Cirò Marina- Il museo della civiltà contadina della Tenuta
Iuzzolini è stata visitata nei giorni
scorsi dagli alunni della classe terza A del plesso Ferrari, accompagnati
dall’insegnante Margherita Falbo e dalla signora Valentina Nigro,
rappresentante dei genitori. Lo scopo della attività extra scolastica è stata
quella di osservare dal vivo tutto il percorso che dall’uva porta al vino.
Accolti dai coniugi, Lucia e Pasquale Iuzzolini, gli alunni si sono subito
entusiasmati davanti al racconto dettagliato di tutto quello che riguardava gli
antichi mestieri. Il museo ricco di arnesi di un tempo, hanno incuriosito i
bambini che hanno fatto tesoro dei termini antichi con cui venivano denominati
i vari arnesi che caratterizzavano i mestieri stessi. Interessati e
divertiti, leggevano le parole: “u vuttaru, u scarparu, u putigaru, u massaru,
u mandrianu, u sartu, u potaturu” ecc e tante altri. “Il percorso dall’uva al
vino – ha spiegato l’ins. Falbo – ha fornito agli alunni la possibilità di trovare
riferimenti precisi nella realtà territoriale in cui vivono e di farli sentire
partecipi del processo di ricostruzione della realtà, della quale sono chiamati
ad essere protagonisti consapevoli. L’iniziativa, inoltre – come precisato
dalla maestra – ha consentito di utilizzare contenuti che mescolano competenze
scientifiche, geografiche, storiche, linguistiche e grafiche”. A far da
cornice a questa meravigliosa giornata non è mancato un ricco buffet realizzato
dalla famiglia Iuzzolini. Una giornata
all’insegna delle antiche tradizioni e degli antichi usi fino alla più
moderna meccanizzazione della
trasformazione dell’uva in vino.
martedì 30 settembre 2014
lunedì 29 settembre 2014
Cirò- Una delegazione del PD di Cirò ha incontrato la Commissione Straordinaria sulla Tasi
Cirò- Una delegazione
del PD di Cirò, coordinata dal
segretario Franco Marino, dai vice segretari Rosaria Frustillo e Michele
Fallico e dal Vice Segretario Provinciale, Giuseppe Dell’Aquila, ha incontrato la Commissione Straordinaria,
in particolare Francesco D’Alessio, per
discutere sui seguenti argomenti:
riduzione della Tari e sua rateizzazione;un piano per avviare la raccolta differenziata in modo da
ridurre nettamente l'imposta sui rifiuti; situazione delle zone colpite da dissesto idrogeologico, zona Cacovia e
Campanise; delucidazioni su azioni accadute nell'ultimo periodo nel nostro
Comune che minano al rispetto del "bene comune". In merito alla Tari,
che rappresenta la componente, relativa al servizio rifiuti dell’Imposta Unica
Comunale (IUC), destinata a finanziare integralmente i costi del servizio di
raccolta e smaltimento rifiuti a carico dell’utilizzatore, il Partito
Democratico, scrivono in una nota- ritiene
che sia l’ennesimo tentativo di indebolimento della già fragile economia di
molte famiglie cirotane. Pur non attribuendo alla Commissione le colpe
delle bollette esose arrivate in questi giorni ai concittadini, il Pd di Cirò chiede che possano essere
riviste eventuali detrazioni applicabili e la possibilità di rateizzare
l’importo complessivo e di avviare la raccolta differenziata per alleggerire i
costi dei rifiuti. In, merito il commissario D’Alessio ha risposto comunicando
che la Commissione
ha già concordato con l’Ufficio Finanziario del Comune di Cirò la possibilità
di ridurre l’importo Tari per quelle famiglie che dimostreranno di aver
condizioni economiche disagiate. A tal proposito, la Commissione Straordinaria
ha posto in essere un rapporto di collaborazione con l’Asl per il servizio di
assistenza sociale che possa individuare i bisogni e le particolari esigenze
dei cittadini di Cirò. Mentre in
riferimento alla raccolta differenziata, la Commissione riconosce
la grande importanza di tale piano e che l’Ente ha già partecipato a dei bandi
regionali per l’erogazione di fondi che possano favorire l’avviamento del
servizio. Il terzo punto della discussione ha riguardato invece la grave
situazione idrogeologica nel nostro Comune e che ha provocato l’1 febbraio 2011
una frana per la quale sette famiglie hanno dovuto abbandonare le loro
abitazioni in via De Gasperi che ora
vivono a loro spese in affitto in altre abitazioni. La stessa situazione vive la Zona Campanise,
dove il franare della strada provinciale ha provocato seri danni alle
abitazioni di numerose famiglie che, pur continuando a stare lì, vivono nella
paura che la prossima pioggia possa portargli via i sacrifici di una vita. Intanto
il responsabile dell’Ufficio Tecnico, Arch. Luigi Critelli, ha
illustrato la situazione tecnica delle zone colpite dal dissesto idrogeologico
negli ultimi anni e ha ricordato le varie richieste di fondi presentate
dall’Ente alla Regione Calabria, la quale si è dimostrata totalmente sorda alle
esigenze della comunità, situazione che la Commissione Straordinaria intende,
seguire personalmente, impegnandosi a rivedere presso gli Uffici
Regionali preposti lo stato delle richieste presentate. Infine l’ultimo
argomento dell’incontro si è incentrato su una situazione, scrivono nella nota
i dirigenti del PD -verificatasi nella scorsa settimana nel nostro territorio
durante una Festa della vendemmia, organizzata dall’associazione politico-
culturale “Cirò Europea”. Nel corso dei festeggiamenti svoltisi in Piazza
Stefano Pugliese, gli organizzatori hanno trasformato la storica fontana di San
Francesco in “botte” dalla quale sgorgava vino e che veniva, in modo blasfemo e
nonostante fosse presente il Parroco del paese, definito “il miracolo di San
Francesco”. Il Partito Democratico, nella nota- “lamenta una situazione
spiacevole in cui alcuni soggetti dimostrano poco rispetto per il “bene
comune”, quindi per le Istituzioni e per il patrimonio pubblico usandolo per i
propri scopi e non quelli della collettività. Si chiede, pertanto, scrive il
PD- “se tale uso della fontana fosse stato richiesto e autorizzato dal Comune
di Cirò”.
