martedì 26 novembre 2013

Cirò- Che fine ha fatto l’autunno? Le Scille non fioriscono più, i ciclamini sono diventati rari



Cirò- Che fine ha fatto l’autunno? Le Scille non fioriscono più, i ciclamini sono diventati rari e tardano a fiorire, di solito la loro fioritura  annunciano l’autunno,   i tramonti sono sempre più gialli,  sono forse i segni di un clima che sta cambiando, che si sta tropicalizzando . Se a questo aggiungiamo  i tagli dei boschi e gli incendi estivi ecco che il quadro si fa sempre più pericoloso. Dunque, se l’ambiente non viene rispettato l’ambiente non ti rispetta. Intanto, sono sempre di più in aumento le discariche abusive disseminati ad ogni angolo, che deturpano l’ambiente. Se non ritorniamo  a rispettare la natura avremo  sempre più  fenomeni estremi  come quelli a cui stiamo assistendo ultimamente. Bisogna rispettare i fiumi, i canali naturali,  mantenendo le dovute distanze dalle aree a rischio, evitando le cementificazioni selvagge tipiche degli anni 70/80 che hanno messo a repentaglio  intere popolazioni, questo dovremmo fare in futuro se vogliamo salvare ancora il mondo.   le frani di via campanise, via Canale, via De Gaspare, dove a Cirò, le intense piogge  hanno causato lo spopolamento di intere aree e messe in pericolo molte abitazioni. In passato purtroppo si è costruito dove non si doveva, si sono tagliati alberi ed interi boschi sono stati distrutti dagli incendi, e ora l’intero territorio è dominato da frane e smottamenti. Non c’è strada interpoderale rimasta intatta, le piogge e le frane le hanno cancellate, i vigneti hanno subito danni, l’agricoltura è in ginocchio. E intanto continua a piovere ancora sul bagnato, stravolgendo l’ambiente e le stagioni.
Non c’è bisogno di guardare troppo lontano basta guardarci intorno come le frani di via campanise, via Canale, via De Gaspare, dove a Cirò, le intense piogge  hanno causato lo spopolamento di intere aree e messe in pericolo molte abitazioni. In passato purtroppo si è costruito dove non si doveva, si sono tagliati alberi ed interi boschi sono stati distrutti dagli incendi, e ora l’intero territorio è dominato da frane e smottamenti. Non c’è strada interpoderale rimasta intatta, le piogge e le frane le hanno cancellate, i vigneti hanno subito danni, l’agricoltura è in ginocchio. E intanto continua a piovere ancora sul bagnato, stravolgendo l’ambiente e le stagioni.