le tasse, ma per poterle pagare, prima ci vuole un reddito per tutti e quindi un lavoro che intanto non c’è, e per quelli che ancora si arrangiano, lo Stato in quanto “padre” deve dare la possibilità al “figlio” contribuente di pagare in base alle sue possibilità. Se vogliamo che tutti pagano le tasse, intanto vanno diminuite, e poi  vanno rateizzate, ma non di due rate da 350 euro circa, come  quelli che stanno arrivando in questi giorni alle famiglie, non ce la faranno ugualmente a pagare,  bisognerebbe invece dare la possibilità alle famiglie di scegliere in quante rate potrebbe pagare il suo debito senza mettere a rischio la sopravvivenza della sua stessa famiglia. Le famiglie cirotane oggi sono tutti con l’acqua alla gola, non si può più spingere oltre. Chi ha il potere di cambiare le cose per il bene della collettività lo faccia, non è possibile che una famiglia dello stesso numero di persone a Torino paga metà Tari di quanto dovrebbe pagarne a Cirò. Ma basta uscire di pochi chilometri dal paese, come nella limitrofa Torre Melissa dove  il sindaco ha preferito allentare ai suoi cittadini la pressione fiscale.  Intanto continua il via vai presso la casa municipale dei cittadini che protestano presso gli uffici  per l’alto costo della TARI. “Come posso pagare   novecento euro per la Tari, dice il papà di una famiglia numerosa, e poi quali rifiuti produciamo se a malapena abbiamo di che sfamarci”; e ancora-  “non posso pagare trecentocinquanta euro se ne guadagno appena quattrocento al mese, riferisce un altro cittadino” , e così via si andrebbe fino all’infinito, nessuno , ne’ con lavoro ne disoccupato, riesce a far fronte  a tale spese. Nè servirebbe a poco far pagare, come in passato,  con sole due rate solo quelle famiglie, che eventualmente rientrerebbero in un reddito ISEE  basso, con il risultato che nessuno pagherebbe il tributo. Tutti i cittadini devono avere lo stesso criterio di rateizzazione, visto che in una famiglia non esiste solo la Tari, questa è solo una delle tanti componenti che oggi una famiglia deve affrontare. Si spera intanto nella sensibilità della commissione straordinaria, come un padre di famiglia, possa aiutare tutte le famiglie cirotane in questo momento di evidente difficoltà economica, andando incontro loro,   con la plurirateizzazione e comunque con una diminuizione del tributo stesso da pagare.

domenica 14 settembre 2014

Cirò- Al Liceo Scientifico di Cirò(Istituto Omnicomprensivo) è arrivato un nuovo dirigente , la dottoressa Angela Corso



