domenica 7 ottobre 2012

Cirò- Nonostante la prolungata siccità le Scille(Urginea maritima L.) conosciuta dagli agricoltori come “cipuddazzu”, crescono rigogliose


Cirò- Nonostante la prolungata siccità le Scille(Urginea maritima L.) conosciuta dagli agricoltori come  “cipuddazzu”, crescono rigogliose dirompenti dai terreni aridi e incolti delle alture cirotane, loro habitat naturali. E’  il segnale  che è arrivato l’autunno anche se ancora le temperature  sfiorano i trenta gradi. Anticamente i contadini riconoscevano bene il cambio delle stagioni osservando i cambiamenti che avvenivano in natura, come la fioritura improvvisa delle Scille. Queste presentano una grossa cipolla appena interrata, le cui foglie basali nascono dopo la fioritura. La cipolla è molto ricercata dagli agricoltori per le sue proprietà antiparassitarie, specie per quelli che attaccano i legumi come fave e favette. Infatti raccolte le cipolle a fine estate e prima che fioriscono, venivano messe negli antichi silos di canne intrecciate, contenitori di legumi e frumenti per impedire ai parassiti di attaccare  il raccolto. Questa cipolla contiene come principio attivo la  scillarina che agisce come cardiotonico, e la scilliroside che  è un glucoside che veniva usato contro l’infestazione dei  topi. Il succo è irritante e può anche provocare morte per aritmia .