Cirò- Topi in centro nonostante la derattizzazione
effettuata qualche settimana fa, ci sono ancora delle aree in pieno centro dove grossi ratti
continuano ad infestare le aree intorno ad alcune abitazioni ed attività,
evidentemente qui la derattizzazione non è arrivata. Infatti proprio ieri dal belvedere di Mavilia, sotto
l’immobile adiacente ad una attività,
due grossi ratti con appresso una numerosa nidiata al completo, sono stati i protagonisti ignari di tante persone che affacciatosi dal
belvedere sono rimasti sorpresi ed inorriditi da quel inusuale spettacolo.
Addirittura qualche signora
suggeriva di fare una colletta per
comprare il veleno per topi per deratizzare l’area, visto che la zona in
questione non era stata deratizzata.
Pertanto i cittadini delle aree
circostanti il belvedere chiedono alle autorità competenti di intervenire con
una derattizzazione mirata nei luoghi impervi che circondano le abitazioni e le
attività, non solo attorno alle aree dove si trovano i cassonetti dei rifiuti.
Addirittura qualche cittadino si lamenta
che spesso entrano in casa grossi roditori, e che per sicurezza sono costretti a tenere
sempre porte e finestre chiuse, visto che topi e ratti si arrampicano con
facilità. Ma per combattere questo fenomeno occorre anche bonificare diverse
aree dove la fogna ristagna o addirittura è a cielo aperto come nelle zone
delle Campanise, dell’Arenacchio e del Salto del Savuto in zona Gabbina.
mercoledì 27 agosto 2014
martedì 26 agosto 2014
una piazzetta che verrà dedicata a Antonio Lilio,
Cirò- Dopo la
cancellazione di alcune vie da parte dei
commissari straordinari, che l’ex amministrazione comunale aveva dedicato alla storia del calendario Liliano, ecco che
ricompare una piazzetta che verrà
dedicata a Antonio Lilio, fratello di Luigi Lilio. Si tratta della neo
piazzetta costruita in zona Portello
dopo l’abbattimento di un vecchio rudere, che i commissari dietro indicazione dei cittadini, hanno considerato accettabile tale proposta. Dopo tutto via Luigi Lilio già esiste, mancava ancora
quella del fratello Antonio, colui che ha contribuito notevolmente, come
dimostra la storia ricostruita dal ricercatore del cnr di Firenze Francesco
Vizza, alla terminazione del calendario Liliano. La zona Cannone è quella dove
è nata la famiglia Lilio nel 1500, quindi è giusto che questa piazzetta venga dedicata al firmatario del primo calendario nel 1582.
Dopo tutto l’identità storica di un paese si riconosce attraverso i suoi figli
illustri. In memoria di Leopardi, a Recanati l’odonomastica colora la città con
la via dell’”Infinito”, via “Passero Solitario”, via “Sabato del Villaggio”
etc. A Cirò, per onorare la memoria di Luigi Lilio, qualche anno addietro,
l’ampia zona di Sant’Elia veniva suddivisa in tante vie dedicate alla storia
del calendario ed ai suoi protagonisti: via delle Costellazioni, via Lattea,
via degli Astri, via Gregorio XIII, via Clavius. Di recente invece, la Commissione
straordinaria con delibera n.64, aveva
cancellato queste vie e con delibera n. 52/2011 rinominava le vie della zona Sant'Elia nel seguente
modo: via delle Costellazioni viene modificata in via Carlo Alberto Dalla
Chiesa; via Lattea viene modificata in via Rocco Chinnici; via degli Astri
viene modificata in via Giovanni Falcone; via Gregorio XXX viene modificata in
via Paolo Borsellino; via Clavius viene modificata in via Rosario Livatino. Quindi
con questa prossima intitolazione verrà ridata dignità a Lilio, alla sua storia e serenità ai
cittadini che avevano conteso la decisione dei commissari di sopprimere le vie
dedicate a Lilio.
Cirò- Con lo spettacolo la Corrida, giunta alla sua nona edizione, si chiude la lunga estate cirotana
Cirò- Con lo
spettacolo la Corrida,
giunta alla sua nona edizione, si chiude
la lunga estate cirotana, una piazza
gremita ha salutato i molti concorrenti provenienti da tutto il circondario ed
i presentatori Antonio Stancato e la valletta Rosanna Potestio. Al primo posto assoluto si è
classificato Luigi Buonadonna che ha
cantato”L’Emozione non ha voce” di Celentano; il premio simpatia è stato
assegnato a Luigi Pulitano che ha
divertito il pubblico presente; il premio della critica a Fortunata Basile ed
il premio della giuria a Giorgia Capalbo per la sua splendida voce, ed infine
il premio Junior è stato assegnato ai
giovani talenti della scuola di danza “Crazy Dance”. Alla manifestazione ha
preso parte anche la cantante Maria Aurea di Torretta di Crucoli che ha vinto la 7° edizione della corrida
cirotana. Ad organizzare la manifestazione
Antonio Stancato. Una grande manifestazione che ha attirato turisti da tutto il comprensorio, giunti per
vedere i numerosi partecipanti della corrida la nuova edizione 2014. Nel corso
della manifestazione si sono esibiti anche altri cantanti e vincitori delle
passate edizioni. C’è stato anche un momento
che ha dato spazio ad un artista locale che ha primeggiato per la sua
spontaneità di artista, si chiama Luigi Politano, che ha esternato un vero cabaret
con molta disinvoltura e trasporto, un
talento naturale, bravo anche ad emozionare con le sue canzoni degli
anni 60 che gli è valso appunto il premio della simpatia. a cui hanno partecipato centinaia di persone.
