Cirò- Fermento politico a Cirò, dove il sindaco Mario Caruso ha convocato nei giorni scorsi una riunione di tutte le sigle politiche presenti: PD, Demokratici, UDC, FLI e Rifondazione, dove è emerso che Demokratici e Fli hanno chiesto l’azzeramento della Giunta, mentre il sindaco Caruso ha proposto la sua ricandidatura. E’ quanto si mormora, in tema delle prossime amministrative dell’ Aprile 2012, in ambiente politico. Alla riunione sono intervenuti tutte le forze politiche ad eccezione di Rifondazione. Il sindaco Caruso dopo un breve intervento sulle necessità che impone il federalismo di trovare una aggregazione tra tutte le forze politiche, ha chiesto ai partiti presenti di esprimere il proprio parere. Essendo lui il sindaco in carica si dice pronto a guidare la coalizione, essendo il candidato naturale, anche perché ha elencato i meriti della sua amministrazione e dei progetti ancora in cantiere che vuole portare avanti. Presente anche l’ex sindaco Antonio Sculco il quale ha ufficializzato l’adesione degli assessori Lombardo e Campana al partito dei Demokratici, i quali hanno ritenuto che l’iniziativa del sindaco Caruso è lodevole, anche se il momento politico attuale risulta grave, pertanto suggeriva che è necessario iniziare una collaborazione di tutti da subito, e se dovessero sostenere questa amministrazione nel prossimo anno per preparare il paese al federalismo è necessario ha detto- un segnale forte di volontà di collaborazione azzerando la giunta e nominando una in cui sono presenti tutte le forze presenti. Anche il PD attraverso i suoi vertici locali secondo quanto si dice in ambienti politici- si dicono d’accordo sulla gravità del momento, ma debbono sentire il direttivo anche perché vedono una grande confusione tra i partiti e commistione, tra amministrazione e i demokratici, e che non capiscono il gruppo che fa capo a Sessa, perchè non si sa se sono SEL o Rifondazione, comunque anche se preferirebbero andare alle elezioni con una coalizione di partiti di centro sinistra, si dicono pronti, per il bene del paese a partecipare ad una lista civica, sempre che vi sia discontinuità. Mentre il rappresentante dell’UDC in Consiglio avrebbe partecipato invece come consigliere comunale e non come UDC visto che non era stato invitato il segretario del partito, e comunque solo con un segnale di discontinuità forte sarebbe disponibile a partecipare alla giunta tecnica. Non poteva mancare il FLI con i suoi esponenti locali che da qualche tempo mirano ad ogni costo di poter entrare nella vita politica del paese, dove secondo le voci raccolte hanno detto che - il Federalismo impone alle amministrazioni locali di programmare il futuro sulla base delle proprie risorse e soprattutto utilizzando sistemi meritocratici di selezione dei candidati, ma per fare ciò anche noi dobbiamo scegliere gli uomini sulla base delle competenze e non del numero di voti familiari, e chiedono inoltre la discontinuità con l’attuale politica amministrativa mediante l’azzeramento della giunta. Infine dopo un intervento del vice sindaco che sottolineava che questa giunta ha ben operato, il Sindaco, hanno riferito i nostri interlocutori-ha detto che rifletterà e a settembre convocherà una nuova riunione per far sapere le sue decisioni.