In
proposito il Commissario D’Alessio durante l’incontro con il PD
ha dichiara che “l’Ente ha ricevuto e autorizzato esclusivamente l’uso della Piazza e
che, pur ritenendo l’accaduto un atto moralmente deprecabile in quanto offende
il senso religioso e il senso di rispetto delle regole della comunità, non
ha ritenuto di intervenire poiché gli organizzatori hanno provveduto alla
pulizia della fontana”. Intanto i cittadini tutti attendono le possibili rateizzazioni della tasi affinchè possa interessare non solo i pensionati ma anche il ceto medio.
venerdì 26 settembre 2014
CURIOSITA’ Cirò- Sette limoni attaccati tra loro, un vero ”Parto plurigemellare”
CURIOSITA’
Cirò- Sette limoni attaccati tra loro, un vero ”Parto
plurigemellare” è possibile visto che nel limone e quindi nella famiglia delle
Rosaceae e Poaceae esiste il fenomeno della apomissia:l'infiorescenza contiene
diversi fiori e tutti sono stati impollinati,
è un Fenomeno che consiste nella produzione di semi contenenti embrioni
differenziati da una cellula dell'ovulo generalmente diploide. Gli embrioni
così prodotti, senza meiosi e gamia, sono geneticamente identici alla pianta
madre, vengono definiti come cloni. In
ogni caso la pianta in questione, godeva
ottima salute se è riuscita a far sviluppare tutto questo “bendiddio”.
Normalmente in questi casi, si crea una competizione tra i fiori impollinati,
soprattutto se le condizioni ambientali non sono buone. E’ il parere che hanno dato alcuni esperti
interpellati su questo fenomeno apparso in un giardino di limoni a Cirò alle
porte dell’autunno. Naturalmente la notizia ha suscitato tanta curiosità tra
gli abitanti della zona dove
crescono indisturbati lontani da occhi
indiscreti.
Cirò- Fabio Pugliese vince la prima edizione della festa della vendemmia, con un bellissimo grappolo di Gaglioppo proveniente dai fertili vigneti della località “Vallo-Trivio”, aggiudicandosi la coppa.
Cirò- Fabio
Pugliese vince la prima edizione della
festa della vendemmia, con un bellissimo grappolo di Gaglioppo proveniente dai
fertili vigneti della località “Vallo-Trivio”, aggiudicandosi la coppa. E’
stato un successo di pubblico la prima
edizione della “Festa della Vendemmia” organizzata dall’associazione “Cirò
Europea”, dove la verve artistica di Salvatore Papaianni e Luca Murano hanno
fatto della manifestazione un momento
culturale ricco di tradizioni, tra
maschere come il dio Bacco, interpretato da Cataldino Fiore, al miracolo
dell’acqua tramutato in vino, dove, dalla cui fontana dedicata a San Francesco
in piazza Pugliese, anziché acqua fuoriusciva vino per la gioia dei presenti.
Tanto vino, piatti tipici e soprattutto tanti dolci hanno allietato la bellissima serata tra tarantelle e balli
tradizionali suonate dalla fisarmonica del giovane Madera e dalla voce di
Antonio Stricagnolo. La manifestazione si è arricchita culturale e tradizionale
grazie alla presenza di un grande
artista, Salvatore Cariati che con la sua chitarra battente e la fisarmonica,
accompagnato dal giovane musico Vizza, ha allietato il numeroso pubblico
presente. Alla manifestazione ha collaborato l’Istituto Gangale di Cirò Marina.
Una manifestazione iniziata con la benedizione augurale ai viticultori da parte di Don Giovanni, il
Parroco di Cirò, affinchè la
Vendemmia sia proficua di doni dove il parroco ha recitato con tutti i fedeli la preghiera della
vendemmia. La seconda parte della serata
profana, è stata dedicata invece al “dio Bacco” ed ai “baccanali” con
musiche popolari e danzatrici di tarantella con ragazze che pigeranno l’uva,
come nell’antica Grecia, con i piedi. La serata poi è proseguita con l’offerta
a tutti i partecipanti di pasta fatta in casa con ragù preparata dallo chef Fabio Pugliese, vino di Cirò della Vineria “Incontro di Vino”,
ed aperitivo preparato dalla Scuola Alberghiera di Cirò Marina accompagnato con
del vino prodotto dall’Istituto Agrario di Cirò Marina. Mentre i dolci, le
torte al vino, sono state preparate dalle signore: Beatrice Murgi, Maria Emilia
Zungri, Carmela Spina, Isabella Nigro e Franca Lettieri.Tra tutti i dolci
preparati e molto apprezzato, è spiccato un dolce a forma di grappolo d’uva, i
cui acini erano ripieni di mostarda di uva, naturalmente divorato in pochi
attimi . Cirò ha bisogno di giovani e di
artisti che sappiano dare linfa vitale alla società , che li sprona e sappia
tessere ragnatele intrise di cultura e
tradizioni, proprio come hanno fatto Luca Murano e Salvatore Papaianni con
questa originale e partecipata manifestazione.
sabato 20 settembre 2014
Cirò- Mentre al nord per salvare mamma orsa è stata accidentalmente uccisa, al sud una squadra di vigili del fuoco di Cirò Marina, dopo un intenso lavoro di salvataggio salvano la vita a due cavalli a mantello rosso.
