mercoledì 16 luglio 2014

Salviamo il giglio di mare

La zona a mare della Marinella fino alla pineta della zona 91 dovrebbe essere più protetta per salvaguardare la biodiversità. Si potrebbe iniziare con il  Salvare il Giglio di Mare(Pancratium maritimum), oggi, sempre più raro, sono gli esemplari presenti sulle spiagge cirotane, domani potrebbero scomparire per sempre, se si continua a disturbare il loro habitat ed interferire con la biodiversibilità.           Pacratium maritimum L.
Pacratium maritimum L.

La salvaguardia, la protezione e il miglioramento della qualità dell'ambiente, compresa la conservazione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatica, costituiscono un obiettivo di interesse generale perseguito dalla Comunità Europea (Direttiva n. 92/43/CEE). Lo scopo principale è promuovere il mantenimento della biodiversità, tenendo conto al tempo stesso delle esigenze economiche, sociali, culturali e regionali, contribuendo all'obiettivo generale di uno sviluppo durevole, come
specie di interesse conservazionistico come lo è il Pancratium maritimum. Si tratta di una geofita bulbosa tipica delle dune sabbiose. Appartiene alla famiglia delle Liliaceae, con infiorescenza grande, bianca, molto appariscente. E’ specie guida dell’habitat 2210 delle Dune fisse del litorale ed è caratteristica della classe Ammophiletea, la vegetazione psammofila perenne delle dune sabbiose costiere.
Papavero cornuto
Papavero cornuto
In seguito allo sfruttamento delle spiagge la specie risulta in regressione ed è inclusa nella Lista Rossa Regionale con lo status di minacciata. Inoltre tra le specie di interesse conservazionistico incluse nella Liste Rossa Regionale e Nazionale e nell’allegato C come specie vegetale protetta, oltre al Pancratium si trova anche un’altra specie l’Ephedra distachya. Il Pancratium, oltre ad essere bellissimo ha anche un ruolo importante: trattiene la sabbia e tutela la duna dalle mareggiate. Non bisognerebbe nemmeno raccogliere il suo fiore, perché appassisce subito, bisogna invece ammirarlo in tutto il suo splendore e lasciare che si riproduce. Nel territorio di Cirò è diffuso tra Volvito e l’area 91, è una pianta ricca di alcaloidi contenuti nel frutto e nel bulbo.                                                                           Ginestra bianca
Ginestra bianca
I suoi principi attivi(Alcaloidi) sono: Pancratina, Ippeastrina, Licorina, Tazettina . La sua droga in molti casi agisce come l’Atropina, provoca midriasi, diminuisce la secrezione salivare, aumenta il numero delle secrezioni cardiache. La Licorina agisce generalmente come inibitore dei tumori, ma non può essere adoperato come citostatico . Viene usato anche come emetico. La Licorina sugli animali, in piccolissime  dosi provoca salivazione, vomito e diarrea; in dosi elevate, paralisi centrale e collasso . Per quanto riguarda gli effetti, la Licorina ha azione simpaticolitica di effetto sulla pressione del sangue, sul ritmo respiratorio, sulle pulsazioni cardiache. Nella medicina popolare: fu Mattioli, grande medico botanico, nel Medioevo a distinguerlo dalla Scilla per questo viene anche chiamato “giglio di Mattioli” . Mentre Dioscoride gli dà il nome di “Pancration” che significa onnipotenza .
Dunque occorrerebbe inserire sulle spiagge una serie di cartellonistica per sensibilizzare bagnanti e cittadini alla sua salvaguardia, magari creare un parco naturale che salvaguardia anche le dune e le altre piante tra cui il papavero cornuto.