sabato 19 novembre 2011

I pensionati che vivono all’estero sono stanchi ed arrabbiati per le lunghe file da fare ai consolati riguardante la richiesta del certificato di esistenza in vita chiesto dalle banche


- I pensionati che vivono all’estero sono stanchi ed arrabbiati per le lunghe file da fare ai consolati riguardante la richiesta del certificato  di esistenza in vita chiesto dalle banche. Ad intervenire in loro favore il cirotano e  Presidente del Comites di Hannover Giuseppe Scigliano, che ha fatto sua la  protesta dei cittadini italiani all’estero inerente l’INPS riguardante la verifica dell’esistenza in vita (richiesta in questi giorni a tutti i pensionati italiani residenti all’estero) che costituisce, scrive Scigliano-  per i nostri pensionati un problema caratterizzato da una serie di difficoltà talvolta insormontabili. Dopo l’ultimo controllo fatto dall’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane dall’istituto (I CBPI), l’Inps avendo aggiudicato la gara  nel luglio del 2010,  alla Citibank per l’affidamento del servizio di pagamento delle pensioni, a gennaio del 2012 erogherà l’ultimo pagamento pensionistico. Dal febbraio 2012 sarà quindi la Citibank a pagare le pensioni. Pur sentendomi un comunitario convinto e partecipe alla crescita dell’Europa, mi sia consentito scrive Scigliano- “avanzare delle riserve nei confronti di istituzioni di un Paese che è comunitario solo per interessi territoriali e di parte, tanto è vero che la sua moneta è ancora la Sterlina, non capisco perché prosegue- mezzo milione di pensioni debbano essere gestite dalla City Londinese”. Il nostro Consolato Generale, dove in questi giorni c’è la fila dei nostri pensionati arrabbiatissimi e sconcertati, ci ha inviato per conoscenza le istruzioni da diffondere ai nostri pensionati sulle nuove modalità operative, ma con  quali fondi? e con quale personale? Precisa Scigliano. Anche la Citibank ha trasmesso una garbata lettera in lingua italiana,  dei questionari con una serie di quesiti a cui rispondere  infine una lista contenente una serie di numeri verdi a cui poter chiedere informazioni come se non  mancava il modulo di esistenza in vita che a mio avviso scrive il presidente scigliano-  contiene  tutta una serie di assurdità a cui si deve adempiere se non si vuole vedere bloccata la propria pensione. Una pensione spesso di piccola entità ma che è frutto di anni di sacrifici dei nostri connazionali. Questa è la sintesi di un disastro voluto ed annunciato. A Roma sottolinea Giuseppe Scigliano la devono smettere di prendere decisioni a tavolino senza interpellarci.