venerdì 19 settembre 2014

Cirò- Parte la prima edizione della “Festa della Vendemmia” organizzata dall’associazione “Cirò Europea”



Cirò- Parte la prima edizione della “Festa della Vendemmia” organizzata dall’associazione “Cirò Europea” presieduta da Giuseppe Siciliani. Si svolgerà il prossimo 20 settembre  al tramonto in Piazza Stefano Pugliese. I festeggiamenti promossi in collaborazione con l’Istituto Gangale di Cirò Marina prevedono oltre una parte religiosa in cui Don Giovanni, il Parroco di Cirò, farà una benedizione augurale ai viticultori perché la Vendemmia sia proficua di doni recitando con tutti i fedeli la preghiera della vendemmia. La seconda parte della serata è profana, dedicata al “dio Bacco” ed ai “baccanali” con musiche popolari e danzatrici di tarantella con ragazze che pigeranno l’uva, come nell’antica Grecia, con i piedi. La serata continuerà con l’offerta a tutti i partecipanti di pasta fatta in casa con ragù preparata dallo chef  Fabio Pugliese,  vino di Cirò della Vineria “Incontro di Vino”, aperitivo preparato dalla Scuola Alberghiera di Cirò Marina accompagnato con del vino prodotto dall’Istituto Agrario di Cirò Marina. I dolci, le torte al vino, saranno preparate dalle signore: Beatrice Murgi, Maria Emilia Zungri, Carmela Spina, Isabella Nigro e Franca Lettieri. Durante la serata verrà premiato il viticultore che porterà il “Grappolo  piu’ grande e bello”. Per tutto il periodo della festa, sarà esposta al pubblico l’opera “ Albero della Vite con serpi ed aquila” del maestro del ferro battuto Giuseppe Blefari “al secolo Magagna” che è stata recentemente esposta in una personale del Maestro presso la Provincia di Crotone.
Scenografie dell’intera manifestazione di Salvatore Papaianni , Maria Campana e Luca Murano. Questo il programma: ore 19: le maschere della vendemmia; ore 19.30 Benedizione augurale; 19.30- pigiatura dell’uva; ore 20 tarantella della scuola di ballo di Teresa Spataro; ore 20.30 premio per il miglior grappolo di Gaglioppo. Conclude alle ore 20.45 “I Baccanali”:si beve  si mangia e si balla la tarantella, tutti in allegria per propiziarsi una buona vendemmia  e soprattutto un’ ottima annata di buon  vino.