mercoledì 27 novembre 2013

Cirò- Dieci regole per una buona alimentazione



Cirò- Dieci regole per una buona alimentazione, previene nella terza età malattie gravi come il diabete, l’ipertensione  e le malattie cardiovascolari, e ne migliora la qualità della vita, questo il tema del convegno dal titolo:" L'alimentazione nella persona anziana"  organizzato dall'Anteas, -Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà, nella persona del professore Francesco Mussuto presidente Anteas di Cirò, presso il Centro Diurno  "Mons. A. Vitetti". A coordinare i lavori è stato  Iginio Carvelli, ha  relazionato il convegno la dottoressa Adriana Calendini biologa-nutrizionista. Quali sono  i cibi  buoni e cattivi, i fabbisogni giornalieri, le diete specifiche da osservare nelle varie patologie e tanti suggerimenti sono stati gli argomenti  trattati con spessore e professionalità dalla nutrizionista Calendini . I Carboidrati sono gli alimenti a cui il corpo fa riferimento immediatamente, fanno male le diete fai da te privandoci dei carboidrati, ha detto l’esperta. Per tutte le funzionalità dell’organismo occorrono nella donna 1500 kilocalorie e nell’uomo duemila kilocalorie, è bene nell’anziano evitare lo zucchero da cucina , meglio sostituirlo con zucchero da canna o un dolcificante vegetale prodotto da una pianta: la Stevia, riconoscibile dalla sigla E960,  che ha zero  calorie. Bisogna consumare ha detto- proteine ad elevato valore biologico ricchi di aminoacidi essenziali che possiamo trovare nelle uova , carne, latte, legumi; un piatto completo ad esempio che non necessita del secondo è la pasta con legumi, contengono tutti gli aminoacidi di cui il corpo ha bisogno. Attenzione però al formaggio e alle uova, i quali vanno consumati solo due volte alla settimana per evitare che facciano aumentare il colesterolo cattivo, così come pure i grassi i quali il loro aumento provoca aterioscleresi, in quanto occludono le arterie. Tra gli oli invece- prosegue la nutrizionista- vanno preferiti quelli vegetali. Inoltre per ridurre l’acido lattico responsabile dei crampi muscolari specie negli atleti, secondo una recente analisi bisognerebbe bere dopo una attività sportiva della birrà, visto che il maltosio in essa contenuta  apporta maggiore ossigeno ai muscoli. Anche le vitamine sono importanti prosegue- come la vitamina A  contenuta nel pesce e negli ortaggi di colore giallo come carote zucche meloni,; la vitamina B contenuta invece nei legumi, banane, uovo, ortaggi verdi come la cicoria,  importanti per il sistema nervoso centrale; la vitamina P contenuta nella carne bianca che interviene nella sintesi del DNA; La vitamina C contenuta nel kiwi, arance, pomodori che interviene nella difesa immunitaria; il calcio per ostacolare l’osteoporosi, basterebbe  due porzioni di latte al giorno, ma anche latticini e yogurt. Uno dei problemi principali dell’anziano è l’assenza di sete, l’anziano beve poco, ne occorrerebbe almeno un litro e mezzo al giorno. La giornata di una persona anziana deve partire con una buona colazione che apporti il 10-15% del fabbisogno  giornaliero, basterebbe del pane tostato e marmellata di frutta; un pranzo  che apporti il 40 % del F.G. consumando Carboidrati(pasta), Proteine(carne o pesce), verdure, frutta e un bicchiere di vino. E’ bene  evitare di  mangiare contemporaneamente  un primo con carne ed un secondo con pesce o vice versa. Il vino è un antiossidante ricco di flavonoidi che favorisce la digestione. La cena invece deve apportare  il 35% del F.G.  con verdure, formaggio, uova, pane integrale, frutta ed un bicchiere di vino. La merenda si fa a metà mattina e metà pomeriggio con una frutta, o uno yogurt ed il dopo cena per chi ancora avverte fame, va bene un cioccolato fondente che riduce il giro vita o latte con zucchero di canna, o un po’ di frutta: tre noci o 5 mandorle ma una volta alla settimana. Per quanto riguarda l’olio di oliva ne va consumato crudo un cucchiaio al giorno, o dieci gr di margarina per il F.G. .Naturalmente fondamentale è l’attività fisica perché  prosegue ancora- previene l’invecchiamento. Per quanto riguarda invece l’alimentazione e le patologie, la nutrizionista fa l’elenco di alcune malattie degli anziani, e dei cibi che si possono o no mangiare. Nelle patologie cardiovascolari si deve seguire una dieta ipocalorica, si può usare solo un cucchiaino di olio al giorno. cibi si: pane, pasta, cereali, riso, patate, un bicchiere di vino, piccante; cibi no- dolci, zucchero, uova, formaggi; mai unire pasta e patate insieme. Ipertensione :eliminare il sale che si può sostituire con piante aromatiche, lo zucchero; bene aglio, albicocche e ciliegie, limitare invece l’uso di cavoli, carciofi e sedano che contengono sale, bene anche i piselli per l’apporto in magnesio. Diabete: no a patate e pasta, si alle patate bollite, si alle uova non contengono zuccheri, si a fave e piselli e formaggi, si a frutta secca e olio d’oliva, si alle mele; no invece a fichi, banane,  kiwi, mandarini. Colite: è consigliabile una alimentazione a cottura a vapore, no a latticini, solo parmigiano e reggiano, no agli insaccati meglio prodotti di salumeria come la bresaola e lo spek, no  a cinghiale, quaglia, fagiano, maiale, si a vitello, capretto pollo, no a pesci grassi come il tonno e l’anguilla si  alla cernia al pesce spada alla spigola, no a legumi, frutta secca, frutta con semi, cocomero, pesche, si alla mela e pera sbucciatasi alle carote e patate bollite; evitare il  piccante. Una nota particolare invece l’ha dedicata alla Conservazione dei cibi: fare molte attenzione ai batteri  ai funghi e alle muffe; non scongelare i cibi tenendoli esposti fuori il frigo, meglio usare il microonde, non conservare cibi del pranzo nel frigo meglio congelarli. Attenzione poi al colorito del cibo. Queste sono state le dieci regole d’oro di alimentazione per la terza età proposte dalla nutrizionista Calendini.