Cirò- Mentre al nord per salvare mamma orsa è stata
accidentalmente uccisa, al sud una squadra di vigili del fuoco di Cirò
Marina, dopo un intenso lavoro di salvataggio salvano la vita a due cavalli a
mantello rosso. Questi erano caduti in una vasca di cemento, il cui muro di
contenimento era alto un metro e mezzo,e si trovava ai piedi di una collina impervia da cui i due
cavalli erano scivolati. Per fortuna non
hanno riportato danni, ma dopo circa due ore
di lavoro i vigili aiutati dalla gente del posto hanno costruito una
scalinata in legno per far scendere a valle i cavalli intrappolati. I due
cavalli per niente docili, a malapena si sono lasciati avvicinare, ma grazie
all’esperienza del capogruppo dei
vigili, è riuscito a mettere la cavezza fatte di corde riuscendo così a
farla scendere dalla vasca attraverso
una rampa di salvataggio. Per ora i cavalli si trovano rinchiusi in un piccolo
appezzamento di terreno adiacente alla vasca che li aveva imprigionati in
attesa, che il proprietario se li venga a riprendere, al momento non si conosce
il suo nome.
Per tutta la notte questi due cavalli hanno attraversato le strade del paese senza
alcuna meta fino alle prime ore dell’alba di ieri quando il loro continuo
nitrito ha allarmato uno dei componenti della band dei Carboidrati Antonio Sessa, che abita a pochi metri dall’accaduto in zona
Sant’Elia, il quale ha avvertito i Vigili e i carabinieri, e grazie al loro
intervento che oggi i due cavalli sono ancora vivi, sarebbero morti di sete se
nessuno li avesse sentiti visto che la vasca dove erano caduti era invasa da
erbacce alte più di due metri.
venerdì 19 settembre 2014
Cirò- Parte la prima edizione della “Festa della Vendemmia” organizzata dall’associazione “Cirò Europea”
Cirò- Parte la prima edizione della “Festa della Vendemmia”
organizzata dall’associazione “Cirò Europea” presieduta da Giuseppe Siciliani.
Si svolgerà il prossimo 20 settembre al
tramonto in Piazza Stefano Pugliese. I festeggiamenti
promossi in collaborazione con l’Istituto Gangale di Cirò Marina prevedono
oltre una parte religiosa in cui Don Giovanni, il Parroco di Cirò, farà una
benedizione augurale ai viticultori perché la Vendemmia sia proficua
di doni recitando con tutti i fedeli la preghiera della vendemmia. La seconda
parte della serata è profana, dedicata al “dio Bacco” ed ai “baccanali” con
musiche popolari e danzatrici di tarantella con ragazze che pigeranno l’uva,
come nell’antica Grecia, con i piedi. La serata continuerà con l’offerta a
tutti i partecipanti di pasta fatta in casa con ragù preparata dallo chef Fabio Pugliese, vino di Cirò della Vineria “Incontro di Vino”,
aperitivo preparato dalla Scuola Alberghiera di Cirò Marina accompagnato con
del vino prodotto dall’Istituto Agrario di Cirò Marina. I dolci, le torte al
vino, saranno preparate dalle signore: Beatrice Murgi, Maria Emilia Zungri,
Carmela Spina, Isabella Nigro e Franca Lettieri. Durante la serata verrà premiato il viticultore che porterà il
“Grappolo piu’ grande e bello”. Per
tutto il periodo della festa, sarà esposta al pubblico l’opera “ Albero della Vite
con serpi ed aquila” del maestro del ferro battuto Giuseppe Blefari “al secolo
Magagna” che è stata recentemente esposta in una personale del Maestro presso la Provincia di Crotone.
Scenografie dell’intera manifestazione di Salvatore
Papaianni , Maria Campana e Luca Murano. Questo il programma: ore 19: le
maschere della vendemmia; ore 19.30 Benedizione augurale; 19.30- pigiatura
dell’uva; ore 20 tarantella della scuola di ballo di Teresa Spataro; ore 20.30
premio per il miglior grappolo di Gaglioppo. Conclude alle ore 20.45 “I
Baccanali”:si beve si mangia e si balla
la tarantella, tutti in allegria per propiziarsi una buona vendemmia e soprattutto un’ ottima annata di buon vino.
martedì 16 settembre 2014
Cirò- La Contea del Cirò, in una recente missiva ha chiesto alla commissione straordinaria del comune capofila all’acquisto ed all’installazione di una serie di macchine ed attrezzature per un investimento di circa 100.000 euro, finalizzate sia alla trasformazione delle uve che alle successive fasi di affinamento ed imbottigliamento dei vini, per rendere operativa ed indipendente la Contea del Cirò.
