Cirò- Si è rinnovato l’antica tradizione di accendere i fuochi in onore di San Giuseppe, dove quest’anno le serate sono state tre17-18-19 marzo all’insegna delle tradizioni tra cultura, religione e gastronomia. L’usanza di accendere il fuoco la vigilia di San Giuseppe nei rioni del centro storico, risale alla fine del 800, quando specie i contadini, per ringraziare e raccomandarsi al Santo, dovevano donargli qualcosa ;ma non avendo nulla da offrigli , ognuno portava dalla campagna un po’ di legna e frasche , che veniva accumulata davanti la chiesa omonima per essere bruciata , la sera del 18 Marzo tra canti balli e intrattenimento gastronomico . I tradizionali Focareddi di San Giuseppe, diretti discendenti d’antichi falò, hanno origini perdute nella notte dei tempi che ogni anno, nell’equinozio di primavera, rievocano la leggenda propiziatoria dell’arrivo della Primavera. Tra i numerosi fuochi accesi merita menzione per l’alto valore tradizionale ed enogastonomico quello acceso in zona Sant’Elia, dove le numerose famiglie della zona hanno cucinato tutte le pietanze tradizionali che hanno offerto a tutte le persone che per l’occasione si sono fermati a cena , dove tutti i partecipanti della lunga tavolata, hanno festeggiato tra pasta e fagioli, salsicce e vino rosso del Brigante fino all’alba, all’insegna dell’amicizia e della solidarietà, proprio come avveniva una volta, quando eravamo tutti poveri.