venerdì 1 novembre 2013

Cirò- Lpu ed Lsu sul piede di guerra



Cirò- Lpu ed Lsu sul piede di guerra,manifestano all’ingresso del comune allo scopo di riavviare i processi di stabilizzazione del bacino LSU- LPU , per ottenere-si legge in una nota-  il riconoscimento previdenziale, garantire la copertura economica necessaria al pagamento di sussidi ed integrazione fino al 31dicembre 2013; prendere atto della storicizzazione della spesa, ormai ultra
quindicennale e quindi prevedere le risorse necessarie già in sede di bilancio di previsione, superando così il carattere transitorio della legge 10 del 2013. E’ quanto scrivono in una nota  i giovani lavoratori al servizio al comune di Cirò, i quali da ieri sono in sciopero fino a data da determinare. Intanto una delegazione è stata ricevuta dai commissari straordinari i quali- scrive una delegazione dei lavoratori- prenderanno in considerazione il nostro caso, e faranno di tutto- hanno detto- per intervenire su questa problematica, per il bene dei lavoratori, i quali hanno alle spalle una famiglia da mantenere, e per il bene del comune, visto che da ieri molti servizi importanti sono sospesi a causa dello sciopero. Il bus-scuola sono senza servizio di controllo per i bambini, il museo archeologico è chiuso, il museo di Lilio e quello dell’arte contadina è chiuso. Tutte attività tenute in piedi da questi ragazzi che per pochi soldi mantengono attivi molti servizi. Sono tanti i lavori svolti in passato dai LPU ed LPU,  come il taglio dell’erba dalle strade , la pulizia delle aiuole delle scuole, la mensa il sevizio autobus, la pitturazione delle ringhiere delle scuole e delle piazze,  la raccolta dei rifiuti nel centro storico, la pulizia nel castello, e l’aiuto essenziale in alcuni servizi del comune. Senza di loro il comune deve assumere altro personale, e questi giovani lavoratori possono essere bene utilizzati, lo spreco non sta sicuramente qui.