Infine il presentatore Stancato ha
voluto ringraziare tutti coloro che
hanno contribuito alla realizzazione della nona edizione della corrida cirotana
tra cui Natale Paone, Aldo Garrubba, Giuseppe Potestio, la bellissima valletta Rosanna Potestio, e
l’insuperabile Pro Loco di Ciro’
presieduta da Rosaria Frustillo.
Dunque una bella e simpatica
manifestazioni che è riuscita a riempire la piazza di Cirò,lunedì 25 agosto 2014
Cirò- I commissari straordinari fanno effettuare stradelle spartifuoco nell’area Sic delle Dune della Marinella dove cresce la rara Ginestra bianca
Cirò- I commissari
straordinari fanno effettuare stradelle
spartifuoco nell’area Sic delle Dune della Marinella dove cresce la rara Ginestra bianca, cespuglio della famiglia delle
Leguminose che ogni anno purtroppo viene incendiata. E’ la prima volta che strade
spartifuoco vengono realizzate nell’area
protetta per impedire che gli incendi estivi devastano un’area di simile
biodiversità. Intanto continuano gli studi e gli approfondimenti sulla
Ginestra bianca (Retama raetam) pianta che cresce generalmente nel deserto di Giuda,
nella penisola del Sinai e anche nel resto dell’Arabia, dove le radici scendono
in profondità per trovare umidità.Da
una prima analisi, dopo l’ultimo incendio, pare che la pianta stia bene, nonostante sia stata bruciata per tre anni
consecutivi, e dopo essere stata
stressata, poiché anno scorso non ha prodotti semi o ne ha prodotti
pochi, quest’anno invece ne ha prodotto tantissimi di semi a dimostrazione che le piante si sono
riprese benissimo. Paradossalmente è
stato il fuoco.
Infatti ogni anno nel deserto africano le steppe si autoincendiano per
autocombustione un effetto naturale
necessario per permettere alla natura di riprendersi più rigogliosa dopo
il periodo delle piogge, visto che molte piante come la ginestra ha radici
profonde a cui il fuoco non gli reca
alcun danno se non alle sue fronde, che per fortuna si rigenerano anche se ci
mette qualche anno. I cespugli presenti sulle Dune della Marinella hanno
un’altezza compresa fra 1 e 4 m,
con numerosi ramoscelli e foglie sottili e diritte. Quando è in fiore, i
ciuffetti di fiori delicati, di colore bianco rosato, ammantano piacevolmente i
pendii delle dune altrimenti spogli. Il nome ebraico (ròthem) deriva da una
radice che significa “attaccare”, forse per la sua capacità di trattenere le
dune sabbiose. Il corrispondente nome arabo è invece (ratam).E’ da notare che sulle radici della
ginestra cresce una pianta parassita il Cynomorium coccineum.
Il nome del genere deriva dal termine
arabo-andaluso “ratama” o dall'arabo colto “ratam”, con cui si designavano
specie di questo genere, del genere Genista e Spartium junceum L.; anche
l'ebraico “rothem” identifica la stessa tipologia di piante. sito
israeliano si legge una
curiosa spiegazione dell'etimologia del nome scientifico; il genere Retama
avrebbe lo stesso significato sia in ebraico che in arabo: rotem, retem o
retama, definisce infatti una corda legata al dito come un promemoria. Nella
tradizione araba, inoltre, il nome Retam è un nastro che gli arabi usavano
legare intorno ad un arbusto di ginestra bianca prima di partire; se al loro
ritorno il nastro era al proprio posto erano certi di non essere stati traditi;
in caso contrario il segno era quello, evidente, di un avvenuto tradimento.
Allo stato spontaneo la specie vive sulle dune sabbiose dei paesi nord africani
ma anche in Sicilia, lungo le aree della costa meridionale dove cresce una
sottospecie endemica denominata Retama raetam subsp. gussonei della quale,
esiste a Cirò un popolamento spontaneo, che, data la rarità, meriterebbe un
idoneo livello di protezione, visto che è una pianta che risale a cinque
milioni di anni fa, periodo messiniano,
di quando lo stretto di Cibilterra si sollevò facendo prosciugare il Mediterraneo, ed attraverso
una lingua di gesso che collegava l’Africa al Mediterraneo, molte piante come le ginestre il lentisco si
diffusero fino alle coste calabresi e
fino a Cirò come è stato per la Ginestra bianca. Bene hanno fatto dunque i
commissari a prevenirne gli incendi con
le strade spartifuoco e salvare la biodiversità che in questa area è unica.
sabato 23 agosto 2014
Cirò- Daniele Lequaglia giunge secondo alla semifinale dedicata alla manifestazione di Castrocaro tenutasi a Laureana di Borriello in provincia di Reggio con un inedito dal titolo "Come", di cui ha scritto musica e parole.
