Cirò- La
Contea del Cirò
affidata alla società BCS, si apre al mercato internazionale ad un anno dalla
sua costituzione. “Promozione del valore della rete e della cooperazione,
rafforzamento del brand, valorizzazione del terroir del cirotano, apertura a
nuove sperimentazioni e posizionamento sempre più forte nei mercati nazionali e
internazionali, sono, questi, alcuni degli obiettivi raggiunti e delle prossime
sfide dell’esperienza imprenditoriale ed associativa della Contea del Cirò”. Ad
esprimere soddisfazione ed allo stesso tempo rinnovato incoraggiamento per
un’iniziativa giovane per continuare a produrre valore aggiunto nel settore
vitivinicolo è Roberto Castiglione, direttore generale della Contea del Cirò,
nata dalla manifestazione di interesse promossa nel 2013 dai tre comuni di Cirò-
Cirò Marina, e Crucoli. “Questo primo anno appena trascorso – dichiara Roberto
Castiglione in una nota– non abbiamo lesinato sforzi nella direzione di rendere
il più operativa ed efficiente possibile, attraverso ingenti investimenti
infrastrutturali ancora in progress, la grande struttura dell’ex Giara (circa
23 mila mq di cui 18 di pertinenze) affidataci per contratto in base alla
manifestazione di interesse alla quale abbiamo risposto. Qualche imprevisto,
soprattutto a livello istituzionale e che ha dilazionato ad esempio la stipula
del contratto (avvenuta il 3 aprile di quest’anno), non ci ha tuttavia impedito
– continua – di cimentarci, con passione, determinazione e soprattutto con
obiettivi condivisi, nell’affrontare subito la sfida della vendemmia imminente.
E così abbiamo tenuto fede – precisa Castiglione – agli impegni assunti con le
istituzioni e con questo territorio. Raggiungendo dei risultati che
appartengono a tutti quanti hanno creduto e contribuito alla messa in marcia di
questa avventura nella terra storica e più importante in Calabria per la
produzione di vino. A partire dalle 38 aziende vitivinicole conferitrici, per
un totale prefissatoci ad inizio stagione di circa 2000 quintali di uve. Siamo
riusciti ad immettere nel mercato (Horeca), regionale ma anche nazionale, 6
etichette che, già nel nome scelto (Chirone, Oceano e Iride per la Linea Primary e
Cerbero, Glauco e Demetra per la Linea Prestige), sintetizzano la nostra mission
identitaria e la considerazione del territorio e della storia millenaria dei
vitigni locali, come autentico valore aggiunto di tutta la nostra iniziativa
imprenditoriale e sociale. Una filosofia aziendale prosegue- di cui è intriso
lo slogan scelto “Promessa di autenticità” che accompagna tutte le 100.000
bottiglie in produzione e che racchiude la scelta di realizzare un vino 100% in
purezza Gaglioppo e Greco Bianco, andando ben oltre le prescrizioni del
disciplinare della DOC. Il nostro obiettivo a medio e lungo termine – conclude Castiglione
– è quello di intercettare e posizionarci progressivamente sui diversi mercati
esteri; di sollecitare l’aumento del conferimento locale diventando punto di
riferimento per i viticoltori da punto di vista della trasparenza, delle
certezze contrattuali e della qualità; ma anche quello di sperimentare –
aggiunge – nuove strade, come ad esempio l’IGT Calabria a patto però –
sottolinea subito il direttore generale della Contea del Cirò – che il
territorio dei tre comuni ce lo consentirà.