domenica 10 agosto 2014

Cirò- Gemellaggio religioso, storico- culturale tra Cirò e Mammola in onore di San Nicodemo protettore delle due comunità



Cirò- Gemellaggio religioso, storico- culturale tra Cirò e Mammola in onore di San Nicodemo protettore delle due comunità: Cirò che gli ha dato i natali nel 900 e  Mammola  dove morì nel 990. “Bisognerebbe  rivalutare e riscoprire  a Cirò la  figura di San Nicodemo ancora avvolta nell’oblio” lo hanno detto il deputato Nicodemo Oliverio ed il parroco don Giovanni Napolitano durante l’incontro tra le due comunità rappresentata per Cirò dai tre commissari straordinari e per Mammola dal sindaco Antonio Longo. “San Nicodemo fu il precursore di San Francesco - prosegue il deputato Oliverio, lui amava e rispettava gli animali il territorio e la natura, un santo moderno, proprio come fu il francescano d’Assisi, per questo la sua storia andrebbe rivisitata, questa la scommessa che dobbiamo fare insieme alle due comunità per riportare luce su questa grande figura, in un  territorio dove per fortuna oggi c’è un fiorire di  attività che con il loro aiuto permetteranno alla comunità a risollevarsi.   alla storia della Calabria e riscoprire l’importanza che il  monachesimo ha fatto in questo territorio grazie a San Nicodemo”. 
Diamo un senso maggiore di appartenenza alla storia e al territorio, segno tangibile di civiltà e dello stare insieme come queste due comunità uniti da una appartenenza religiosa e culturale”, lo ha riferito il commissario Campisi nel suo intervento. “Abbiamo voluto insieme al parroco questo gemellaggio, ha riferito invece il commissari D’Alessio- perché il popolo lo desiderava, erano due anni che questo si era interrotto, è difficile per noi commissari amministrare senza tenere conto delle persone positive che ci appoggiano nel nostro operato, e a Cirò per fortuna ce ne sono tante,  come le persone che lavorano  insieme alle associazioni che ci hanno saputo stimolare. 
” C’è grande entusiasmo nel mio popolo-riferiva invece il sindaco di Mammola Antonio Longo, per la ripresa di questo importante gemellaggio religioso e storico. Era il 1993 la prima volta che ci siamo incontrati in un gemellaggio, ed anche allora ero sindaco,riferisce-  mi fa tanto piacere oggi essere qui di nuovo grazie  all’impegno dei commissari del deputato Oliverio e del parroco, che hanno voluto fortemente la ripresa di questo gemellaggio. Le nostre comunità sono legate dalla stessa radice ha detto Longo “.  “Ho impiegato sette anni per  riformare la festa patronale ha detto il parroco don Giovanni Napolitano- prima era  gestita da privati ora è finalmente passata  ad una gestione di insieme, siamo riusciti a raccogliere nella comunità 11 mila euro mentre cinque mila  è la somma data dalla commissione straordinaria alla festa patronale per un totale di 16 mila euro, grazie anche ai commissari che hanno creduto in questo nuovo progetto economico e di incoraggiamento.
 San Nicodemo a Cirò ha detto- deve essere ancor di più valutato”. “E’ una nota positiva per la comunità questo nuovo gemellaggio ha detto la presidente della Pro-Loco Rosaria Frustillo che si basa su tre concetti fondamentali: Onestà, rispetto del territorio, e ritorno all’umiltà”. Infine le due comunità si sono scambiati doni in segno di fratellanza.