Cirò- Daniele
Lequaglia giunge secondo alla semifinale
dedicata alla manifestazione di
Castrocaro tenutasi a Laureana di Borriello in provincia di
Reggio con un inedito dal titolo "Come", di cui ha scritto musica e
parole. . “Ogni autore ha sempre il desiderio di dare messaggi destinati
alla comprensione dell‘anima, del suo profondo. Non è semplice trovare le
parole, dare loro l‘armonia, il senso dell'amore capace di toccare le radici del cuore. L‘autore Lequaglia-
commenta in una nota la filosofa Maria Francesca Carnea- riesce a
trasmettere pienamente senso e armonia di parole arricchendole con la bellezza
di una voce angelica che caratterizza il suo stile vocale. Incisivo e delicato
allo stesso tempo, un brano questo suo che ritorna immediato e puramente
semplice all'orecchio e al cuore di chi ascolta, come messaggio d‘amore, come
sguardo di speranza che incoraggia, come anelito che riconosce il sentire
dell'emozione della vita che sa emozionarsi. Viene a regalarci l‘autore il dono
di una voce che incanta, con versi che riempiono lo sguardo d‘infinito
essenziale“. “L'inedito da me scritto,
ci rivela in anteprima l’artista- nasce
da due forze, che mi hanno spinto e spronato a scriverlo. Una di queste
forze è semplicemente per necessità artistica, mentre l'altra forza è per dare
un pò di speranza, e dopo aver fatto tante preghiere a Gesù, ci racconta- sembravano che le parole uscissero da sole a
comporre il testo, ed una volta finito di scriverlo notai solo allora il
significato dell'inedito. Racconta di come
ad un certo punto della vita, alcune dei nostri pilastri affettivi
possono non esserci, ma che comunque un giorno li ritroveremo. Dopo aver
scritto la melodia vocale ed il testo, prosegue- ho cominciato ad arrangiarla
con la chitarra ed una volta fatto un primo arrangiamento soddisfacente, mi
sono rivolto al mio amico e compositore
Max Mungari il quale mi ha completato l'opera con un meraviglioso
arrangiamento, brano che ha proposto a
Castrocaro che gli è valso il secondo posto. Inoltre, tiene a precisare
l’artista- che il primo arrangiamento con chitarra è iniziato grazie all’intervento di suo fratello Nicodemo. Ma è stato poi completato dal grande Max Mungasi precisa
l’artista- che con la sua
professionalità ha inteso, ed ha reso tutto più reale e a mio avviso stupendo”.
Daniele Lequaglia era stato definito da
Rudy Zerbi durante il programma the talent show
a cui aveva preso parte, l’unico Soprano uomo, ce ne sono pochi in
Italia aveva detto di siffatti geni. Il
testo del suo singolo rivela una profonda conoscenza dell’anima , l’amore
terreno ma specialmente l’amore divino, il contatto con il cielo.
Cirò- Nella terra dell’Enoteca, l’attore Michele Placido, ospite d'eccezione della serata conclusiva di Cirò Arte, un evento questo promosso dalla Pro Loco di Cirò Marina guidata da Demo Martino, fa visita alla Contea del Cirò e si lascia ammagliare dal bianco “Demetra” e dal rosato “Glauco”.
Cirò- Nella terra dell’Enoteca, l’attore Michele Placido, ospite d'eccezione
della serata conclusiva di Cirò Arte, un evento questo promosso dalla Pro Loco di Cirò Marina guidata
da Demo Martino, fa visita alla Contea
del Cirò e si lascia ammagliare dal bianco “Demetra” e dal rosato “Glauco”.
Il gradimento dimostrato da Placido – commentano Roberto
Castiglione e Francesco Spataro della BSC – e più in generale quello riscosso
dalle centinaia di persone accolte presso il nostro stand hanno rappresentato e
rappresentano una grande e vera soddisfazione. E non soltanto – aggiungono
– per lo staff della Contea del Cirò e per gli sforzi importanti compiuti in
questo primo anno e che iniziano ad essere ripagati ma – continuano il direttore
e l'amministratore dell'esperienza associativa che unisce le espressioni
vitivinicole dei comuni di Cirò, Cirò Marina e Crucoli – per l'intero
territorio e per tutte le cantine del cirotano. Dopo aver degustato
entrambi i vini della Contea, ospite del Ristorante Max a Cirò Marina, Michele
Placido, appassionato dei vini e del terroir del cirotano, ha dichiarato di
attendere l'ufficializzazione (prevista a fine settembre) di “ Chirone”, il
primo Rosso frutto di questa nuova esperienza di sinergie territoriale nel
settore vitinicolo.
Siamo grati al Presidente della Pro Loco Demo Martino –
proseguono Castiglione e Spataro – per aver voluto includere la nostra proposta
enologica, con tutto il significato sociale e culturale che essa vuole portare
con sè, nella chiusura di una manifestazione di elevato livello e che ha
impreziosito la complessiva offerta estiva del cirotano e del crotonese.