Cirò- Al Liceo Scientifico di Cirò(Istituto Omnicomprensivo) è arrivato un nuovo dirigente , la dottoressa Angela Corso, che nel discorso inaugurale dell’anno scolastico ha voluto manifestare agli Enti e alle Istituzioni del territorio- l’apertura al dialogo e alla collaborazione per il bene della comunità e dei nostri giovani, ed un ringraziamento particolare  ai Commissari del Comune di Cirò: il Viceprefetto Dott. Umberto Pio Antonio Campini, il Viceprefetto aggiunto Dott. Francesco Paolo D'Alessio, il Funzionario Economico Finanziario Dott. Massimiliano Pensabene, e al loro staff per la disponibilità sollecita e fattiva dimostrata nell’adozione di misure urgenti e straordinarie necessarie per l’avvio del nuovo anno scolastico, convinta- scrive in una nota la neo dirigente- che tale preziosa collaborazione continuerà in futuro per la crescita ed il bene di tutta la cittadinanza. Un nuovo anno scolastico sta per iniziare, prosegue la nota-una nuova sfida attende tutto il personale della scuola alunni e genitori. Come Istituzione Scolastica siamo chiamati ad un impegno importante e strategico per il territorio e per il Paese: formare i nostri ragazzi ed insegnare loro a prendersi cura di se stessi e dell’ambiente in cui vivono, ad investire nelle proprie competenze e capacità per diventare protagonisti consapevoli del proprio futuro e di quello del Paese. Un compito non facile, che svolgeremo con passione, buona volontà, generosità ed impegno perché crediamo che la scuola sia luogo di apprendimento e nella stessa misura momento e spazio di partecipazione democratica, occasione di valorizzazione dei talenti. Sono certa che i mesi che avremo davanti saranno ricchi di occasioni di confronto costruttivo e di reale partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti, in primis da parte dei nostri alunni. A voi, cari ragazzi, dedichiamo le nostre migliori energie, nella consapevolezza che ogni attività che  programmeremo deve essere pensata e realizzata per la vostra formazione umana e scolastica, perché possiate arricchire quell'ideale "cassetta degli attrezzi" che vi permetterà di essere competitivi nella società ed avere le giuste opportunità di realizzarvi nella vita. Inoltre prosegue ancora- Un augurio particolare va ai piccoli che per la prima volta varcano le soglie della scuola, che i loro occhi sul mondo e sul destino che li attende siano sempre fiduciosi, sorridenti e pieni di curiosità. Ai genitori, partner indispensabili per la realizzazione di questo impegno, chiedo di porsi con spirito collaborativo, in un clima di stima e di fiducia reciproca. Agli insegnanti al personale amministrativo e ai collaboratori scolastici rivolgo un ringraziamento per la dedizione che ogni giorno mostrano verso la scuola e auguro buon lavoro.

giovedì 11 settembre 2014

Cirò- L’associazione Anteas di Cirò presieduto dal professore Francesco Mussuto fanno visita alla città di Saracena.



Cirò- L’associazione Anteas di Cirò presieduto dal professore Francesco Mussuto fanno visita alla città di Saracena. La  visita guidata, organizzata nei minimi particolari dal Prof. Mussuto, Presidente dell'Associazione,  è stata autorizzata dall'Ente Parco Nazionale del Pollino nell'ambito del
Programma di " Educazione Ambientale e di Incentivi al Turismo scolastico, per la Terza Età e per i diversamente Abili nel Versante Calabrese del Parco del Pollino  - Anno 2014".
A fare gli onori  di casa è stato il Professore  Mario Albino Gagliardi, Sindaco di Saracena, che ha messo a disposizione del gruppo, arrivato in paese nella mattinata di domenica, una navetta per raggiungere la località montana del “Piano di Novacco” a oltre 1300 metri di altitudine, immerso nel Parco del Pollino, caratterizzato da un paesaggio naturalistico incontaminato e affascinante.
Accompagnati dal Sig. Silvio Carrieri, Guida Turistica autorizzata del Parco, si è potuto ammirare la bellezza di questo luogo, con una breve escursione lungo l'itinerario "Il cammino del legno"
e il percorso dell'antica ferrovia dei boscaioli(Rueping). La sosta per il pranzo presso l'unica struttura ricettiva esistente nel Pianoro di Novacco è stato il momento clou della giornata, dove i partecipanti hanno potuto gustare i piatti tipici del luogo. Nel  pomeriggio, ritornati a  Saracena,  è stata fatta una vista nel Centro storico dalla Chiesa di San Leone (patrono della città) e altre chiese attraversando i caratteristici vicoletti (i vutant), e le architetture dell'antico borgo simili a "kasbah" sino al moderno Auditorium Mastromarchi. Saracena è un paese dove si pratica da anni la raccolta differenziata dei rifiuti, per cui il primo impatto che colpisce il visitatore è quello di un paese pulito ed ordinato, accogliente e rispettoso. Tutti i partecipanti hanno manifestato grande soddisfazione per la bella iniziativa e per l’inusuale domenica trascorsa in uno dei posti più belli della Calabria.