Cirò- La
Contea del Cirò, in una recente missiva ha chiesto alla
commissione straordinaria del comune
capofila all’acquisto ed all’installazione di una serie di macchine ed
attrezzature per un investimento di circa 100.000 euro, finalizzate sia alla
trasformazione delle uve che alle successive fasi di affinamento ed
imbottigliamento dei vini, per rendere operativa ed indipendente la Contea del Cirò. La
situazione infrastrutturale- si legge in una nota della BCS: amministratore unico
Francesco Spataro e direttore generale
Roberto Castiglione non consente di avere un’attività lavorativa autonoma,
proprio perché essendo sprovvista di tali macchine, non si ha la possibilità di
attuare un ciclo completo di lavoro. In attesa che dal Comune, giungano
concreti riscontri alla richiesta avanzata dalla BSC, la preoccupazione
avvertita e sottolineata dai responsabili della Contea in vista della prossima
vendemmia, prosegue la nota- è che attorno a questa importante esperienza
associativa e culturale nel settore vitivinicolo, e che in questo primo anno ha
fatto registrare risultati notevoli in termini di investimenti e di qualità del
prodotto (a breve sarà presentato il cavallo di battaglia, il rosso classico Cerbero),
possano annidarsi disattenzione o, peggio, isolamento. Il nostro
obiettivo – dichiarano Spataro e Castiglione – è quello di arrivare alla
vendemmia 2015 con certezze diverse rispetto al primo anno, in termini di
infrastrutture e quindi di abbattimento dei costi di produzione, oggi elevati a
causa dell’obbligata vinificazione presso terzi. Abbiamo posto l’esigenza –
continuano – di affrontare e risolvere insieme ai comuni fondatori della Contea
le difficoltà ereditate si dall’avvio di quest’impresa perché è da qui che
dipenderà – aggiungono – lo stesso rapporto di collaborazione con i
viticoltori. Inoltre è intenzione della Contea intercettare tutti i canali di
finanziamento utili per colmare il gap infrastrutturale attuale così come
partecipare alle prossime e più importanti fiere internazionali del settore, a
partire da Vinitaly 2015. La sinergia istituzionale, tuttavia – concludono i
due responsabili della BSC – resta condizione senza la quale ogni altro
discorso rischia di diventare senza orizzonte. Queste, in sintesi, le richieste
riportate nella relazione tecnica dell’enologo Antonio Francesco Cufari, per un
investimento di circa 100.000 euro, allegata alla nota trasmessa al Comune di
Cirò.
lunedì 15 settembre 2014
Il popolo cirotano in rivolta per la TARI
Cirò- Il popolo
cirotano in rivolta per la TARI,
è una tassa anticostituzionale se a pagare di più sono le famiglie numerose.Una volta le famiglie
numerose erano avvantaggiate, per via
degli sgravi fiscali legati al numero di figli, oggi invece è il contrario, e
meno male che non ci sono più le famiglie degli anni 60-70 quando un nucleo
famigliare era composto in media da dieci persone, oggi questi, alla luce della
nuova Tari, si sarebbero suicidati per lo sconforto. Oggi per tale aliquote inique anche la
Commissione Affari costituzionali recentemente ha dato
parere negativo sulla costituzionalità della Tari. Non è possibile che famiglie
numerose di sei sette persone, senza reddito o
monoreddito debbano pagare circa sette ottocento euro di Tari, e
poi come potranno continuare a vivere
queste famiglie, visto che a questo vanno sommate altre tasse come luce , telefono, gas, mutui e oltre alle
varie spese giornaliere che una famiglia
ha. E’ giusto pagare le tasse, ma per poterle pagare, prima ci vuole un reddito
per tutti e quindi un lavoro che intanto non c’è, e per quelli che ancora si
arrangiano, lo Stato in quanto “padre” deve dare la possibilità al “figlio”
contribuente di pagare in base alle sue possibilità. Se vogliamo che tutti
pagano le tasse, intanto vanno diminuite, e poi
vanno rateizzate, ma non di due rate da 350 euro circa, come quelli che stanno arrivando in questi giorni
alle famiglie, non ce la faranno ugualmente a pagare, bisognerebbe invece dare la possibilità alle
famiglie di scegliere in quante rate potrebbe pagare il suo debito senza
mettere a rischio la sopravvivenza della sua stessa famiglia. Le famiglie
cirotane oggi sono tutti con l’acqua alla gola, non si può più spingere oltre.
Chi ha il potere di cambiare le cose per il bene della collettività lo faccia, non è possibile che una famiglia dello
stesso numero di persone a Torino paga metà Tari di quanto dovrebbe pagarne a
Cirò. Ma basta uscire di pochi chilometri dal paese, come nella limitrofa
Torre Melissa dove il sindaco ha
preferito allentare ai suoi cittadini la pressione fiscale. Intanto
continua il via vai presso la casa municipale dei cittadini che protestano
presso gli uffici per l’alto costo della
TARI. “Come posso pagare novecento euro
per la Tari,
dice il papà di una famiglia numerosa, e poi quali rifiuti produciamo se a
malapena abbiamo di che sfamarci”; e ancora-
“non posso pagare trecentocinquanta euro se ne guadagno appena
quattrocento al mese, riferisce un altro cittadino” , e così via si andrebbe
fino all’infinito, nessuno , ne’ con lavoro ne disoccupato, riesce a far
fronte a tale spese. Nè servirebbe a
poco far pagare, come in passato, con
sole due rate solo quelle famiglie, che eventualmente rientrerebbero in un
reddito ISEE basso, con il risultato che
nessuno pagherebbe il tributo. Tutti i cittadini devono avere lo stesso
criterio di rateizzazione, visto che in una famiglia non esiste solo la Tari, questa è solo una delle
tanti componenti che oggi una famiglia deve affrontare. Si spera intanto nella
sensibilità della commissione straordinaria, come un padre di famiglia, possa
aiutare tutte le famiglie cirotane in questo momento di evidente difficoltà
economica, andando incontro loro, con
la plurirateizzazione e comunque con una diminuizione del tributo stesso da
pagare.