L'obiettivo che intendiamo continuare a condividere anzi tutto con le altre
cantine ma, allo stesso modo e con la stessa passione, con le associazioni
culturali, con le istituzioni, con la rete imprenditoriale (soprattutto quella
della ricettività e dell'enogastronomia) e con le popolazioni – concludono i
due manager della BSC – è quello di contribuire insieme agli altri a fare del
vino, della sua storia e del suo potenziale di sviluppo ad oggi inespresso alle
nostre latitudini, il principale riferimento identitario e di crescita
economica dei territori e della regione. Grande attesa dunque per il
prossimo rosso Chitone.
giovedì 21 agosto 2014
Cirò- Incendio lambisce case e allevamenti
Cirò- Incendio lambisce case e allevamenti, è successo ieri
nella tarda mattinata in zona Monte
Sanguigno-Coppa lambendo pericolosamente le abitazioni periferiche in zona
Sant’Elia ed un allevamento di bovini e caprini in zona Coppa. Canadair ,
vigili del fuoco, Afor, Corpo Forestale dello Stato e Protezione Civile sono
stati impegnati fino al pomeriggio per spegnere un vasto incendio che ha
distrutto ettari di macchia
mediterranea. E’ il primo incendio dell’estate 2014 a Cirò alimentato dal
vento di scirocco che ha portato le fiamme a distruggere tanti pascoli e
macchia mediterranea. Gli allevatori sono preoccupati per il futuro dei loro
bestiami, i pascoli inceneriti non offrono più pascoli fertili, anche i
cittadini non dormono più sonni tranquilli visto che gli incendi possono
mettere in pericolo le proprie abitazioni, specie quelle in periferia dove la
vegetazione è prossima al centro
abitato.
Molti proprietari terreni hanno provveduto ha creare delle strade sparti fuoco proprio per
impedire il diffondersi degli incendi estivi, ma quando è veicolato dal forte
vento come quello di ieri, queste
non riescono a ostacolare il propagarsi del fuoco. Occorrono più
controlli, più sensibilità verso la salvaguardia della natura e dell’ambiente e
magari qualche telecamera messa al posto giusto, solo così si possono evitare
in futuro che centinaia di ettari di macchia mediterranea finiscono in cenere.
Cirò- Un successo di pubblico e di tanti turisti che hanno preso parte alla manifestazione enogastronomica ”Incontro di Vino” tenutosi presso la nuova vineria di Cirò
Cirò- Un successo di pubblico e di tanti turisti hanno preso parte alla
manifestazione enogastronomica ”Incontro di Vino”
tenutosi presso la nuova vineria di
Cirò, dove hanno preso parte le cantine del cirotano. Tanto buon vino,
formaggi, salumi e pane tipico hanno allietati il numeroso pubblico presente.
Durante la serata turisti e pubblico
intervenuto, hanno potuto degustare prodotti accostati a tante prelibatezze
culinarie del nostro territorio. All’incontro
erano presenti anche piccole
aziende e produttori biologici che hanno fatto conoscere i loro prodotti i
quali sono stati accostati ai prodotti locali . Una esigenza questa nata proprio nella terra dell’Enoteca, e
soprattutto in assenza ancora della parte fisica di essa, dove per fortuna si muove qualcosa con la nascita della prima tradizionale
vineria, proprio nella patria del Cirò Doc. In un luogo incantevole e magico
sotto l’antico castello medievale nasce così il primo wine bar con panorama
mozzafiato sul borgo antico. Nella nuova struttura si possono trovare tutti i migliori vini del circondario dalle
più famose cantine al vino tipico locale,
dove ogni bottiglia è legata rigorosamente al territorio, diventando
così un opportuno biglietto da visita nel mondo.
Ci voleva a Cirò, nella patria del vino una attività del genere , che
andrà a sommarsi positivamente alla presenza dell’Enoteca, quando questa,
si spera prossimamente, sarà fisicamente presente nel palazzo dei musei. Una
volta l’antico borgo medievale era ricco di luoghi in cui potevi assaggiare il
vino fatto in casa, diverse osterie erano sparsi in tutto il paese, ma con
l’abbandono del centro storico, molte attività sono state soppresse, tra cui le
osterie e le vinerie. Ben venga dunque il ritorno dei luoghi dove puoi
assaggiare non solo il vino locale ma anche quello prodotto da tutte le
migliori cantine del bacino del cirotano, insomma una bacheca da proiettare nel
mondo.
mercoledì 20 agosto 2014
Cirò- Ferragosto, tutti al mare, in localita' “Marinella”: nei fuochi pagani i simboli di fierezza, forza e fecondità.
Cirò- Ferragosto, tutti al mare, in località “Marinella”, la
splendida spiaggia cirotana, che ha appena acquisito due Vele da Legambiente,
per le sue acque pulite e per la presenza di una spiaggia ancora incontaminata
con le e Dune e la Ginestra
bianca, dell’area “SIC”. E alla sera poi, dopo aver consumati squisiti
pranzi, come vuole la tradizione si sono
accesi i falò di mezzanotte. Mentre
l’anno scorso dopo aver fatto le foto ,una strana immagine di donna
s’intravedeva nelle fiamme, quest’anno invece dalle foto del falò si è
intravisto un cavallo. Suscitano sempre,
tanta curiosità tra le numerose persone che hanno festeggiato sulla
spiaggia della Marinella il ferragosto.
