Cirò- Il lupo è sceso fino a Cirò, ormai c’è la certezza da parte di numerosi studiosi interpellati da nord a sud, i quali in base alle modalità , alle numerose tracce lasciate dal branco, alle carcasse rinvenute, e dalle feci rinvenute, si tratterebbe di un branco di lupi in numero di 6/8 che hanno setacciato le campagne cirotane in cerca di cibo: ben cinque pecore sono state assalite e sbranate nella stessa notte nei boschi tra Donna Rosa e Mordace nel comune di Cirò, a pochi chilometri dall’abitato. Scrive un esperto in proposito:”Se, come credo, si tratta di un recente insediamento nell'area di lupi, certamente sarei preoccupato per i vitelli che stanno per nascere, invece non avrei nessuna preoccupazione a proseguire con le passeggiate nel bosco, in Italia non si conoscono aggressione da lupo all'uomo da almeno un secolo e mezzo”. Dunque mentre d’ora in poi la preoccupazione interesserà anche i nuovi nascituri dei bovini che da queste parti vengono concentrate tra Dicembre –Febbraio, pare che invece non desta preoccupazioni l’incontro tra uomo e lupo. Le carcasse lasciate presentano numerose caratteristiche tipiche dei lupi come i fori dei canini lasciati sul collo, dove in proposito un’altra esperta risponde:” Per quanto riguarda le carcasse, soprattutto per quella fresca, propenderei per il lupo. In realtà i fori sul collo sono un po'
disordinati, ma potrebbe essere uno lupo giovane . Anche il modo di consumare la preda sembrerebbe da lupo”. Resta comunque un fatto interessante se il lupo dalla Sila sia sceso fino ai boschi del cirotano, questo la dice lunga sulla fauna silana che a quanto pare scarseggia, tanto da far migrare i suoi predatori naturali per altri territori. Comunque negli ultimi anni si è registrato una nuova invasione di lupi in territori diversi dal loro habitat naturale, anni fa in località Corfu nel comune tra Carfizzi e Melissa era stato avvistato un lupo, solo un anno fa nei boschi dell’Aussi nel comune di Crucoli i lupi avevano sbranato alcuni vitellini, così pure il località Malocretazzo nel comune di Umbriatico stessa sorte per altrettanti vitellini, ma mai si era registrato la presenza così massiccia di lupi nel territorio di Cirò come quest’anno, forse il nostro ambiente e i nostri boschi, sono più sani di quanto si pensasse, dopo tutto , come hanno detto gli esperti interpellati:” sono zone "fortunate" dove c'è ancora il lupo”.
disordinati, ma potrebbe essere uno lupo giovane . Anche il modo di consumare la preda sembrerebbe da lupo”. Resta comunque un fatto interessante se il lupo dalla Sila sia sceso fino ai boschi del cirotano, questo la dice lunga sulla fauna silana che a quanto pare scarseggia, tanto da far migrare i suoi predatori naturali per altri territori. Comunque negli ultimi anni si è registrato una nuova invasione di lupi in territori diversi dal loro habitat naturale, anni fa in località Corfu nel comune tra Carfizzi e Melissa era stato avvistato un lupo, solo un anno fa nei boschi dell’Aussi nel comune di Crucoli i lupi avevano sbranato alcuni vitellini, così pure il località Malocretazzo nel comune di Umbriatico stessa sorte per altrettanti vitellini, ma mai si era registrato la presenza così massiccia di lupi nel territorio di Cirò come quest’anno, forse il nostro ambiente e i nostri boschi, sono più sani di quanto si pensasse, dopo tutto , come hanno detto gli esperti interpellati:” sono zone "fortunate" dove c'è ancora il lupo”.