Cirò- Non esiste alcuna porta Falcone,



Cirò- Non esiste alcuna porta Falcone, non è mai esistita, era solo una uscita successiva utilizzata dai contadini, ma niente a che vedere con la fortezza del castello, basta osservare un’antica foto , dove   oggi si pensa fosse stata la porta in realtà lì, c’era un muro in pietra altissimo. In effetti la valle(centro storico a Vadda) fu costruito solo dopo i vari terremoti che hanno costretto gli abitanti di Punta Vecchia e della Cacovia dopo il crollo delle abitazioni, a costruire nella valle delle querce e delle grotte oggi centro storico la Valle(a Vadda). Il più antico centro storico è,  e rimane il Portello(U Porteddu) patria di San Nicodemo , di Casoppero, di Luigi Lilio e di Giano Lacinio. Dunque le porte medievali a Cirò sono tre e non quattro: porta Mavilia, porta Scezzare, porta Cacovia. I terremoti a Cirò hanno devastato e cambiato più volte il centro abitato. Già nel  1638  nella notte tra l’8 e il 9 giugno una scossa del decimo grado Mercalli colpì tutti i centri dell’odierna provincia di Crotone tra cui Cirò. 
Crollò la parte nord –ovest di Punta vecchia e le case  attorno il costone della Cacovia, tante famiglie restarono senza abitazioni tanto che da subito si cominciò a disboscare la valle delle querce, oggi Vadda, dove l’intera area era disseminata di grotte. Ancora oggi molte abitazioni hanno inglobate nelle nuove abitazioni, le grotte  che venivano utilizzate o come luogo per accendere il fuoco o come stalla per gli animali domestici.  Il muro medievale che partiva dal castello Carafa fatto costruire dal nipote del principe Carafa, Galeotto Carafa nel 1510 costeggiava le zone di San Giovanni che anticamente era un bastione, San Lorenzo e probabilmente arrivava in zona San Giuseppe per poi risalire il costone al di sotto della chiesa madre de Plateis(U Campanaru) per congiungersi alla zona del Cannone passante  di fronte l’asilo del Bambino Gesù(dove è ancora evidente un grosso muro di contenimento). Perciò l’intera area della valle che a quell’epoca era ancora bosco, essendo stata costruita successivamente, non era abitata perciò non poteva esserci alcuna porta di Falcone(oggi porta Fraccunu), che divenne solo successivamente una porta di uscita per i contadini che da li si apprestavano ad andare in zona dei vigneti del Vallo attraverso una silica di pietre ancora oggi evidente. Secondo i cronisti del tempo l’intera Calabria subì gravissimi danni con la distruzione di circa 200 paesi e la morte di almeno mille persone. Nel 1659, il 5 novembre, una scossa del 6.5 grado avvertita nel Crotonese, provocò altri  600 vittime e tanta distruzione. Seguirono altri  terremoti  sempre in Calabria e nel crotonese tra cui quella del 12 febbraio 1854, nel 1870  il 4 ottobre, e nel 1894 un sisma del 6° grado. L’inizio del ‘900 fu funestato dal terremoto a partire dal  settembre 1905 che interessò il sud del crotonese con una scossa del 6.9 che registrò 600 morti, e soprattutto quello del 28 dicembre quando un movimento del 7.1 rase al suolo Reggio Calabria e Messina con ripercussioni dannose anche a Crotone e provincia. Terremoti che con il tempo cambiarono la topografia del territorio. Quindi d’ora in poi dunque, dovremmo dire “i tre colli di Cirò e le tre porte di Cirò”, dopo tutto sul gonfalone  Cirò è rappresentata da tre colli.

