lunedì 18 maggio 2015

Cirò- Perdita di acqua potabile da una saracinesca difettosa all’interno di un tombino, provoca ristagno in tutta l’area



Cirò- Perdita di acqua potabile da una saracinesca difettosa all’interno di un tombino, provoca ristagno in tutta  l’area sottostante viale Pugliese, attirando insetti,  e l’ira degli abitanti delle abitazioni circostanti, visto che la perdita  è, dicono  i residenti, di vecchia data. Intanto a pochi metri da questo tombino continua la perdita di acque stagnanti  che ancora non si conosce la  provenienza che fuoriesce da un muro di contenimento, ormai da mesi, proprio   da sotto alcune abitazioni della stessa  zona Pugliese in discesa “Mulino”, gli abitanti del posto sono preoccupati, anche perché mette a rischio le fondamenta delle abitazioni, visto che l’acqua scorre ininterrottamente.  Già nei mesi scorsi proprio  su richiesta dei cittadini del posto era sopraggiunto un sopralluogo effettuato dal tecnico della prevenzione   dell’ASP di Cirò Marina, il quale aveva comunicato al dirigente sanitario  dell’Asp di Cirò, il quale a sua volta aveva invitato la commissione che presiedeva l’allora comune, con una missiva ad oggetto :”Igiene del suolo e dell’abitato”, con cui si invitava i commissari ad effettuare gli urgenti provvedimenti di competenza declinando ogni responsabilità per eventuali patologie derivanti dalla situazione venutasi a creare. Ma a distanza di mesi, ancora il nulla, la situazione è la stessa dell’anno scorso, anzi adesso c’è anche la perdita dell’acqua potabile che si filtra ininterrottamente nei muri perimetrali a causa di una saracinesca troppo vecchia che andrebbe cambiata e sostituita. Infatti da mesi ormai, specie in questo periodo  di alte temperature,  la presenza di acque stagnanti e maleodoranti attirano insetti e topi agevolando il proliferarsi  di batteri  creando  un ambiente malsano.
Sono i bambini e gli anziani, che hanno  minori difese immunitarie,  le persone esposte maggiormente a rischio igenico-sanitario, per questo il dirigente Asp aveva invitato ad effettuare gli urgenti provvedimenti di competenza, e ripristinare lo stato dei luoghi, che ahimé ancora non è cambiato oggi alle porte di ualtra stagione calda. Inoltre se questa fuoriuscita di acque dovessero continuare,  ci potrebbe essere  il rischio, che le abitazioni soprastanti indeboliscano pericolosamente le loro fondamenta.