Cirò- Il romanzo della liceale di Cirò, Giusy Aloisio, “I
perduti tasselli della felicità”. Parenti, compagni di classe, docenti ed
Autorità - in un Auditorium abilmente sistemato dall’impegno tecnico-logistico
di Carmela Gangale, di Michele Sirianni e dei collaboratori scolastici Gianni
Giardino e Gino Manno – sono stati “convocati”
dalla presentazione del libro di “esordio” di Giusy Aloisio, che Angela
Corso, dirigente scolastica dell’Ilio Adorisio di Cirò, ha definito “una tra le eccellenze del Liceo,
che al pari delle tante altre dà lustro alla nostra Scuola”, che interagisce
proficuamente ed encomiabilmente con la più vasta comunità civico-sociale. Di
scuola “positiva” ha parlato pure il
Sindaco Mario Caruso, che nel suo saluto ha tenuto a richiamare il ruolo di
riferimento e di preminenza socio-culturale del Liceo intitolato a Ilio
Adorisio nel territorio cirotano, già “frequentato” da uomini illustri, di
spessore internazionale, come San Nicodemo, Luigi Lilio, Gian Teseo Casopero,
Elia Astorino, Giuseppe Gangale , Giovan Francesco Pugliese, Luigi Siciliani.
L’intervento di Simona Caparra, già docente della Lilio e Presidente del Lions
Club di Cirò Marina, è stato preceduto, così come il resto della seguitissima
performance culturale, dal commento musicale curato dalla voce affascinante di
Floriana Mungari e dalla chitarra polifonica di Giuseppe Fico.
Simona Caparra
nel suo seguitissimo intervento, ha tra l’altro detto che la presentazione di
un libro è sempre un evento straordinario “soprattutto se l’autrice è una
giovane e talentuosa studentessa. Ne sono commossa come docente, poiché è il
sogno di ognuno di noi riuscire ad interessare i ragazzi alla lettura e far
nascere l’amore per i libri. Ne sono felice come Presidente di un Club che da
anni è impegnato a promuovere l’educazione alla lettura e ad avvicinare i
giovani ai libri. Abbiamo creato, infatti, con Progetto Lettura, un angolo
Lions presso la Biblioteca
comunale. Scrivere vuol dire superare la
realtà, trasformarla, esaltarla, per trasmettere agli altri l’energia, la
forza, le emozioni che agitano il nostro cuore. E scoprire questa passione in
una scrittrice così giovane e promettente, ci riempie di orgoglio e di
gioia.”Giuseppe Virardi, cirotano doc, dirigente scolastico in pensione e
adrenalinico presidente del Rotary Club “Terra degli Enotri” di Cirò Marina,
ripercorre ne “I perduti tasselli della felicità”i suoi ricordi da adolescente,
che per le vie del borgo - così come Giusy Aloisio definisce la sua Cirò del
romanzo–si alimentava ai Valori culturali, umani e sociali del paese “di noi
che chiamati fummo greci, ma greci più grandi”; che gioca e dialoga per le
straduzze scoscese della Valle con Grandi come Lilio e Casopero; che laddove
Giusy scrive “Credevo d’aver conosciuto ormai ogni forma di dolore, ma la fitta
al cuore che provai dinnanzi all’avversione di mia madre fu quanto di più
terribile potesse accadere a un animo fragile come il mio” mette in nuce la
denuncia contro la violenza di genere e la società maschilista, che costringe
in una morsa retrograda e soffocante dove non si è “essere umani”. Rita Vizza,
insegnante di italiano della piccola Giusy sin dal primo anno di Liceo, è
commossa “Giusy è studentessa modello, apprezzata e stimata dai compagni, amici
ed insegnanti per prontezza d’ingegno, disponibilità e completezza formativa; è un’alunna
riservata, rispettosa e sensibile, pronta ad aiutare chiunque ne abbia bisogno.
Giusy ha una grande passione per lo studio e per la scrittura. Frutto di questa
sua passione è il romanzo appena pubblicato “I perduti tasselli della
felicità”, dove i capitoli scorrono veloci come le scene di un film
drammatico”. La vocalist Floriana e la
chitarra di Giuseppe incantano la platea mentre l’abile regia di Paolo
Cerrelli, libraio in Crotone ed uomo di vasta Cultura, “convoca” da perfetto chairman, le riflessioni dei
compagni di Giusy - di Patrizia
Siciliani, di Mariaflora Annibale, di Eleonora Iuzzolini, di Marilena
Murano-sul romanzo che ha affascinato
quanti lo hanno letto e che in molti passi contiene non solo problemi giovanili
ma anche temi sociali complessi e intricati. Giusy, nonostante l’emozione, è autorevole nelle risposte che fornisce ai
suoi compagni: saggia, competente, dolce. In lei è facile scorgere la futura
scrittrice di successo. Il coro-orchestra Krimisa, organizzato e diretto dal
maestro Vincenzo Greco, con la musica e il canto di “Essere umani” di Marco
Mengoni conclude la iniziativa culturale, con un messaggio solenne “l'unico modo per rispondere a tutta la
violenza nel mondo è rispondere con un grande abbraccio: io continuo a credere
negli esseri umani”.
Angela Corso, la Dirigente scolastica dell’Omnicomprensivo, è
soddisfatta: la partecipazione alla presentazione del libro è la prova evidente
che la sua Scuola ancora una volta è
“entrata” nel territorio per una intesa che lo contamina, che lo migliora. E
con un romanzo dei “suoi” liceali “Un romanzo vero quello di Giusy, dove il
“parlare”, il dialogo, approda all’isola di Socotra, l’isola felice che è la Panchaia citata da
Virgilio riconducibile al mito della
fenice; un romanzo quello della liceale cirotana che commuove, che suscita
ammirazione, affetto, tenerezza, che in
molti accende il coraggio del pianto”.