domenica 24 maggio 2015

Ciro'- Il romanzo della liceale di Ciro', Giusy Aloisio, “I perduti tasselli della felicita' ”.



Cirò- Il romanzo della liceale di Cirò, Giusy Aloisio, “I perduti tasselli della felicità”. Parenti, compagni di classe, docenti ed Autorità - in un Auditorium abilmente sistemato dall’impegno tecnico-logistico di Carmela Gangale, di Michele Sirianni e dei collaboratori scolastici Gianni Giardino e Gino Manno – sono stati “convocati”   dalla presentazione del libro di “esordio” di Giusy Aloisio, che Angela Corso, dirigente scolastica dell’Ilio Adorisio di Cirò,  ha definito “una tra le eccellenze del Liceo, che al pari delle tante altre dà lustro alla nostra Scuola”, che interagisce proficuamente ed encomiabilmente con la più vasta comunità civico-sociale. Di scuola  “positiva” ha parlato pure il Sindaco Mario Caruso, che nel suo saluto ha tenuto a richiamare il ruolo di riferimento e di preminenza socio-culturale del Liceo intitolato a Ilio Adorisio nel territorio cirotano, già “frequentato” da uomini illustri, di spessore internazionale, come San Nicodemo, Luigi Lilio, Gian Teseo Casopero, Elia Astorino, Giuseppe Gangale , Giovan Francesco Pugliese, Luigi Siciliani. L’intervento di Simona Caparra, già docente della Lilio e Presidente del Lions Club di Cirò Marina, è stato preceduto, così come il resto della seguitissima performance culturale, dal commento musicale curato dalla voce affascinante di Floriana Mungari e dalla chitarra polifonica di Giuseppe Fico. 
Simona Caparra nel suo seguitissimo intervento, ha tra l’altro detto che la presentazione di un libro è sempre un evento straordinario “soprattutto se l’autrice è una giovane e talentuosa studentessa. Ne sono commossa come docente, poiché è il sogno di ognuno di noi riuscire ad interessare i ragazzi alla lettura e far nascere l’amore per i libri. Ne sono felice come Presidente di un Club che da anni è impegnato a promuovere l’educazione alla lettura e ad avvicinare i giovani ai libri. Abbiamo creato, infatti, con Progetto Lettura, un angolo Lions presso la Biblioteca comunale. Scrivere  vuol dire superare la realtà, trasformarla, esaltarla, per trasmettere agli altri l’energia, la forza, le emozioni che agitano il nostro cuore. E scoprire questa passione in una scrittrice così giovane e promettente, ci riempie di orgoglio e di gioia.”Giuseppe Virardi, cirotano doc, dirigente scolastico in pensione e adrenalinico presidente del Rotary Club “Terra degli Enotri” di Cirò Marina, ripercorre ne “I perduti tasselli della felicità”i suoi ricordi da adolescente, che per le vie del borgo - così come Giusy Aloisio definisce la sua Cirò del romanzo–si alimentava ai Valori culturali, umani e sociali del paese “di noi che chiamati fummo greci, ma greci più grandi”; che gioca e dialoga per le straduzze scoscese della Valle con Grandi come Lilio e Casopero; che laddove Giusy scrive “Credevo d’aver conosciuto ormai ogni forma di dolore, ma la fitta al cuore che provai dinnanzi all’avversione di mia madre fu quanto di più terribile potesse accadere a un animo fragile come il mio” mette in nuce la denuncia contro la violenza di genere e la società maschilista, che costringe in una morsa retrograda e soffocante dove non si è “essere umani”. Rita Vizza, insegnante di italiano della piccola Giusy sin dal primo anno di Liceo, è commossa “Giusy è studentessa modello, apprezzata e stimata dai compagni, amici ed insegnanti per prontezza d’ingegno, disponibilità  e completezza formativa; è un’alunna riservata, rispettosa e sensibile, pronta ad aiutare chiunque ne abbia bisogno. 
Giusy ha una grande passione per lo studio e per la scrittura. Frutto di questa sua passione è il romanzo appena pubblicato “I perduti tasselli della felicità”, dove i capitoli scorrono veloci come le scene di un film drammatico”.  La vocalist Floriana e la chitarra di Giuseppe incantano la platea mentre l’abile regia di Paolo Cerrelli, libraio in Crotone ed uomo di vasta Cultura, “convoca”  da perfetto chairman, le riflessioni dei compagni di Giusy -  di Patrizia Siciliani, di Mariaflora Annibale, di Eleonora Iuzzolini, di Marilena Murano-sul romanzo che  ha affascinato quanti lo hanno letto e che in molti passi contiene non solo problemi giovanili ma anche temi sociali complessi e intricati. Giusy, nonostante l’emozione,  è autorevole nelle risposte che fornisce ai suoi compagni: saggia, competente, dolce. In lei è facile scorgere la futura scrittrice di successo. Il coro-orchestra Krimisa, organizzato e diretto dal maestro Vincenzo Greco, con la musica e il canto di “Essere umani” di Marco Mengoni conclude la iniziativa culturale, con un messaggio solenne  “l'unico modo per rispondere a tutta la violenza nel mondo è rispondere con un grande abbraccio: io continuo a credere negli esseri umani”.
Angela Corso, la Dirigente scolastica dell’Omnicomprensivo, è soddisfatta: la partecipazione alla presentazione del libro è la prova evidente che la sua Scuola ancora una volta  è “entrata” nel territorio per una intesa che lo contamina, che lo migliora. E con un romanzo dei “suoi” liceali “Un romanzo vero quello di Giusy, dove il “parlare”, il dialogo, approda all’isola di Socotra, l’isola felice che è la Panchaia citata da Virgilio  riconducibile al mito della fenice; un romanzo quello della liceale cirotana che commuove, che suscita ammirazione, affetto, tenerezza,  che in molti accende il coraggio del pianto”.