domenica 14 settembre 2014
Cirò- Al Liceo Scientifico di Cirò(Istituto Omnicomprensivo) è arrivato un nuovo dirigente , la dottoressa Angela Corso
Cirò- Al Liceo Scientifico di Cirò(Istituto Omnicomprensivo)
è arrivato un nuovo dirigente , la dottoressa Angela Corso, che nel discorso
inaugurale dell’anno scolastico ha voluto manifestare agli Enti e alle
Istituzioni del territorio- l’apertura al dialogo e alla collaborazione per il
bene della comunità e dei nostri giovani, ed un ringraziamento particolare ai Commissari del Comune di Cirò: il
Viceprefetto Dott. Umberto Pio Antonio Campini, il Viceprefetto aggiunto
Dott. Francesco Paolo D'Alessio, il Funzionario Economico Finanziario
Dott. Massimiliano Pensabene, e al loro staff per la disponibilità
sollecita e fattiva dimostrata nell’adozione di misure urgenti e straordinarie
necessarie per l’avvio del nuovo anno scolastico, convinta- scrive in una nota
la neo dirigente- che tale preziosa collaborazione continuerà in futuro per la
crescita ed il bene di tutta la cittadinanza. Un nuovo anno scolastico sta per
iniziare, prosegue la nota-una nuova sfida attende tutto il personale della
scuola alunni e genitori. Come Istituzione Scolastica siamo chiamati ad un
impegno importante e strategico per il territorio e per il Paese: formare i
nostri ragazzi ed insegnare loro a prendersi cura di se stessi e dell’ambiente
in cui vivono, ad investire nelle proprie competenze e capacità per diventare
protagonisti consapevoli del proprio futuro e di quello del Paese. Un
compito non facile, che svolgeremo con passione, buona volontà, generosità ed
impegno perché crediamo che la scuola sia luogo di apprendimento e nella stessa
misura momento e spazio di partecipazione democratica, occasione di
valorizzazione dei talenti. Sono certa che i mesi che avremo davanti saranno
ricchi di occasioni di confronto costruttivo e di reale partecipazione alla vita
scolastica da parte di tutti, in primis da parte dei nostri alunni. A voi, cari
ragazzi, dedichiamo le nostre migliori energie, nella consapevolezza che ogni
attività che programmeremo deve essere
pensata e realizzata per la vostra formazione umana e scolastica, perché
possiate arricchire quell'ideale "cassetta degli attrezzi" che vi
permetterà di essere competitivi nella società ed avere le giuste opportunità
di realizzarvi nella vita. Inoltre prosegue ancora- Un augurio particolare
va ai piccoli che per la prima volta varcano le soglie della scuola, che i loro
occhi sul mondo e sul destino che li attende siano sempre fiduciosi, sorridenti
e pieni di curiosità. Ai genitori, partner indispensabili per la realizzazione
di questo impegno, chiedo di porsi con spirito collaborativo, in un clima di
stima e di fiducia reciproca. Agli insegnanti al personale amministrativo e ai
collaboratori scolastici rivolgo un ringraziamento per la dedizione che ogni
giorno mostrano verso la scuola e auguro buon lavoro.
giovedì 11 settembre 2014
Cirò- L’associazione Anteas di Cirò presieduto dal professore Francesco Mussuto fanno visita alla città di Saracena.
Cirò- L’associazione Anteas di Cirò presieduto dal
professore Francesco Mussuto fanno
visita alla città di Saracena. La visita
guidata, organizzata nei minimi particolari dal Prof. Mussuto, Presidente
dell'Associazione, è stata autorizzata dall'Ente Parco Nazionale del
Pollino nell'ambito del
Programma di " Educazione Ambientale e di Incentivi al Turismo scolastico, per la Terza Età e per i diversamente Abili nel Versante Calabrese del Parco del Pollino - Anno 2014".
A fare gli onori di casa è stato il Professore Mario Albino Gagliardi, Sindaco di Saracena, che ha messo a disposizione del gruppo, arrivato in paese nella mattinata di domenica, una navetta per raggiungere la località montana del “Piano di Novacco” a oltre 1300 metri di altitudine, immerso nel Parco del Pollino, caratterizzato da un paesaggio naturalistico incontaminato e affascinante.
Accompagnati dal Sig. Silvio Carrieri, Guida Turistica autorizzata del Parco, si è potuto ammirare la bellezza di questo luogo, con una breve escursione lungo l'itinerario "Il cammino del legno"
e il percorso dell'antica ferrovia dei boscaioli(Rueping). La sosta per il pranzo presso l'unica struttura ricettiva esistente nel Pianoro di Novacco è stato il momento clou della giornata, dove i partecipanti hanno potuto gustare i piatti tipici del luogo. Nel pomeriggio, ritornati a Saracena, è stata fatta una vista nel Centro storico dalla Chiesa di San Leone (patrono della città) e altre chiese attraversando i caratteristici vicoletti (i vutant), e le architetture dell'antico borgo simili a "kasbah" sino al moderno Auditorium Mastromarchi. Saracena è un paese dove si pratica da anni la raccolta differenziata dei rifiuti, per cui il primo impatto che colpisce il visitatore è quello di un paese pulito ed ordinato, accogliente e rispettoso. Tutti i partecipanti hanno manifestato grande soddisfazione per la bella iniziativa e per l’inusuale domenica trascorsa in uno dei posti più belli della Calabria.
Programma di " Educazione Ambientale e di Incentivi al Turismo scolastico, per la Terza Età e per i diversamente Abili nel Versante Calabrese del Parco del Pollino - Anno 2014".
A fare gli onori di casa è stato il Professore Mario Albino Gagliardi, Sindaco di Saracena, che ha messo a disposizione del gruppo, arrivato in paese nella mattinata di domenica, una navetta per raggiungere la località montana del “Piano di Novacco” a oltre 1300 metri di altitudine, immerso nel Parco del Pollino, caratterizzato da un paesaggio naturalistico incontaminato e affascinante.
