lunedì 26 novembre 2012

Cirò- Sensazionale:” Il liceo di Cirò al “Garden di Cosenza” per il musical Foot Loose”


Cirò- Sensazionale:” Il liceo di Cirò al “Garden di Cosenza” per il musical Foot Loose”, a comunicarlo la professoressa  Annamaria Lavia, la quale in una nota scrive:”Jean Monnet, uno dei padri fondatori dell’Europa Unita, diceva : ”Se dovessi iniziare a costruire l’Europa, anziché dall’economia, partirei dalla Cultura”; oggi, con le distanze che si accorciano, la globalizzazione dei mercati, scrive Lavia-la tecnologia della comunicazione ed il plurilinguismo di una “Unione Europea” già costruita, saper comunicare in più lingue è non solo un grande patrimonio dell’individuo ma anche una necessità in tutti i campi, da quello professionale a quello libero. Promuovere la conoscenza delle lingue significa, dunque, agevolare la comunicazione internazionale, favorire la comprensione reciproca delle rispettive culture e prevedere la mobilità dei lavoratori. In questa ottica il Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” di Cirò , prosegue la docente-ha come obiettivo prioritario la formazione delle risorse umane promuovendo attività di stage all’estero. Tutto questo dice-   grazie al nostro “capitano” dirigente Gabriele Vincenzo, sempre pronto a ricercare e cogliere le varie possibilità che si offrono al fine di favorire ogni apertura culturale, sociale.Tra tante attività svolte dall’inizio dell’anno dai mitici C1, C5, con permanenza di un mese all’estero nelle città di Londra, Praga, Barcellona si inserisce in maniera più soft il musical Footloose in lingua inglese rappresentato  dall’Erasmus Theatre al teatro Garden di Cosenza, cui hanno assistito gli alunni delle Classi IA, IIA, IIB, IC, IIC, IIIC, IIID accompagnati dai proff. Giulia Cerchiara, Flavio Falvo, Loredana Iannetti, Annamaria Lavia, Donatello Magli, Clara Mazzitello e Salvatore Salvo e dalla “mascotte” Carmelina Padula (Professoressa del Liceo di lingua inglese in quiescenza). L’alunno Francesco Aloisio della Classe IA ha detto: “Questo musical ci ha dato l’opportunità di apprendere la Lingua Inglese in modo diverso di come si fa tra i banchi di scuola, ascoltando persone di madrelingua e stimolandoci, attraverso lo spettacolo, all’attenzione della lingua parlata”. Tutti fanno eco: “E’ stato uno strumento di conoscenza della lingua efficace in quanto è avvenuto in un contesto quasi magico, in cui le musiche, il ballo, le canzoni, hanno creato un’atmosfera che ci ha coinvolti ed emozionato”.