Cirò- Dai PISL due
milioni e 300 mila euro, è, questa, la cifra complessiva
dell’investimento che interesserà anche
e soprattutto la Cirò,
città del vino e di Lilio, soldi che serviranno per ripristinare la casa
nativa di Luigi Lilio, che interesserà il centro storico e la neo cantina ex
Giara. In particolare sono stati, infatti, approvati tutti e 3 i progetti
relativi ai PISL che hanno visto e vedranno il comune e la comunità di Cirò
protagonista: uno di 900 mila euro nel
settore delle attività produttive, progetto del quale Cirò risulta essere
capofila di tutti i comuni della provincia di Crotone, che interesserà la
struttura dell’ex Giara, destinata ad ospitare la sede del PANKRO; il secondo in tema di sistema turistico
locale che riguarda solo Cirò e che prevede l’acquisizione e ristrutturazione della Casa di Aloysius
Lilius per 200 mila euro; ed un
terzo, nel quale Cirò è ancora una volta capofila, per “I borghi
d’eccellenza/di Bisanzio” insieme a Caccuri, Belvedere Spinello e
Umbriatico, di un milione e 200 mila euro.
La cifra che interesserà direttamente il Comune di Cirò è circa un milione e
500 mila euro. Soddisfazioni giungono dal primo cittadino Mario Caruso, il quale in una nota ha riferito che:” Come annunciato ieri mattina, in
conferenza stampa dal Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e
dall’Assessore al Bilancio Giacomo Mancini, entro una settimana vi dovrebbero
essere le firme delle convenzioni ed entro
dicembre prossimo, invece, dovrebbero partire le procedure per le gare
d’appalto; È uno dei più grandi e strategici obiettivi che si realizza – ha
commentato ancora il sindaco. Un investimento di notevole portata
che riconosce la qualità e le intenzioni sottese alle proposte delle quali si è
resa interprete, da sola e insieme agli altri comuni, l’Amministrazione
Comunale di Cirò. Si apre adesso – continua Caruso – una nuova stagione di
impegno e di opportunità per la comunità e per il territorio interessato, sulla
strada di quello sviluppo sostenibile e durevole al quale la squadra di governo
che ho l’onore di guidare, si sente vincolata ogni giorno e per ogni progetto.
Adesso – conclude - bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare anche perché
questa è la dimostrazione che bisogna tenere alta l’attenzione sulla
progettazione e sulle iniziative a medio e lungo termine, senza piangersi
addosso. Perché il futuro non si attende, ma si prepara”.