Accompagnati dal Sig. Silvio Carrieri, Guida Turistica autorizzata del Parco, si è potuto ammirare la bellezza di questo luogo, con una breve escursione lungo l'itinerario "Il cammino del legno"
e il percorso dell'antica ferrovia dei boscaioli(Rueping). La sosta per il pranzo presso l'unica struttura ricettiva esistente nel Pianoro di Novacco è stato il momento clou della giornata, dove i partecipanti hanno potuto gustare i piatti tipici del luogo. Nel pomeriggio, ritornati a Saracena, è stata fatta una vista nel Centro storico dalla Chiesa di San Leone (patrono della città) e altre chiese attraversando i caratteristici vicoletti (i vutant), e le architetture dell'antico borgo simili a "kasbah" sino al moderno Auditorium Mastromarchi. Saracena è un paese dove si pratica da anni la raccolta differenziata dei rifiuti, per cui il primo impatto che colpisce il visitatore è quello di un paese pulito ed ordinato, accogliente e rispettoso. Tutti i partecipanti hanno manifestato grande soddisfazione per la bella iniziativa e per l’inusuale domenica trascorsa in uno dei posti più belli della Calabria.
Cirò- Non esiste alcuna porta Falcone,
Cirò- Non esiste
alcuna porta Falcone, non è mai esistita, era solo una uscita successiva
utilizzata dai contadini, ma niente a che vedere con la fortezza del castello,
basta osservare un’antica foto , dove
oggi si pensa fosse stata la porta in realtà lì, c’era un muro in pietra
altissimo. In effetti la valle(centro storico a Vadda) fu costruito solo dopo i
vari terremoti che hanno costretto gli abitanti di Punta Vecchia e della
Cacovia dopo il crollo delle abitazioni, a costruire nella valle delle querce e
delle grotte oggi centro storico la
Valle(a Vadda). Il più antico centro storico è, e rimane il Portello(U Porteddu) patria di
San Nicodemo , di Casoppero, di Luigi Lilio e di Giano Lacinio. Dunque le porte medievali a Cirò sono tre e
non quattro: porta Mavilia, porta Scezzare, porta Cacovia. I terremoti a
Cirò hanno devastato e cambiato più volte il centro abitato. Già nel 1638
nella notte tra l’8 e il 9 giugno una scossa del decimo grado Mercalli
colpì tutti i centri dell’odierna provincia di Crotone tra cui Cirò.
Crollò
la parte nord –ovest di Punta vecchia e le case
attorno il costone della Cacovia, tante famiglie restarono senza
abitazioni tanto che da subito si cominciò a disboscare la valle delle querce,
oggi Vadda, dove l’intera area era disseminata di grotte. Ancora oggi molte
abitazioni hanno inglobate nelle nuove abitazioni, le grotte che venivano utilizzate o come luogo per
accendere il fuoco o come stalla per gli animali domestici. Il muro medievale che partiva dal castello
Carafa fatto costruire dal nipote del principe
Carafa, Galeotto Carafa nel 1510 costeggiava le zone di San Giovanni che
anticamente era un bastione, San Lorenzo e probabilmente arrivava in zona San
Giuseppe per poi risalire il costone al di sotto della chiesa madre de
Plateis(U Campanaru) per congiungersi alla zona del Cannone passante di fronte l’asilo del Bambino Gesù(dove è
ancora evidente un grosso muro di contenimento). Perciò l’intera area della valle
che a quell’epoca era ancora bosco, essendo stata costruita successivamente,
non era abitata perciò non poteva esserci alcuna porta di Falcone(oggi porta
Fraccunu), che divenne solo successivamente una porta di uscita per i contadini
che da li si apprestavano ad andare in zona dei vigneti del Vallo attraverso
una silica di pietre ancora oggi evidente. Secondo i cronisti del tempo
l’intera Calabria subì gravissimi danni con la distruzione di circa 200 paesi e
la morte di almeno mille persone. Nel 1659, il 5 novembre, una scossa del 6.5
grado avvertita nel Crotonese, provocò altri 600 vittime e tanta distruzione. Seguirono
altri terremoti sempre in Calabria e nel crotonese tra cui
quella del 12 febbraio 1854, nel 1870 il
4 ottobre, e nel 1894 un sisma del 6° grado. L’inizio del ‘900 fu funestato dal
terremoto a partire dal settembre 1905
che interessò il sud del crotonese con una scossa del 6.9 che
registrò 600 morti, e soprattutto quello del 28 dicembre quando un movimento
del 7.1 rase al suolo Reggio Calabria e Messina con ripercussioni dannose
anche a Crotone e provincia. Terremoti che con il tempo cambiarono la
topografia del territorio. Quindi d’ora
in poi dunque, dovremmo dire “i tre colli di Cirò e le tre porte di Cirò”, dopo
tutto sul gonfalone Cirò è rappresentata
da tre colli.
Cirò- Atto di vandalismo al neo lungomare Marinella
Cirò- Atto di
vandalismo al neo lungomare Marinella dove ignoti hanno rubato due panchine strappandole dal cemento a cui erano saldate. Non ha avuto
nemmeno il tempo di essere inaugurata la passeggiata del nuovo lungomare della
zona a mare di Cirò Marinella, che già ha subito danni. Ha subire
danneggiamenti anche altri corredi del lungomare: è stato divelto un cestino
porta rifiuti e quello che è più grave
sono stati tranciati i fili della corrente delle due video sorveglianza. Uno spettacolo
che ti lascia esterefatto. Inoltre tutta l’aria è tappezzata da rifiuti che dà
al lungomare una sensazione di abbandono. Purtroppo la struttura, che avrebbe
dovuto essere inaugurata lo scorso Luglio,
non ha ancora l’attacco dell’energia elettrica e quindi la video
sorveglianza ancora non funziona.
Questo ha permesso che i soliti vandali
distruggessero, solo per il piacere di farlo, una struttura pubblica, che
appartiene a tutti, un po’ come hanno fatto qualche anno fa con gli arredi da pic.nic che si trovavano all’interno
dell’area SIC. Attualmente la passeggiata del lungomare si presenta abbandonata
le cui aiuole sono invase da erbacce e dove i contenitori dei rifiuti sono
ancora stracolmi e disseminati in tutto il suo
perimetro di rifiuti. Occorrerebbe da subito un intervento di
ripristino, e l’attivazione della
videosorveglianza, per assicurare
la sopravvivenza di queste
strutture anche dal vandalismo per
salvaguardare ciò che è rimasto.
