Cirò- E’ stata una serata ricca di eventi e suggestioni quella trascorsa dedicata al vino novello, alle castagne, legata alle tradizione popolari e, al rituale della vendemmia, durante la prima festa di San Martino svoltasi sabato sera a Cirò organizzata dall'Amministrazione Comunale di Ciro'- Città del vino - Assessorato allo spettacolo Giuseppe Santoro, in collaborazione con l'associazione Asci Scout , Pro loco e le Cantine del territorio cirotano. Fiumi di vini novelli e sapori per un giorno di indentità popolare. Patrocinata oltre che dal comune di Cirò anche dal comune di Savelli la quale è stata presente con un assaggio di castagne. “ Sono contento del successo che ha avuto la festa del vino nel territorio del vino:Cirò, dove San Martino e' la voglia di stare insieme e rappresenta qualcosa di davvero distintivo per un territorio che, in questa festa si riconosce, scrive in una nota l’assessore Santoro”.
La manifestazione è stata animata dal gruppo popolare Sabatum Quartet, che ha impreziosito la magica serata tra stornelli e canti popolari calabresi. Tradizionalmente durante questi giorni si aprono le botti per il primo assaggio del vino novello, che tra l’altro quest’anno si presume sia di ottima annata e che solitamente viene abbinato alle prime castagne, per questo che è stato sancito questo importante connubio tra vino novello e castagne, all’insegna della cultura storia e tradizione popolare.
Tra le cantine presenti all’evento Librandi, San Francesco, l’autoctono Brigante di Sestito, e Salvatore Caparra quest’ultimo ha presentato l’originale “Tuccio” un nomignolo del nonno di Caparra privato del nobile Don per renderlo più semplice ed originale dando il nome alla pregiata riserva del Cirò rosso classico, un gaglioppo della pregiata località di Santa Anastasia, vinificato rispettando le antiche tradizioni di famiglia del nonno Salvatore Caparra 1°, un vino a lui dedicato che ne riflette la personalità elegante, raffinata e semplice. Dunque una serata dove nonostante i primi freddi, è riuscita a portare i cittadini fuori in piazza a bere vino nuovo, castagne appena arrostite, il tutto con un connubio di una musica popolare trascinante e suggestiva.