Cirò- Il popolo
cirotano in rivolta per la TARI,
è una tassa anticostituzionale se a pagare di più sono le famiglie numerose.Una volta le famiglie
numerose erano avvantaggiate, per via
degli sgravi fiscali legati al numero di figli, oggi invece è il contrario, e
meno male che non ci sono più le famiglie degli anni 60-70 quando un nucleo
famigliare era composto in media da dieci persone, oggi questi, alla luce della
nuova Tari, si sarebbero suicidati per lo sconforto. Oggi per tale aliquote inique anche la
Commissione Affari costituzionali recentemente ha dato
parere negativo sulla costituzionalità della Tari. Non è possibile che famiglie
numerose di sei sette persone, senza reddito o
monoreddito debbano pagare circa sette ottocento euro di Tari, e
poi come potranno continuare a vivere
queste famiglie, visto che a questo vanno sommate altre tasse come luce , telefono, gas, mutui e oltre alle
varie spese giornaliere che una famiglia
ha. E’ giusto pagare le tasse, ma per poterle pagare, prima ci vuole un reddito
per tutti e quindi un lavoro che intanto non c’è, e per quelli che ancora si
arrangiano, lo Stato in quanto “padre” deve dare la possibilità al “figlio”
contribuente di pagare in base alle sue possibilità. Se vogliamo che tutti
pagano le tasse, intanto vanno diminuite, e poi
vanno rateizzate, ma non di due rate da 350 euro circa, come quelli che stanno arrivando in questi giorni
alle famiglie, non ce la faranno ugualmente a pagare, bisognerebbe invece dare la possibilità alle
famiglie di scegliere in quante rate potrebbe pagare il suo debito senza
mettere a rischio la sopravvivenza della sua stessa famiglia. Le famiglie
cirotane oggi sono tutti con l’acqua alla gola, non si può più spingere oltre.
Chi ha il potere di cambiare le cose per il bene della collettività lo faccia, non è possibile che una famiglia dello
stesso numero di persone a Torino paga metà Tari di quanto dovrebbe pagarne a
Cirò. Ma basta uscire di pochi chilometri dal paese, come nella limitrofa
Torre Melissa dove il sindaco ha
preferito allentare ai suoi cittadini la pressione fiscale. Intanto
continua il via vai presso la casa municipale dei cittadini che protestano
presso gli uffici per l’alto costo della
TARI. “Come posso pagare novecento euro
per la Tari,
dice il papà di una famiglia numerosa, e poi quali rifiuti produciamo se a
malapena abbiamo di che sfamarci”; e ancora-
“non posso pagare trecentocinquanta euro se ne guadagno appena
quattrocento al mese, riferisce un altro cittadino” , e così via si andrebbe
fino all’infinito, nessuno , ne’ con lavoro ne disoccupato, riesce a far
fronte a tale spese. Nè servirebbe a
poco far pagare, come in passato, con
sole due rate solo quelle famiglie, che eventualmente rientrerebbero in un
reddito ISEE basso, con il risultato che
nessuno pagherebbe il tributo. Tutti i cittadini devono avere lo stesso
criterio di rateizzazione, visto che in una famiglia non esiste solo la Tari, questa è solo una delle
tanti componenti che oggi una famiglia deve affrontare. Si spera intanto nella
sensibilità della commissione straordinaria, come un padre di famiglia, possa
aiutare tutte le famiglie cirotane in questo momento di evidente difficoltà
economica, andando incontro loro, con
la plurirateizzazione e comunque con una diminuizione del tributo stesso da
pagare.