giovedì 8 marzo 2012

Cirò- Presentato il nuovo piano strutturale associato(PSA) a Cirò(laboratorio territoriale e di partecipazione tra i comuni di Cirò, Cirò Marina e Melissa).


Cirò- Presentato il nuovo piano strutturale associato(PSA) a Cirò(laboratorio  territoriale e di partecipazione  tra i comuni di Cirò, Cirò Marina e Melissa).”Dopo anni finalmente il nostro piano regolatore viene messo a norma- lo ha detto il coordinatore e responsabile del piano, l’architetto Mario Patanisi, affiancato dai rispettivi  ufficio tecnico dei tre comuni partecipanti: Critelli per  Cirò, Valente Cirò Marina, Vulcano per Melissa,  questo nuovo strumento urbanistico prevede per la prima volta la partecipazione attiva dei cittadini, con le associazioni, i portatori di interessi i quali dovranno  portare la loro proposta alternativa; Stiamo redigendo questo PSA perché le amministrazioni hanno ritenuto che hanno in comune una certa storia,  cultura,e potenzialità e situazioni territoriali in comune sufficienti da proporre insieme progetti validi ed armonizzare meglio tutto il territorio”. Questo, prosegue- è una nuova cultura del territorio, per il cittadino partecipare vuol dire non solo condivisione del progetto, ma soprattutto responsabilità, il vecchio piano regolatorio è ormai superato e il PSA delinierà le nuove strategie di sviluppo del territorio ”. Tra i progetti presentati la strada sotto la linea ferroviaria che dovrebbe mettere in comunicazione Torre Melissa con Torretta di Crucoli, progetto di una certa valenza se non fosse che la strada dovrebbe passare per la zona Marinella di Cirò dove esiste l’Area Sic delle dune e della ginestra bianca, oltre alla pineta. “Dovremmo risolvere questo problema ha detto il primo cittadino Mario Caruso, ad esempio l’area Sic  estesa attualmente per 70 ettari è troppo, dovremmo limitarla, anche perché all’interno ricadono terreni privati, vigneti e uliveti che niente centrano con le dune e la ginestra che si trovano più a nord”. In proposito l’architetto Critelli del comune di Cirò faceva sapere che non si può toccare un’area di interesse della comunità europea che l’ha giustamente vincolata, dello stesso parere è il docente Passalacqua dell’Università della Calabria, che a suo tempo ha redatto l’area Sic, il quale in proposito ha scritto:” Sono sempre più sgomento dall’atteggiamento dei nostri “politicanti”; Credo che non sia possibile operare su un SIC senza Valutazione d’Incidenza, in alternativa si corre il rischio di essere incriminati e di subire il blocco dei finanziamenti europei”. Altro aspetto del nuovo PSA è la perequazione di un certo terreno urbanizzabile, che consente all’ente comune di risparmiare sugli espropri, dove  un cittadino cedendo una quota del suo terreno potrà avere in cambio la stessa quantità in terreno edificabile, non può succedere però se il terreno è a destinazione agricolo. In proposito l’architetto Patanise faceva sapere che sono giunti già  73 proposte interessante di  perequazioni di aree urbanizzabili evitando così  gli espropri da parte dei comuni. Sono tante le aree  proposte dal nuovo PSA che consentiranno di salvaguardare e promuovere il territorio attraverso il  turismo, tra cui il bosco di Punta Alice, la strada del vino, e per salvare l’ambiente un polo energetico in località Trivio, il recupero delle sponde del Lipuda, percorsi naturali, strutture alberghiere, recupero del Castello e tanti altri progetti comuni e non comuni dei tre paesi riuniti sotto un unico denominatore comune: il PSA.