Secondo quanto ci hanno raccontato, verso mezzanotte alcuni partecipanti al
falò si sono messi a scattare delle foto al fuoco acceso per stare tutti
intorno e poter festeggiarlo con il
tradizionale bagno di mezzanotte per poi asciugarsi attorno al fuoco. Ma quando
uno di loro è andato a vedere come erano venute le fotografie, ha visto che alcune di queste erano strane,
il fuoco aveva preso le sembianze di un cavallo.
Dunque ogni anno una stranezza
diversa ci fa compagnia col fuoco: la donna dell’anno scorso, simbolo di
fertilità e di fecondità, il cavallo di quest’anno simbolo di fierezza di forza ed energia vitale.
Cirò- E’ Maria Pia Molinaro la vincitrice assoluta della IV edizione del “ Ciro’ Meeting Festival” Premio Damiano Russo
Cirò- E’ Maria Pia Molinaro la vincitrice assoluta della
IV edizione del “ Ciro’ Meeting
Festival” Premio Damiano Russo, organizzata dall’associazione artistico
musicale A.C.A.M presieduto da Mario
Sculco lo scorso 17 agosto. Si tratta di una giovane cantante di appena 16
anni proveniente da Palermo che ha convinto la giuria tecnica presieduta dal
maestro d’orchestra Adriano Pennino; in giuria anche il Vocal Coach Fabrizio
Palma, Enzo Longobardi( responsabile giovani Festival Show), e Giuseppe
Mungari. Si è classificato al secondo posto invece Riccardo Vietti di Canicattì
che ha ricevuto anche il premio alla
critica; Terzo posto è andato alla
cantante Sabrina Di Bella di Taranto, mentre il premio simpatia è
andato al duo “Casa Broder”. Ha presentato la serata direttamente da “uomini e
donne”Valentina Battistini”. Art
Director è stato invece Francesco Davoli.
Grandi Ospiti direttamente da “AMICI” hanno allietato la serata : i
Carboidrati, Paolo Magagnino, Federica
Rigoli. Grande
rivincita dei Carboidrati durante la loro performance dove i numerosi
fans si sono catapultati attorno il palco acclamandoli. Un altro gruppo che ha suscitato
interesse nel numeroso pubblico presente sono stati gli HeartBeat con la
loro interpretazione musicale , una vera
rivelazione. Si tratta di un gruppo
rock, reduci della vittoria assoluta dello scorso due agosto all’
“OndaRocKontest, kermesse musicale per rock band emergenti organizzata
dall’associazione “LaRete” di Squillace Lido. (chitarra solista, cori), Giuseppe
Borrello (basso) e Fabrizio Lanzo(batteria, cori). Dunque “Un contest musicale che porta nel nostro
paese giovani talenti di elevato spessore artistico da tutta Italia” ha
riferito il presidente dell’A.C.A.M Mario Sculco. Lo scopo dell’evento- ha proseguito Sculco- è stato quello di lanciare, proprio da Cirò, nuove
voci con nuove opere artistiche nel mondo della musica leggera”. All’evento ha
collaborato la locale Pro-Loco presieduta da Rosaria Frustillo. Infine altri quattro cantanti, tra cui la marinota
Carelli, sono stati selezionati dalla
giuria per proseguire in altri concorsi
canori futuri.
La band formatosi a Catanzaro nel
2012, è composto da quattro elementi: Felice Rizzi (chitarra, voce), Pablo CaroleoCirò- Si chiamano "HEARTBEAT" il gruppo emergente rock, che ha preso parte lo scorso 17 agosto al Meeting Festival di Cirò
Cirò-
Si chiamano "HEARTBEAT" il
gruppo emergente rock, che ha
preso parte lo scorso 17 agosto al Meeting Festival di Cirò reduci della
vittoria assoluta dello scorso due agosto all’ “OndaRocKontest, kermesse musicale per rock
band emergenti organizzata dall’associazione “LaRete” di Squillace Lido.
La band formatosi a Catanzaro nel 2012, è composto da quattro elementi: Felice
Rizzi (chitarra, voce), Pablo Caroleo (chitarra
solista, cori), Giuseppe Borrello (basso) e Fabrizio Lanzo(batteria, cori). Nel
2014 pubblicano il loro primo CD Demo dal titolo omonimo, composto da cinque
brani inediti di loro produzione, attualmente stanno lavorando alla
composizione degli ultimi pezzi, per la loro prima creazione musicale. I
componenti del gruppo hanno avuto precedenti esperienze musicali in altri
gruppi. Hanno tenuto diversi concerti live in locali e piazze del proprio
territorio. Partecipano a concorsi nazionali ed internazionali. Di recente si
sono classificati al 2° posto al Concorso Nazionale Arezzo Wave 2014 . Già la
loro musica viene “canticchiata” dai
giovani. E’ stata una rivelazione che ha contagiato molti , mentre il loro
primo “CD Demo”, viene suonato la sera dal bar sportivo in piazza Mavilia.