Inoltre il luogo è preso di mira dalle coppiette
durante tutto l’anno, i quali si appartano in fondo al lungomare lasciando a terra contraccettivi
e rifiuti personali d’ogni genere, altro che passerella al mare. In altri posti
più civili dove non arrivano gli enti preposti,
sono le associazioni culturali ed ambientali che provvedono a tenere
puliti giardini ed aree verdi, poichè appartengono a tutti, infondendo
così a chi compie tali vandalismi una
lezione di civiltà .
sabato 6 settembre 2014
IL LIONS CLUB CIRO’ KRIMISA aderisce alla giornata internazionale dell’alfabetizzazione che ricorre l’8 settembre,
IL LIONS CLUB CIRO’ KRIMISA
aderisce alla giornata internazionale dell’alfabetizzazione
che ricorre l’8 settembre, per realizzare dei progetti in favore di lettura e
istruzione, e contribuite ad aumentare il tasso di alfabetizzazione.
“Più leggi, più cose saprai. Più impari, in più posti
andrai” .
Vi aspettiamo tutti (ragazzi, insegnanti, genitori) presso la Biblioteca comunale
angolo lettura Lions, per partecipare alle numerose attività promosse
dall’associazione (letture di gruppo, drammatizzazione, momenti ludici, e
ricchi premi per i partecipanti).
Cirò- Un altro grande successo internazionale per i vini di Tenuta Iuzzolini: il Principe Spinelli 2013 riceve le quattro stelle e viene insignito con la medaglia d’oro al concorso enologico internazionale Premium Select Challenge, tenutosi a Mainz, in Germania,
Cirò- Un altro grande successo internazionale per i vini di Tenuta Iuzzolini: il Principe Spinelli 2013 riceve le quattro stelle e viene insignito con la medaglia d’oro al concorso enologico internazionale Premium Select Challenge, tenutosi a Mainz, in Germania, e promosso dalla prestigiosa rivista di settore Selection das Genussmagazine. Il Principe Spinelli I.G.T. Calabria, gaglioppo in purezza elevato per 6 mesi in barriques di rovere francese, raggiunge 89 punti su 100 guadagnandosi la valutazione d’eccellenza, secondo i giudici tedeschi che hanno potuto degustare questo rosso molto particolare, che nasce da uve coltivate nell’area del Cirò d.o.c. ed esattamente da una vigna sita in località Timpa Bianca, cosi’ chiamata per via dell’argilla bianca che ne caratterizza il colore. Proprio la presenza di questo minerale, regala al Principe Spinelli – che, tra l’altro, reca sull’etichetta la firma del “padre-fondatore” della cantina Fortunato Iuzzolini – “un profumo intenso e persistente che lo rende distinguibile e per questo riconoscibile tra tutte le altri lavorazioni del nostro vitigno autoctono”.
La Germania, principale consumatore di vino in Europa, ringrazia con questo ulteriore riconoscimento, il “winemaker” Pasquale Iuzzolini, enologo di Tenuta Iuzzolini, che con i suoi piccoli miracoli enologici, sempre piu’ raffinati ed apprezzati, contribuisce ad arricchire la cultura enologica tedesca ma anche ad esportare l’immagine positiva della Calabria nel mondo. Non per niente la cantina è visitata ogni anno da personalità di fama internazionale, come l’ultimo arrivato recentemente, il principe Stefan de Montenegro, venuto per assaggiare i pregiati vini della tenuta, e per conferire alla già nobile famiglia Iuzzolini ulteriori titoli di nobiltà.
Cirò- Cani randagi turbano il sonno di molti cittadini con i loro latrati notturni
Cirò- Cani randagi turbano il sonno di molti cittadini con i
loro latrati notturni, dalla zona Arenacchio-Sant’Elia fino alla zona Madonna
delle grazie, non c’è pace più ormai da tre giorni e la cosa purtroppo andrà
avanti ancora. Non c’è pace di notte dove i
continui latrati nella calma notturna disturba il sonno dei cittadini.
C’è una cagna randagia in estro che attira un numero sempre più numeroso di
cani che aspettano il momento opportuno di fertilità della compagna per accoppiarsi,
e se si pensa che tale periodo di innamoramento dura circa dieci giorni, si
capisce la rabbia dei cittadini per la presenza di questo branco di 5-6 cani il
cui numero è sempre più in aumento. Purtroppo il randagismo è un fenomeno
sempre più diffuso, a volte a far aumentare il loro numero sono le stesse cagne
che partoriscono numerose prole in libertà in continuazione. Andrebbero
catturati, sterilizzati, curati e affidati a persone che potrebbero accudirli. La stessa cagna ora
in estro, è reduce di una numerosa cucciolata che ora vaga libera per il paese.
Mentre essa è nuovamente pronta per
accoppiarsi e tra sessanta giorni darà vita ad un’altra cucciolata che andrà
ad aumentare vertiginosamente il
numero già alto di randagi presenti in paese. Durante la quiete della notte si
sente ogni tanto qualcuno che si affaccia dalla finestra per mandarli via,
disturbando quindi il sonno, la gente specie in via Madonna delle Grazie è
esasperata e invita gli enti preposti a far intervenire gli accappiacani.
mercoledì 3 settembre 2014
Cirò-I calciatori della squadra FC Cirò danno l'estremo saluto al suo segretario
Cirò-I calciatori della squadra FC Cirò danno l'estremo saluto al suo segretario. E’ scomparso all’età di 71 anni il grande “Mastu Cicciu”
Francesco Bruno, grande dirigente della
Squadra calcio del Cirò, dove ex calciatori ,dirigenti e sportivi in queste
ore stanno riempiendo pagine su
facebook per ricordarlo affettuosamente.
