lunedì 7 luglio 2014

Cirò- La Contea del Cirò affidata alla società BCS, si apre al mercato internazionale ad un anno dalla sua costituzione.



Cirò- La Contea del Cirò  affidata alla società BCS, si apre al mercato internazionale ad un anno dalla sua costituzione. “Promozione del valore della rete e della cooperazione, rafforzamento del brand, valorizzazione del terroir del cirotano, apertura a nuove sperimentazioni e posizionamento sempre più forte nei mercati nazionali e internazionali, sono, questi, alcuni degli obiettivi raggiunti e delle prossime sfide dell’esperienza imprenditoriale ed associativa della Contea del Cirò”. Ad esprimere soddisfazione ed allo stesso tempo rinnovato incoraggiamento per un’iniziativa giovane per continuare a produrre valore aggiunto nel settore vitivinicolo è Roberto Castiglione, direttore generale della Contea del Cirò, nata dalla manifestazione di interesse promossa nel 2013 dai tre comuni di Cirò- Cirò Marina, e Crucoli. “Questo primo anno appena trascorso – dichiara Roberto Castiglione in una nota– non abbiamo lesinato sforzi nella direzione di rendere il più operativa ed efficiente possibile, attraverso ingenti investimenti infrastrutturali ancora in progress, la grande struttura dell’ex Giara (circa 23 mila mq di cui 18 di pertinenze) affidataci per contratto in base alla manifestazione di interesse alla quale abbiamo risposto. Qualche imprevisto, soprattutto a livello istituzionale e che ha dilazionato ad esempio la stipula del contratto (avvenuta il 3 aprile di quest’anno), non ci ha tuttavia impedito – continua – di cimentarci, con passione, determinazione e soprattutto con obiettivi condivisi, nell’affrontare subito la sfida della vendemmia imminente. E così abbiamo tenuto fede – precisa Castiglione – agli impegni assunti con le istituzioni e con questo territorio. Raggiungendo dei risultati che appartengono a tutti quanti hanno creduto e contribuito alla messa in marcia di questa avventura nella terra storica e più importante in Calabria per la produzione di vino. A partire dalle 38 aziende vitivinicole conferitrici, per un totale prefissatoci ad inizio stagione di circa 2000 quintali di uve. Siamo riusciti ad immettere nel mercato (Horeca), regionale ma anche nazionale, 6 etichette che, già nel nome scelto (Chirone, Oceano e Iride per la Linea Primary e Cerbero, Glauco e Demetra per la Linea Prestige), sintetizzano la nostra mission identitaria e la considerazione del territorio e della storia millenaria dei vitigni locali, come autentico valore aggiunto di tutta la nostra iniziativa imprenditoriale e sociale. Una filosofia aziendale prosegue- di cui è intriso lo slogan scelto “Promessa di autenticità” che accompagna tutte le 100.000 bottiglie in produzione e che racchiude la scelta di realizzare un vino 100% in purezza Gaglioppo e Greco Bianco, andando ben oltre le prescrizioni del disciplinare della DOC. Il nostro obiettivo a medio e lungo termine – conclude Castiglione – è quello di intercettare e posizionarci progressivamente sui diversi mercati esteri; di sollecitare l’aumento del conferimento locale diventando punto di riferimento per i viticoltori da punto di vista della trasparenza, delle certezze contrattuali e della qualità; ma anche quello di sperimentare – aggiunge – nuove strade, come ad esempio l’IGT Calabria a patto però – sottolinea subito il direttore generale della Contea del Cirò – che il territorio dei tre comuni ce lo consentirà.