Gli Heartbeat trovano la loro ispirazione
da un bellissimo graffito trovato
all’interno di un capannone abbandonato, dove un cuore imprigionato e
sanguinante tra potere logorato e
normalità ha suscitato in loro la grafica della loro prima copertina. Una band che nonostante la loro giovane età,
hanno uno stile ispirato al Rock anni ’70 dei Led Zeppelin, Deep Purple, Pink
Floyd, ecc. insomma una garanzia musicale
di rock puro.
venerdì 15 agosto 2014
Cirò- L’associazione artistico musicale A.C.A.M presenta la manifestazione “ Ciro’ Meeting Festival” Premio Damiano Russo 4°edizione, prevista per domenica 17 agosto
Cirò- L’associazione artistico musicale A.C.A.M presenta
la manifestazione “ Ciro’ Meeting Festival” Premio Damiano Russo 4°edizione,
prevista per domenica 17 agosto in Piazza Stefano Pugliese ore 21:30.
Presidente di giuria sarà il maestro d’orchestra Adriano Pennino; Vocal Coach
Fabrizio Palma; in giuria saranno presenti anche Enzo Longobardi( responsabile
giovani Festival Show), e Giuseppe Mungari. Art Director è Francesco Davoli. Presenterà la serata direttamente da
“uomini e donne”Valentina Battistini”. Ospiti
direttamente da “AMICI” : i Carboidrati, Paolo Magagnino, Federica Rigoli. “Un contest musicale che
porta nel nostro paese giovani talenti di elevato spessore artistico da tutta
Italia” ha riferito il presidente dell’A.C.A.M Mario Sculco.
Lo scopo
dell’evento-prosegue Sculco- è quello di lanciare, proprio da Cirò, nuove voci
con nuove opere artistiche nel mondo della musica leggera”. Per la 4°edizione approderanno
concorrenti da tutto il sud : Calabria, Puglia, Sicilia, sono artisti che hanno
già nella loro carriera presenze in kermesse musicali di fama nazionale: Amici,
X factor, Festival Show, Castrocaro, Io canto, Ti lascio una canzone, The
voice. L’evento si svolge in una ricca giornata musicale con stage e selezioni
per le varie categorie ( baby, junior, senior) presso il centro servizi in zona
Cappella. Direttore artistico sarà Francesco Davoli.
Gli organizzatori invitano tutti a partecipare numerosi al
“meeting festival” che contribuisce a valorizzare il nostro paese e a scoprire
talenti dei nostri territori. All’evento collaborerà la locale Pro-Loco
presieduta da Rosaria Frustillo.
giovedì 14 agosto 2014
Cirò- Nasce “La bottega del vino” dell’azienza agricola “ Brigante” gestita da due giovani imprenditori Stefania Carè ed Enzo Sestito.
Cirò- Nasce “La
bottega del vino” dell’azienza agricola
“ Brigante” gestita da due giovani imprenditori
Stefania Carè ed Enzo Sestito. In
una realtà dove il lavoro manca c’è invece chi se lo crea attraverso il
prodotto cirotano per eccellenza: il vino. Producono l’antico vino Doc prodotto da selezionate vite di Gaglioppo e
di Greco Bianco che crescono sulle generose colline del Brigante. Creta bianca
e grigia ornata da intensi profumi di
macchia mediterranea come il biancospino la menta selvatica, il giallo spino, il piraino , la
ginestra ecc. questi conferiscono ai
vini prodotti, profumi senza eguali. Sono
tre i primi vini prodotti quest’anno che già hanno varcato i mercati locali: Il bianco “Phemina”; il
rosso”Etefe”; ed il rosè “Manyarì”.
“Phemina” è
prodotto da sole uve Greco bianco, è il
bianco per eccellenza, si presenta
Morbido, vellutato e leggero, fruttato di limoni e pompelmo
e di campanule selvatiche, giallo come la luna appena sorta, nata dalla pura
creta del brigante; ”Etefe”è
prodotto da sole uve Gaglioppo, è
il rosso principale, si presenta vellutato, secco, asciutto, fruttato di
mandorle e prugne. Delicato al palato con sentore di cuoio, dissetato dalla sola rugiada che nasce dalla creta brigantina”. Ed infine “Manyarì”, prodotto da sole uve Gaglioppo, si presenta schietto fruttato e ricco di
infiorescenze profumate, fiera figlia dalla sola e nuda terra del “Brigante”, allevata
dal sole caldo dell’estate e null’altro.
Vini questi che conferiscono all’azienda e ai giovani
imprenditori motivo per credere nelle proprie capacità, che diventa economia per se stessi e per la
comunità, in attesa che prenda piede l’Enoteca Regionale, un monito per i tanti giovani disoccupati che ancora cercano lavoro.
lunedì 11 agosto 2014
Cirò- Si terrà oggi 11 agosto alle ore 19.30 in poi, la manifestazione enogastronomica dal titolo”Incontro di Vino” che si terrà presso la nuova vineria di Cirò
Cirò- Si terrà oggi
11 agosto alle ore 19.30 in
poi, la manifestazione enogastronomica
dal titolo”Incontro di Vino” che si terrà presso la nuova vineria di Cirò,
dove saranno presenti le nuove cantine
vinicole del cirotano. Durante l’incontro
sarà possibile per turisti e
pubblico intervenuto, degustare prodotti
accostati a tante prelibatezze culinarie del nostro territorio.
