sabato 5 novembre 2011

Il sindaco di Cirò Mario Caruso da per la prima volta un pascolo impervio in località Donna Rosa “ a pagamento” regolamentandolo.

Cirò- Mentre altri enti proprio di recente, come Petilia e Cutro,  stanno  studiando come regolarizzare e sfruttate il pascolo nei terreni comunali, il sindaco di Cirò Mario Caruso ha già provveduto a regolamentarlo dando per la prima volta un pascolo impervio in località Donna Rosa a pagamento”, cosa che nessun altro sindaco in passato è mai riuscito a fare, ricavando un introito di 600 euro l’anno. In passato invece i boschi cirotani e i pascoli comunali e buona parte dei terreni comunali sono stati sfruttati in ogni modo  in maniera assolutamente gratuita , depredando il territorio con il taglio di alberi, per il  mancato introito per l’ente per i pascoli abusivi,  di insediamenti  selvaggi e abusivi,  e distruzione della  macchia mediterranea   che durante l’estate veniva spesso  presa di mira e bruciata. Altri politici invece in passato hanno volutamente taciuto per favorire parenti e amici lasciando costruire su terreni comunali, e ora gli stessi gridano allo scandolo solo perché un pascolo è stato fittato  a soli 600 euro l’anno; se tutti i politici  in passato avessero affittato tutti i terreni comunali, anziché lasciare che diventassero una giungla  di insediamenti illegali, oggi il comune avrebbe avuto un fondo cassa più ricco e più terreni comunali liberi. In altri posti ad esempio la regolamentazione  è cosa normale già da molti anni come nel comune di Sanza (Salerno),dove il regolamento comunale per il godimento in natura dei pascoli   prevede un onere pari a  € 2,58, per unità bovina adulta l’anno. Dopo tutto non si può chiedere come fitto una cifra esorbitante che danneggerebbero gli agricoltori locali in un mondo di crisi economica  come quella attuale. E poi, gli animali che  pascolano nei boschi inoltre, contribuiscono a tenere pulito il sottobosco da erbacce invadenti ed abbondanti che durante la stagione estiva vengono incendiate distruggendo il grande patrimonio boschivo esistente, dove le viuzze che gli animali riescono a fare nel bosco con il loro calpestio, rappresentano delle zone di spartifuoco naturale in caso di incendio, mentre le feci che producono vanno a costituire il fertilizzante per gli alberi stessi e cibo per gli insetti stercorari contribuendo a mantenere la biodiversità di un ambiente sano naturale, specialmente ora che in questo bosco sono stati segnalati un branco di lupi. Sarebbe interessante invece che alcuni politici di Cirò, anziché continuare a fare demagogia,  dovrebbero incominciare a fare politica vera, unire le eccellenze se ve ne sono rimaste ancora, visto che i cervelli continuano a scappare verso mete migliori,  non si cresce con gli inciuci, con il gossip,   con il pettegolezzo,  con il personalismo e con sterili manifesti ormai ridotti a scadenza settimanali, ma bisogna optare per progetti veri e fattibili per il bene della comunità aldilà del colore politico, il popolo è ormai saturo e stanco.