Cirò- Dal Fondo Unico
per la Cultura,
programma annuale 2012 il Comune di Cirò
ha deliberato la proposta del progetto-:
“Tra Astronomia ed alchimia, la magia di
Cirò: L’opera di Giano Lacinio. Si tratta di una spesa complessiva è di € 22.500,00 a cui si
sopperirà per € 20.000,00 con
contribuzione regionale, per € 2.500,00
mediante proventi comunali derivanti da partner, sponsor ovvero
dall’incremento delle entrate afferenti le visite museali. Somma che servirà
ad allestire nuove sale museali dedicate
all’alchimista, teologo, filosofo e medico del XVI secolo”;
Le linee guida per il progetto Lacinio sono stati proposti al sindaco Mario
Caruso e all’assessore regionale Caligiuri dal ricercatore del cnr di
Firenze Francesco Vizza.
La fortuna dell’opera di Lacinio,
scrive Vizza:” è testimoniata dalle varie edizioni stampate nell’arco di
quattro secoli, come, ad esempio, quella stampata a Basilea nel 1572, quella di
Argentoratum del 1608 e una traduzione in tedesco stampata a Lipsia nel 1714.
Infine, l’opera è stata tradotta in inglese e stampata a Londra nel 1894 da
Arthur Edward Waite, ma nonostante questo, non esiste una completa traduzione
in italiano dell’opera di Lacinio, perciò prosegue Vizza- bisognerebbe tradurre la sua opera per una divulgazione storica del
personaggio e dedicargli approfondite indagini archivistiche”. “L’impegno del Comune di Cirò va in
questa direzione, scrive in una nota il sindaco-
in un percorso che è andato consolidandosi negli ultimi anni e che ha visto,
specie negli ultimi, sul filone della promozione del personaggio storico di Lilio,
l’organizzazione di eventi formativi, culturali e didattici, finalizzati a far
conoscere sempre più l’astronomo cirotano”. Questi invece ciò che ha proposto Vizza, nel caso venisse realizzato questo progetto che vede l’impegno
di ben 22.500 euro:1) Traduzione dal
latino all’italiano dell’opera: “Pretiosa Margarita Novella Thesauro, Ac
Praeciosissimo Phylosophorum Lapide, Venezia 1546” e relativa stampa
dell’opera in copie limitate; 2) Allestimento
di almeno una stanza, locata nel Museo Aloysius Lilius, dedicata all’opera di
Giano Lacinio di Cirò: Realizzazione di 25-30 pannelli raffiguranti
l’allegoria alchemica contenuta nell’opera: Pretiosa Margarita Novella
Thesauro, ac Praeciosissimo Phylosophorum Lapide” con relative captions in
italiano ed in inglese; Realizzazione di
5 pannelli esplicativi dell’opera (in inglese ed in italiano). 3) Rilegatura dei due testi in latino:
a) “Pretiosa Margarita Novella Thesauro, Ac Praeciosissimo Phylosophorum Lapide,
Venezia 1546”;
b) Preziosa ac Nobilissima Artis Chimia e Collactanea De Occultissimo ac
Praeciosissimo Phylosophorum Lapide. Per Ianus Lacinius Calabrum Minoritam
Theologorum minimum, Norimbergae apud Gabrielem Hayn, Ioann Petrei generum 1554
Norimberga”. 4) Allestimento della
stanza dedicata a Lacinio con riproduzioni di alambicchi e fornaci del
Cinquecento;
5) Riproduzione
vestiti del ‘500 e rappresentazione storica della celebre Biccherna senese
(con acquisto degli abiti d'epoca ed idonea scenografia).
Un bel progetto
valido almeno sulla carta, peccato
però che i soldi attesi dalla Regione, secondo il prospetto delle uscite
realizzato dal comune, serviranno a coprire solo :”Consulenze specialistiche per servizi (progettazione degli eventi,
direzione artistica, comunicazione e pubblicità degli eventi, staff della
direzione artistica, etc.) a cui
andranno 8 mila euro;
Noleggio, allestimento e gestione di spazi,
impianti e attrezzature a cui andranno 9
mila euro;
2 mila euro per Spese
di viaggio e soggiorno di artisti/relatori;
E mille euro per altre spese dirette.
Niente traspare sulla
traduzione dei libri dal latino all’italiano e sulle altre opere importanti da
realizzare messe in cantiere dal ricercatore Vizza che ha riscoperto Lacinio.