All’incontro saranno presente anche
piccole aziende e produttori biologici che faranno conoscere i loro prodotti i
quali verranno accostati ai prodotti
locali casarecci. Una esigenza
questa nata proprio nella terra
dell’Enoteca, e soprattutto in assenza ancora della parte fisica di essa,
dove per fortuna si muove qualcosa con la nascita della prima tradizionale
vineria, proprio nella patria del Cirò Doc. In un luogo incantevole e magico
sotto l’antico castello medievale nasce così il primo wine bar con panorama
mozzafiato sul borgo antico. Nella nuova struttura si possono trovare tutti i migliori vini del circondario dalle
più famose cantine al vino tipico locale,
dove ogni bottiglia è legata rigorosamente al territorio, diventando
così un opportuno biglietto da visita nel mondo. Questo sarà l’intento anche
della prossima manifestazione che parte proprio durante le manifestazioni
dell’estate cirotana in piena festa patronale. Un momento “d’incontro di vino”,
così viene chiamato dagli intenditori, dove è possibile trovare anche formaggi e salumi tipici dop locali in
cordiali assaggi, naturalmente bagnati dal nettare degli dei. Ci voleva a Cirò, nella patria del vino una
attività del genere , che andrà a sommarsi positivamente alla presenza
dell’Enoteca, quando questa, si spera prossimamente, sarà fisicamente
presente nel palazzo dei musei. Una volta l’antico borgo medievale era ricco di
luoghi in cui potevi assaggiare il vino fatto in casa, diverse osterie erano
sparsi in tutto il paese, ma con l’abbandono del centro storico, molte attività
sono state soppresse, tra cui le osterie, ben venga dunque il ritorno dei
luoghi dove puoi assaggiare non solo il vino locale ma anche quello prodotto da
tutte le migliori cantine del bacino del cirotano..
domenica 10 agosto 2014
Cirò- Gemellaggio religioso, storico- culturale tra Cirò e Mammola in onore di San Nicodemo protettore delle due comunità
Cirò- Gemellaggio religioso, storico- culturale tra Cirò e
Mammola in onore di San Nicodemo protettore delle due comunità: Cirò che gli ha
dato i natali nel 900 e Mammola dove morì nel 990. “Bisognerebbe rivalutare e
riscoprire a Cirò la figura di San Nicodemo ancora avvolta
nell’oblio” lo hanno detto il deputato
Nicodemo Oliverio ed il parroco don Giovanni Napolitano durante l’incontro
tra le due comunità rappresentata per Cirò dai tre commissari straordinari e
per Mammola dal sindaco Antonio Longo. “San Nicodemo fu il precursore di San
Francesco - prosegue il deputato Oliverio, lui amava e rispettava gli animali
il territorio e la natura, un santo
moderno, proprio come fu il francescano d’Assisi, per questo la sua storia andrebbe rivisitata, questa la scommessa
che dobbiamo fare insieme alle due comunità per riportare luce su questa grande
figura, in un territorio dove per
fortuna oggi c’è un fiorire di attività che
con il loro aiuto permetteranno alla comunità a risollevarsi.
alla storia della Calabria e riscoprire l’importanza che il monachesimo ha fatto in questo territorio
grazie a San Nicodemo”.
“Diamo un senso
maggiore di appartenenza alla storia e al territorio, segno tangibile di
civiltà e dello stare insieme come queste due comunità uniti da una
appartenenza religiosa e culturale”, lo ha riferito il commissario Campisi nel suo intervento. “Abbiamo voluto insieme
al parroco questo gemellaggio, ha riferito invece il commissari D’Alessio- perché il popolo lo desiderava, erano due
anni che questo si era interrotto, è difficile per noi commissari amministrare
senza tenere conto delle persone positive che ci appoggiano nel nostro operato,
e a Cirò per fortuna ce ne sono tante,
come le persone che lavorano
insieme alle associazioni che ci hanno saputo stimolare.
” C’è grande
entusiasmo nel mio popolo-riferiva invece
il sindaco di Mammola Antonio Longo, per la ripresa di questo importante
gemellaggio religioso e storico. Era il 1993 la prima volta che ci siamo
incontrati in un gemellaggio, ed anche allora ero sindaco,riferisce- mi fa tanto piacere oggi essere qui di nuovo
grazie all’impegno dei commissari del
deputato Oliverio e del parroco, che hanno voluto fortemente la ripresa di
questo gemellaggio. Le nostre comunità sono legate dalla stessa radice ha detto
Longo “. “Ho impiegato sette anni
per riformare la festa patronale ha detto il parroco don Giovanni
Napolitano- prima era gestita da privati ora è finalmente passata ad una gestione di insieme, siamo riusciti a
raccogliere nella comunità 11 mila euro mentre cinque mila è la somma data dalla commissione
straordinaria alla festa patronale per un totale di 16 mila euro, grazie anche
ai commissari che hanno creduto in questo nuovo progetto economico e di
incoraggiamento.
