giovedì 22 marzo 2012

Un successo di pubblico la serata organizzata dall’Associazione Pro Loco Luigi Lilio e il Gruppo Scout ASCI Cirò 1- Luigi Lilio in piazza Pugliese , dove in occasione della giornata di San Giuseppe, hanno organizzato la manifestazione "Focareddu e Cummitu e San Giuseppe".


Cirò- Un successo  di pubblico la serata organizzata dall’Associazione Pro Loco Luigi Lilio e il Gruppo Scout ASCI Cirò 1- Luigi Lilio in piazza Pugliese , dove  in occasione della giornata di San Giuseppe, hanno  organizzato  la manifestazione "Focareddu e Cummitu e San Giuseppe".
L’iniziativa, si legge in una nota- vuole proporre e valorizzare l’importanza di queste due tradizioni della cultura popolare cirotana quali “i Focareddi” e “u Cummitu”. Un grande falò acceso è stato il protagonista della serata, dove tutti intorno si è potuto degustare cibi tradizionali ballando insieme alle ballerine delle due scuole di ballo di Cirò presenti alla manifestazione.  “U focareddu” scrive il presidente della Pro-Loco Rosaria Frustillo:” ha come scopo quello di bruciare oggetti e vecchie erbacce per lasciarsi alle spalle l’inverno e accogliere con gioia la nuova stagione. Nella tradizione popolare, era uso preparare in segno di devozione e ringraziamento, un pranzo, detto "U cummitu", in onore di San Giuseppe. Numerose figuranti per l’occasione hanno inscenato il cummitu i quali come vuole la tradizione hanno consumati pasta e fagioli ma non sono mancate pietanze prelibate preparate dalle brave socie dell’attivissima Pro-Loco di Cirò  e dal gruppo Asci. Il cummito consiste nel fatto che la famiglia che aveva ricevuto qualche grazia particolare, invitava cinque persone povere: un vecchio (San Giuseppe), un altro (San Gioacchino), un giovinetto (Bambin Gesu') e due donne (la Vergine Maria e Sant'Anna). Gli invitati al "commitu" venivano serviti a piedi nudi dai membri della famiglia che offriva il pranzo, preparato con piatti a base di cinque legumi, maccheroni casarecci, pesce, baccalà, broccoli, asparagi e fritture miste. Finito il banchetto,  e salutati gli invitati, che si titolavano di santi, ad ognuno di loro veniva offerto un pane fatto in casa, "u paniceddu e' San Giuseppe". Le associazioni proveranno dunque a far rivivere questi momenti della nostra tradizione cercando di trasmetterne la loro importanza alle future generazioni. Questi i figuranti che hanno interpretati la scena del Cummitu:” Famiglia: Giuseppina Greco, Alfonso Frustillo e Francesca Paone; Invitati Nicodemo Stumpo (Gesù bambino); Mariella Macrì (S. Maria Santissima); Domenico Manica (S. Giuseppe); Graziella Parrilla (S. Anna); Lillo Stasi (San Gioacchino); Giuseppina Aloisio (S. Elisabetta); Natale Paone (S. Zaccaria), Francesco Aloisio (S. Giovanni Battista); Vincenzo Critelli (S. Pietro); Gianni Stasi (S. Paolo); Franco Bossio (S. Nicodemo); Luigi Dell’Aquila (S. Francesco di Paola); Leonardo Rizzo (S. Cataldo); Enrico Aggiorno (S. Lorenzo); Luciano Pugliese (S. Menna); Raffaele Sestito (S. Leonardo); Natale Amodeo (S. Antonio di Padova); Giuseppe Rizzo (S. Luigi Gonzaga); Anna Maria Agresti (S. Rita da Cascia), Francesca Lettieri (S. Lucia)”.  Sempre nel rispetto della tradizione, la serata è stata allietata da musica, allegria e da tanti piatti tipici della nostra tradizione gastronomica grazie alla sinergia e collaborazione dei diversi soggetti organizzatori”. La serata è stata poi allietata dalla partecipazione di artisti locali che hanno intrattenuto il pubblico con un vasto repertorio di canzoni tra cui la cantante  Miriana Rizzo.