Cirò- Atto di vandalismo al neo lungomare Marinella



Cirò- Atto di vandalismo al neo lungomare Marinella dove ignoti hanno rubato due  panchine strappandole  dal cemento a cui erano saldate. Non ha avuto nemmeno il tempo di essere inaugurata la passeggiata del nuovo lungomare della zona a mare di Cirò Marinella, che già ha subito danni. Ha subire danneggiamenti anche altri corredi del lungomare: è stato divelto un cestino porta rifiuti e quello che è più grave  sono stati tranciati i fili della corrente  delle due video sorveglianza. Uno spettacolo che ti lascia esterefatto. Inoltre tutta l’aria è tappezzata da rifiuti che dà al lungomare una sensazione di abbandono. Purtroppo la struttura, che avrebbe dovuto essere inaugurata lo scorso Luglio,  non ha ancora l’attacco dell’energia elettrica e quindi la video sorveglianza ancora non funziona.
 Questo ha permesso che i soliti vandali distruggessero, solo per il piacere di farlo, una struttura pubblica, che appartiene a tutti, un po’ come hanno fatto qualche anno fa con gli arredi  da pic.nic che si trovavano all’interno dell’area SIC. Attualmente la passeggiata del lungomare si presenta abbandonata le cui aiuole sono invase da erbacce e dove i contenitori dei rifiuti sono ancora stracolmi e disseminati in tutto il suo  perimetro di rifiuti. Occorrerebbe da subito un intervento di ripristino, e l’attivazione della  videosorveglianza, per assicurare  la  sopravvivenza di queste strutture  anche dal vandalismo per salvaguardare ciò che è rimasto. 
Inoltre il luogo è preso di mira dalle coppiette durante tutto l’anno, i quali si appartano in fondo  al lungomare lasciando a terra contraccettivi e rifiuti personali d’ogni genere, altro che passerella al mare. In altri posti più civili dove non arrivano gli enti preposti,  sono le associazioni culturali ed ambientali che provvedono a tenere puliti giardini ed aree verdi, poichè appartengono a tutti, infondendo così  a chi compie tali vandalismi una lezione di civiltà .





sabato 6 settembre 2014

IL LIONS CLUB CIRO’ KRIMISA aderisce alla giornata internazionale dell’alfabetizzazione che ricorre l’8 settembre,



IL LIONS CLUB CIRO’ KRIMISA
aderisce alla giornata internazionale dell’alfabetizzazione che ricorre l’8 settembre, per realizzare dei progetti in favore di lettura e istruzione, e contribuite ad aumentare il tasso di alfabetizzazione.
“Più leggi, più cose saprai. Più impari, in più posti andrai” .
Vi aspettiamo tutti (ragazzi, insegnanti, genitori) presso la Biblioteca comunale angolo lettura Lions, per partecipare alle numerose attività promosse dall’associazione (letture di gruppo, drammatizzazione, momenti ludici, e ricchi premi per i partecipanti).


Cirò- Un altro grande successo internazionale per i vini di Tenuta Iuzzolini: il Principe Spinelli 2013 riceve le quattro stelle e viene insignito con la medaglia d’oro al concorso enologico internazionale Premium Select Challenge, tenutosi a Mainz, in Germania,



Cirò- Un altro grande successo internazionale per i vini di Tenuta Iuzzolini: il Principe Spinelli 2013 riceve le quattro stelle e viene insignito con la medaglia d’oro al concorso enologico internazionale Premium Select Challenge, tenutosi a Mainz, in Germania, e promosso dalla prestigiosa rivista di settore Selection das Genussmagazine. Il Principe Spinelli I.G.T. Calabria, gaglioppo in purezza elevato per 6 mesi in barriques di rovere francese, raggiunge 89 punti su 100 guadagnandosi la valutazione d’eccellenza, secondo i giudici tedeschi che hanno potuto degustare questo rosso molto particolare, che nasce da uve coltivate nell’area del Cirò d.o.c. ed esattamente da una vigna sita in località Timpa Bianca, cosi’ chiamata per via dell’argilla bianca che ne caratterizza il colore. Proprio la presenza di questo minerale, regala al Principe Spinelli – che, tra l’altro, reca sull’etichetta la firma del “padre-fondatore” della cantina Fortunato Iuzzolini – “un profumo intenso e persistente che lo rende distinguibile e per questo riconoscibile tra tutte le altri lavorazioni del nostro vitigno autoctono”.
 La Germania, principale consumatore di vino in Europa, ringrazia con questo ulteriore riconoscimento,  il “winemaker” Pasquale Iuzzolini, enologo di Tenuta Iuzzolini, che con i suoi piccoli miracoli enologici, sempre piu’ raffinati ed apprezzati, contribuisce ad arricchire la cultura enologica tedesca ma anche ad esportare l’immagine positiva della Calabria nel mondo. Non per niente la cantina è visitata ogni anno  da personalità di fama internazionale, come l’ultimo arrivato  recentemente, il principe Stefan de Montenegro, venuto per assaggiare i pregiati vini della tenuta, e per conferire alla già nobile famiglia Iuzzolini ulteriori titoli di nobiltà.