San Nicodemo a Cirò ha
detto- deve essere ancor di più valutato”. “E’ una nota positiva per la
comunità questo nuovo gemellaggio ha detto la
presidente della Pro-Loco Rosaria Frustillo che si basa su tre concetti
fondamentali: Onestà, rispetto del territorio, e ritorno all’umiltà”. Infine le
due comunità si sono scambiati doni in segno di fratellanza.
Tutto esaurito per la compagnia teatrale di Ciro’ ‘Luigi Lilio’
Tutto esaurito per la compagnia teatrale di Ciro’ ‘Luigi Lilio’
Ha presentato l’opera “Fortuna ti nni vo dari Diu ca bellizzi si ni teni ni teni” scritta e diretta dall’attore teatrale Luca MuranoCiro' venerdì 08 agosto 2014
Serata dedicata al teatro. Ha fatto registrare il tutto esaurito la compagnia teatrale di Cirò “Luigi Lilio” che in piazza Pugliese ha presentato l’opera “Fortuna ti nni vo dari Diu ca bellizzi si ni teni ni teni” scritta e diretta dall’attore teatrale Luca Murano, con la scenografia di Salvatore Papaianni e Dino Dell’Aquila, la stessa opera di recente è stata presentata al concorso letterario Caccuri . Si tratta di una commedia ambientata nel centro storico di Cirò degli anni cinquanta, qui viveva una donna di nobile origine, Marantona, sposata non per volontà sua con un uomo della terra, Tumasu, sempre impegnato con il lavoro e assente dalla vita familiare. La donna, ormai non più giovanissima, viveva con il suo unico figlio, Gigginu, giovanotto poco “fatigaturu” e, soprattutto, poco sveglio .
Come se non le mancassero i problemi familiari, la vita di Marantona è turbata dai cattivi rapporti con una vicina, Zarafina, a foristera, donna perfida e invidiosa, sposata con Baddalumì, piena di vecchi rancori nei confronti della povera Marantona. Dopo una serie di vicende e liti rionali, con l’intervento di coloriti personaggi quali a Masta, Donna Chiarina, u Capiddaru e u Maresciallo, la storia ha il suo finale risolutorio. Questi i personaggi :Luca Murano, nelle vesti di Maratona;Gino Iannini, (Gigginu); Anna Teresa Papaianni, (Zarafina); Antonio Stancato, ( Badalumì); Pina Greco, (Masta Cenzina); Agatina Cavallaro,( Donna Chiarina); Salvatore Papaianni,( u Capiddaru); Vincenzo Critelli, (u Maresciallu). Dunque il borgo antico per una serata è stato preso d’assalto da centinaia di persone che hanno gremito piazza Pugliese per tutta la durata dello spettacolo durato circa due ore.
Gli attori sono stati davvero bravi e comunicativi. A fare da cornice alla commedia vari stand sui vecchi mestieri e l’esibizione di una scuola di ballo. Alla fine la presidente della ProLoco Rosaria Frustillo ha ringraziato il forum delle associazioni e i commissari straordinari per la loro collaborazione affinchè quest’anno Cirò avesse la sua estate cirotana. Intanto si apprende che la compagnia ha vinto il terzo posto al prestigioso premio letterario di Caccuri per la sezione teatro in vernacolo.
Un’ottimo risultato se si pensa che Murano è alla sua prima come autore e regista.
Cirò- Strabiliante successo lo spettacolo del cantante Paolo Meneguzzi per la festa patronale dei Santi Nicodemo e Francesco nella centralissima Piazza Pugliese
Cirò- Strabiliante successo lo spettacolo del cantante Paolo
Meneguzzi per la festa patronale dei Santi Nicodemo e Francesco nella centralissima Piazza Pugliese, dove
centinaia di persone provenienti da tutto il circondario si sono dati
appuntamento a Cirò a salutare ed ascoltare il loro beniamino. Un
cantante molto alla mano che nel pomeriggio si è fermato per strada ad
incontrare e salutare i suoi numerosi fans.Uno spettacolo durato due ore quello
di Meneguzzi, accompagnato da due bravissime cantante, hanno trattenuto il pubblico numeroso.
Nonostante il numero eccessivo di auto che hanno invaso l’antico borgo, tutto è
andato liscio, anche un ottimo servizio di vigilanza che ha permesso che le
strade fossero libere per ogni evenienza, sul posto anche una autoambulanza. I
numerosi fans, molti dei quali giunti dalla sua terra d’origine, lo hanno
acclamato, fotografato per tutta la serata, una vera onda d’allegria che ha
impregnato tutta la serata.
Dunque un ottimo spettacolo grazie a tutto lo
staff, religioso e civile, che ha
permesso la buona riuscita di questa grande festa patronale dedicata ad un Santo come San Nicodemo nato a Cirò, ma
che , come dissero di recente il parroco don Giovanni Napolitano ed il deputato
Nicodemo Oliverio, va rivalutato e rivisitato.
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