Cirò- L’On Pacenza a
propositodell’Enoteca regionale si
scaglia sul presidente della provincia di Cosenza Mario Oliverio che scrive-:
''E' stata davvero un'uscita amministrativa di cattivo gusto, oltre che una
scorrettezza mediatica che non s'addice ad un uomo delle istituzioni, quella
confezionata di recente dal presidente della Provincia di Cosenza Mario
Oliverio che, con fare subdolo, ha artatamente sbandierato ai quattro venti
l'insediamento dell'enoteca regionale nel capoluogo bruzio''. E' quanto afferma
Salvatore Pacenza, presidente del Comitato regionale per la qualita' e la
fattibilita' delle leggi”.''Uso questi toni a me desueti - sostiene Pacenza in
una nota - perche' tutto cio' era gia' stato legiferato da oltre un anno (e
quindi istituzionalizzato) dalla Regione che ha individuato il cirotano, in
particolare Cirò, come sede legale di tale Ente (in quanto territorio dove si
producono il 90% delle uve Doc in Calabria); e il Lametino, come sede
distaccata per sviluppare l'innovazione tecnologica (vista la presenza del Polo
di sperimentazione agroalimentare). La Regione, in quanto Ente territoriale deputato a
farlo, ha dapprima disciplinato l'istituzione dell'Enoteca regionale Casa dei
vini di Calabria con la legge n.1 del 10 febbraio 2011; attraverso il
successivo decreto del Presidente del consiglio regionale (il n. 7 del 16
aprile 2012) ha poi provveduto alla nomina dei tre componenti del Cda composto
dal presidente (Gregorio Mungari Cutruzzola') e dai due consiglieri (Salvatore
De Biase e Giuditta De Santis); successivamente ha quindi dato il via
all'insediamento dell'Enoteca regionale definendo l'impegno di spesa per il
sostenimento dei costi di inizio attivita' previsti dal decreto n. 1120 del 4
settembre 2012 a
firma del dirigente generale del Dipartimento Agricoltura.
In virtu' di cio',
scrive ancora Pacenza-“ il Cda e' gia' a lavoro da settimane per completare
l'iter costitutivo dell'Ente e quindi avviare subito dopo la fase operativa
vera e propria''. In particolare, il management dell'Ente - sostiene ancora
Pacenza - ha incanalato un'intensa attivita' di contatto con i soggetti
pubblici e privati che, insieme, potranno andare a costituire la base
associativa della Casa dei vini di Calabria. “Come possa ora un'Amministrazione
provinciale istituzionalizzare un Ente regionale sostituendosi alla Regione,
deve essere il presidente Oliverio a spiegarcelo –precisa Pacenza, perche'
delle due l'una: o egli e' in malafede, oppure non gli sono ben chiare le leggi
sul funzionamento degli Enti locali. Al di la' di tutto a farne le spese sono
come sempre i cittadini che vengono disorientati o abbindolati con annunci del
genere. Dal mio, considero tali esternazioni pubbliche alla stregua di goffi
proclami elettorali che, piu' che portare acqua al proprio mulino, rischiano
invece di intralciare l'ottimo lavoro svolto in questi mesi dal presidente
Cutruzzola' e dagli altri componenti del Cda. Alla luce di tutto cio' spero che
il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio torni sui suoi passi e
chiarisca pubblicamente questo clamoroso equivoco''. Dunque non ha ancora pace
l’enoteca regionale.