Cirò- Cani randagi turbano il sonno di molti cittadini con i loro latrati notturni



Cirò- Cani randagi turbano il sonno di molti cittadini con i loro latrati notturni, dalla zona Arenacchio-Sant’Elia fino alla zona Madonna delle grazie, non c’è pace più ormai da tre giorni e la cosa purtroppo andrà avanti ancora. Non c’è pace di notte dove i  continui latrati nella calma notturna disturba il sonno dei cittadini. C’è una cagna randagia in estro che attira un numero sempre più numeroso di cani che aspettano il momento opportuno di fertilità della compagna per accoppiarsi, e se si pensa che tale periodo di innamoramento dura circa dieci giorni, si capisce la rabbia dei cittadini per la presenza di questo branco di 5-6 cani il cui numero è sempre più in aumento. Purtroppo il randagismo è un fenomeno sempre più diffuso, a volte a far aumentare il loro numero sono le stesse cagne che partoriscono numerose prole in libertà in continuazione. Andrebbero catturati, sterilizzati, curati e affidati a persone  che potrebbero accudirli. La stessa cagna ora in estro, è reduce di una numerosa cucciolata che ora vaga libera per il paese. Mentre essa  è nuovamente pronta per accoppiarsi e tra sessanta giorni darà vita ad un’altra cucciolata  che andrà  ad  aumentare vertiginosamente il numero già alto di randagi presenti in paese. Durante la quiete della notte si sente ogni tanto qualcuno che si affaccia dalla finestra per mandarli via, disturbando quindi il sonno, la gente specie in via Madonna delle Grazie è esasperata e invita gli enti preposti a far intervenire gli accappiacani.

mercoledì 3 settembre 2014

Cirò-I calciatori della squadra FC Cirò danno l'estremo saluto al suo segretario



Cirò-I calciatori della squadra FC Cirò danno l'estremo saluto al suo segretario. E’ scomparso all’età di 71 anni il grande “Mastu Cicciu” Francesco Bruno, grande dirigente della Squadra calcio del Cirò, dove ex calciatori ,dirigenti e sportivi in queste ore  stanno riempiendo pagine su facebook  per ricordarlo affettuosamente. Anche il sindaco di Cirò Marina in una nota scrive:”  Stasera ho appreso con grande dolore e profonda commozione la notizia della morte di mastro "Ciccio" Bruno, il segretario storico del Calcio Cirò e del Calcio Cirò Krimisa. Ho sperato che la notizia non fosse vera. Mastro Ciccio era unico: aveva una passione straordinaria per il calcio e per la squadra del Cirò. Programmava tutto per assistere alla partita domenicale. Non lo dimenticherò mai, non lo dimenticheremo mai. Partecipo all'immenso dolore della sua Famiglia, condividendolo”. Sono tante le esternazioni di affetto e ammirazione effettuate in questo momento da tutto il mondo sportivo locale, per un uomo che ha dato al calcio tutta la sua vita, sempre impegnato in prima persona.”Un uomo ricco di passione e dedizione totale al calcio locale e dilettantistico – riferisce invece il presidente della FC Calcio Cirò Mario Sculco- un uomo sempre informato su tutto il panorama nazionale calcistico. Nell’attuale società calcistica da me presieduta  prosegue Sculco- aveva  la funzione di segretario ed accompagnatore ufficiale del direttore di gara, nonché  direttore sportivo della FC Calcio Cirò. Nella nostra società- ha detto Mario Sculco-  lascia veramente un segno indelebile ed ineguagliabile.
 La sua passione ed il suo amore per il calcio, conclude- sia da esempio a giovani e meno giovani- perché “Mastu Cicciu” precisa Sculco- si può considerare l’emblema unico del calcio dilettantistico, il suo ricordo rimarrà sempre nel cuore di ogni sportivo cirotano, ma soprattutto rimarrà nel mio cuore, ultimo dei tanti presidenti a lui vicino”.   I funerali si sono svolti il 2 settembre nella centralissima chiesa de Plateis, gremita da tanti calciatori e sportivi come lui avrebbe sicuramente voluto.