Anche il sindaco di Cirò Marina in una nota scrive:” Stasera ho appreso con grande dolore e
profonda commozione la notizia della morte di mastro "Ciccio" Bruno,
il segretario storico del Calcio Cirò e
del Calcio Cirò Krimisa. Ho sperato che la notizia non fosse vera. Mastro
Ciccio era unico: aveva una passione straordinaria per il calcio e per la
squadra del Cirò. Programmava tutto per assistere alla partita domenicale. Non
lo dimenticherò mai, non lo dimenticheremo mai. Partecipo all'immenso dolore
della sua Famiglia, condividendolo”. Sono tante le esternazioni di affetto e
ammirazione effettuate in questo momento da tutto il mondo sportivo locale, per
un uomo che ha dato al calcio tutta la sua vita, sempre impegnato in prima
persona.”Un uomo ricco di passione e
dedizione totale al calcio locale e dilettantistico – riferisce invece il
presidente della FC Calcio Cirò Mario Sculco- un uomo sempre informato su
tutto il panorama nazionale calcistico. Nell’attuale società calcistica da me
presieduta prosegue Sculco- aveva
la funzione di segretario ed accompagnatore ufficiale del direttore di
gara, nonché direttore sportivo della FC
Calcio Cirò. Nella nostra società- ha detto Mario Sculco- lascia veramente un segno indelebile ed
ineguagliabile.
La sua passione ed il
suo amore per il calcio, conclude- sia da esempio a giovani e meno giovani-
perché “Mastu Cicciu” precisa Sculco- si
può considerare l’emblema unico del calcio dilettantistico, il suo ricordo
rimarrà sempre nel cuore di ogni sportivo cirotano, ma soprattutto rimarrà nel
mio cuore, ultimo dei tanti presidenti a lui vicino”. I funerali si sono svolti il 2 settembre
nella centralissima chiesa de Plateis, gremita da tanti calciatori e sportivi
come lui avrebbe sicuramente voluto.
martedì 2 settembre 2014
Cirò- Mezzanotte di fuoco e di paura quella del 31 agosto per molti cittadini del quartiere Sant’Elia dove un incendio lungo la provinciale Ciro' Umbriatico ha avvolto di fumo e di fuoco alcune abitazioni della zona.
Cirò- Mezzanotte di
fuoco e di paura quella del 31 agosto per molti cittadini del quartiere
Sant’Elia dove un incendio lungo la provinciale Cirò Umbriatico ha avvolto di
fumo e di fuoco alcune abitazioni della zona. Gli abitanti delle case interessate dall’incendio si sono riversati
per strada . Solo il tempestivo arrivo dei vigili del fuoco ha impedito che le
fiamme potessero ledere le abitazioni. Dunque tanta paura, tanto fumo acre sviluppato
dai detriti inceneriti come plastica e pneumatici che si trovavano tra le
erbacce, sono stati i protagonisti di
una amara fine di Agosto, già al suo secondo grave incendio. Sul posto
sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione. Sono sempre di più gli incendi che si
sviluppano pericolosamente nei pressi di
abitazioni, i piromani che continuano ad incendiare boschi e sterpaglie,
non si rendono conto della pericolosità del fuoco che può distruggere oltre le
abitazioni anche far male a persone e
animali, devastando quella biodiversità essenziale alla conservazione delle
specie compreso l’uomo. Senza boschi non ci sarà più in futuro ossigeno, e se
non ci sarà una riconversione di tendenza la razza umana, ma anche quella
animali e vegetale saranno destinati a scomparire.
lunedì 1 settembre 2014
Cirò- Perdita di acqua di provenienza da determinare fuoriesce ormai da mesi da sotto abitazioni in zona Pugliese in discesa “Mulino”, gli abitanti del posto sono preoccupati, anche perché mette a rischio le fondamenta delle abitazioni, visto che l’acqua scorre ininterrottamente.
Cirò- Perdita di
acqua di provenienza da determinare
fuoriesce ormai da mesi da sotto
abitazioni in zona Pugliese in discesa “Mulino”, gli abitanti del posto
sono preoccupati, anche perché mette a rischio le fondamenta delle abitazioni,
visto che l’acqua scorre ininterrottamente.
Intanto su richiesta dei cittadini del posto è sopraggiunto un
sopralluogo effettuato dal tecnico della prevenzione dell’ASP di Cirò Marina, il quale ha
comunicato al dirigente sanitario dell’Asp di Cirò il quale nei giorni scorsi a
sua volta ha invitato la commissione del
comune di Cirò con una missiva ad oggetto :”Igiene del suolo e dell’abitato”,
con cui si invitava i commissari ad
effettuare gli urgenti provvedimenti di competenza declinando ogni
responsabilità per eventuali patologie derivanti dalla situazione venutasi a
creare. Infatti da mesi ormai, specie in questo periodo di alte temperature, la presenza di acque stagnanti e maleodoranti
attirano insetti e topi agevolando il proliferarsi di batteri
creando un ambiente malsano. Sono
i bambini e gli anziani, che hanno
minori difese immunitarie, le
persone esposte maggiormente a rischio igenico-sanitario, per questo il
dirigente Asp ha invitato ad effettuare gli urgenti provvedimenti di competenza,
e ripristinare lo stato dei luoghi. Inoltre se questa fuoriuscita di acque
dovessero continuare, ci potrebbe
essere il rischio, che le abitazioni
soprastanti indeboliscano pericolosamente le loro fondamenta.
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