La zona a mare della Marinella fino alla pineta della zona 91
dovrebbe essere più protetta per salvaguardare la biodiversità. Si
potrebbe iniziare con il
Salvare il Giglio di Mare(Pancratium
maritimum), oggi, sempre più raro, sono gli esemplari presenti sulle
spiagge cirotane, domani potrebbero scomparire per sempre, se si
continua a disturbare il loro habitat ed interferire con la
biodiversibilità. Pacratium maritimum L.
La
salvaguardia, la protezione e il miglioramento della qualità
dell'ambiente, compresa la conservazione degli habitat naturali e della
flora e della fauna selvatica, costituiscono un obiettivo di interesse
generale perseguito dalla Comunità Europea (Direttiva n. 92/43/CEE). Lo
scopo principale è promuovere il mantenimento della biodiversità,
tenendo conto al tempo stesso delle esigenze economiche, sociali,
culturali e regionali, contribuendo all'obiettivo generale di uno
sviluppo durevole, come
specie di interesse conservazionistico come
lo è il Pancratium maritimum. Si tratta di una geofita bulbosa tipica
delle dune sabbiose. Appartiene alla famiglia delle Liliaceae, con
infiorescenza grande, bianca, molto appariscente. E’ specie guida
dell’habitat 2210 delle Dune fisse del litorale ed è caratteristica
della classe Ammophiletea, la vegetazione psammofila perenne delle dune
sabbiose costiere.
- Papavero cornuto
In
seguito allo sfruttamento delle spiagge la specie risulta in
regressione ed è inclusa nella Lista Rossa Regionale con lo status di
minacciata. Inoltre tra le specie di interesse conservazionistico
incluse nella Liste Rossa Regionale e Nazionale e nell’allegato C come
specie vegetale protetta, oltre al Pancratium si trova anche un’altra
specie l’Ephedra distachya. Il Pancratium, oltre ad essere bellissimo ha
anche un ruolo importante: trattiene la sabbia e tutela la duna dalle
mareggiate. Non bisognerebbe nemmeno raccogliere il suo fiore, perché
appassisce subito, bisogna invece ammirarlo in tutto il suo splendore e
lasciare che si riproduce. Nel territorio di Cirò è diffuso tra Volvito e
l’area 91, è una pianta ricca di alcaloidi contenuti nel frutto e nel
bulbo. Ginestra bianca
I
suoi principi attivi(Alcaloidi) sono: Pancratina, Ippeastrina,
Licorina, Tazettina . La sua droga in molti casi agisce come l’Atropina,
provoca midriasi, diminuisce la secrezione salivare, aumenta il numero
delle secrezioni cardiache. La Licorina agisce generalmente come
inibitore dei tumori, ma non può essere adoperato come citostatico .
Viene usato anche come emetico. La Licorina sugli animali, in
piccolissime dosi provoca salivazione, vomito e diarrea; in dosi
elevate, paralisi centrale e collasso . Per quanto riguarda gli effetti,
la Licorina ha azione simpaticolitica di effetto sulla pressione del
sangue, sul ritmo respiratorio, sulle pulsazioni cardiache. Nella
medicina popolare: fu Mattioli, grande medico botanico, nel Medioevo a
distinguerlo dalla Scilla per questo viene anche chiamato “giglio di
Mattioli” . Mentre Dioscoride gli dà il nome di “Pancration” che
significa onnipotenza .
Dunque occorrerebbe inserire sulle
spiagge una serie di cartellonistica per sensibilizzare bagnanti e
cittadini alla sua salvaguardia, magari creare un parco naturale che salvaguardia anche le dune e le altre piante tra cui il papavero cornuto.