martedì 2 settembre 2014

Cirò- Mezzanotte di fuoco e di paura quella del 31 agosto per molti cittadini del quartiere Sant’Elia dove un incendio lungo la provinciale Ciro' Umbriatico ha avvolto di fumo e di fuoco alcune abitazioni della zona.



Cirò- Mezzanotte di fuoco e di paura quella del 31 agosto per molti cittadini del quartiere Sant’Elia dove un incendio lungo la provinciale Cirò Umbriatico ha avvolto di fumo e di fuoco alcune abitazioni della zona. Gli abitanti delle case  interessate dall’incendio si sono riversati per strada . Solo il tempestivo arrivo dei vigili del fuoco ha impedito che le fiamme potessero ledere le abitazioni. Dunque tanta paura, tanto fumo acre sviluppato dai detriti inceneriti come plastica e pneumatici che si trovavano tra le erbacce, sono stati i protagonisti di  una amara fine di Agosto, già al suo secondo grave incendio. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione.  Sono sempre di più gli incendi che si sviluppano pericolosamente nei pressi di  abitazioni, i piromani che continuano ad incendiare boschi e sterpaglie, non si rendono conto della pericolosità del fuoco che può distruggere oltre le abitazioni anche  far male a persone e animali, devastando quella biodiversità essenziale alla conservazione delle specie compreso l’uomo. Senza boschi non ci sarà più in futuro ossigeno, e se non ci sarà una riconversione di tendenza la razza umana, ma anche quella animali e vegetale  saranno  destinati a scomparire.

lunedì 1 settembre 2014

Cirò- Perdita di acqua di provenienza da determinare fuoriesce ormai da mesi da sotto abitazioni in zona Pugliese in discesa “Mulino”, gli abitanti del posto sono preoccupati, anche perché mette a rischio le fondamenta delle abitazioni, visto che l’acqua scorre ininterrottamente.



Cirò- Perdita di acqua  di provenienza da determinare fuoriesce ormai da mesi  da sotto abitazioni in zona Pugliese in discesa “Mulino”, gli abitanti del posto sono preoccupati, anche perché mette a rischio le fondamenta delle abitazioni, visto che l’acqua scorre ininterrottamente.  Intanto su richiesta dei cittadini del posto è sopraggiunto un sopralluogo effettuato dal tecnico della prevenzione   dell’ASP di Cirò Marina, il quale ha comunicato al dirigente sanitario  dell’Asp di Cirò il quale nei giorni scorsi a sua volta  ha invitato la commissione del comune di Cirò con una missiva ad oggetto :”Igiene del suolo e dell’abitato”, con cui si invitava i commissari ad effettuare gli urgenti provvedimenti di competenza declinando ogni responsabilità per eventuali patologie derivanti dalla situazione venutasi a creare. Infatti da mesi ormai, specie in questo periodo  di alte temperature,  la presenza di acque stagnanti e maleodoranti attirano insetti e topi agevolando il proliferarsi  di batteri  creando  un ambiente malsano. Sono i bambini e gli anziani, che hanno  minori difese immunitarie,  le persone esposte maggiormente a rischio igenico-sanitario, per questo il dirigente Asp ha invitato ad effettuare gli urgenti provvedimenti di competenza, e ripristinare lo stato dei luoghi. Inoltre se questa fuoriuscita di acque dovessero continuare,  ci potrebbe essere  il rischio, che le abitazioni soprastanti indeboliscano pericolosamente le loro fondamenta.