mercoledì 20 novembre 2013

Cirò- L'Anteas, -Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà- Sede di Cirò, ha organizzato un Convegno su: " L'alimentazione nella persona anziana"



Cirò- L'Anteas, -Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà-  Sede di Cirò,  ha organizzato un Convegno su: " L'alimentazione nella persona anziana" nell’ambito delle iniziative intraprese nel 2013 dall’Anteas Regionale e Provinciale ,che si terrà  sabato 23 novembre 2013 alle ore 17.00, presso il Centro Diurno  "Mons. A. Vitetti". A coordinare i lavori sarà Iginio Carvelli, relazionerà il convegno la dottoressa Adriana Calendini biologa-nutrizionista, concluderà i lavori Cataldo Nigro coordinatore provinciale Anteas-Cisl.  A comunicarlo è il professore  Francesco Mussuto Presidente Anteas di Cirò.  “In questo periodo di crisi è importante non chiudersi in se stessi, ma aprirsi, essere attenti all’altro”. Queste sono le parole che qualche giorno fa ha detto Papa Francesco e che ci esortano ad essere solidali in periodi come questi. E’ attraverso la solidarietà, infatti,  attraverso la partecipazione civile –scrive in una nota Mussuto-  che siamo chiamati attivamente a creare un nuovo modello di tessuto sociale, che ci aiuti a proiettarci nel futuro. La solidarietà prosegue- è senso di comunità, è spirito di aggregazione, è possibilità di socializzazione, è creazione di luoghi di incontro e di confronto, è conoscenza reciproca, è superamento dei pregiudizi e delle condizioni di isolamento ed emarginazione sociale, è rafforzamento dell’autostima personale, è valorizzazione delle competenze e delle vocazioni di ognuno. In altri termini significa ritornare alla vita di comunità di un tempo, quando ancora era vivo il senso di appartenenza al territorio, ai buoni rapporti di vicinato, sostituiti oggi purtroppo solo ed esclusivamente dalla comunicazione virtuale. Questo ed altro si prefigge la nostra associazione ANTEAS  con attività socio-assistenziali di tipo volontaristico rivolte a persone che vivono uno stato di malattia fisica o psichica, uno stato di solitudine, uno stato di povertà; (come, p.e. accompagnamento indigenti, centro di ascolto, sostegno agli anziani a domicilio, distribuzione alimentare, consegna farmaci a domicilio, sostegno ai disabili, ecc…); attività rivolte alla cittadinanza attiva con un costante rapporto con le amministrazioni comunali, l’azienda sanitaria, le case di riposo (come p.e. vigilanza presso scuole,  gestione del verde pubblico, mercatino (gruppi acquisti solidali i cosiddetti –GAS),  gestione del circolo e distribuzione bevande,banca del tempo, ecc…); attività artistiche, ricreative e culturali rivolte  alla promozione del ben-essere, cioè dello stare bene con se stessi e con gli altri, (come p.e. produzione artigianale o artistica, organizzazione di gite, organizzazione di pranzi, soggiorni climatici, turismo sociale, incontri a carattere religioso, ecc….).