martedì 9 agosto 2011

Il sindaco Mario Caruso lancia l’unione dei comuni “TERRE del CIRO’ ".


Cirò- Il sindaco Mario Caruso lancia l’unione dei comuni “TERRE del CIRO’ ”.
Il Sindaco di Cirò Mario Caruso vista la Finanziaria 2011che  impone ai Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, di realizzare già entro il prossimo 31 Dicembre valide forme di associazionismo in grado di soddisfare, efficacemente, gli obblighi imposti dalla legge, si fa promotore dell’iniziativa di costituire in tempi brevi l’Unione dei Comuni “Terre del Cirò” . L’idea di unire il territorio del cirotano alla luce della normativa introdotta dalla finanziaria e in previsione del federalismo municipale ha spinto Caruso da tempo favorevole all’aggregazione del territorio cirotano ad accelerare i tempi, candidandosi sin d’ora ad ospitare gli incontri con gli altri Sindaci presso la sede collinare del paese del vino. Caruso che ha ricevuto l’invito della fondazione FIELD della Regione Calabria, organismo preposto  per la costituzione dell’unione dei Comuni in Calabria ha candidato il suo comune  alla costituzione in sinergia con gli altri Sindaci dell’unione dei Comuni del cirotano ( Cirò, Cirò Marina, Crucoli, Melissa, Umbriatico, Carfizzi, Pallagorio, S. Nicole dell’Alto ).L’intesa che il sindaco di Cirò cercherà di raggiungere con gli altri sindaci dei comuni limitrofi è diretta, si legge in una nota- ad assumere iniziative idonee al fine di giungere in tempi brevi entro Dicembre 2011 ai seguenti obiettivi mediante l’Unione dei Comuni: sviluppo culturale, sociale ed economico delle comunità nel rispetto dei principi europei e costituzionali; promozione di tutte le possibili iniziative di sviluppo intercomunale con l’utilizzo dei finanziamenti messi a disposizione dalla Regione, dallo Stato e dall’Unione Europea; la condivisione di strategie, dotazioni professionali e risorse finanziarie finalizzate a soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate per la gestione associata delle funzioni e servizi al fine di pervenire ad economie di scala oltre che ad un miglioramento della qualità dei servizi”. E’ un esempio di buona politica che di questi tempi non guasta,  anche se- conclude il sindaco Caruso- bisogna vedere quanti sindaci condivideranno  questa idea.