venerdì 21 agosto 2015

Cirò- Cirò uno dei borghi più attraenti della Calabria:oltre due mila turisti nel borgo antico “Cannone per la serata dedicata al vino.



Cirò- Cirò uno dei borghi più attraenti della Calabria:oltre due mila turisti  nel borgo antico “Cannone per la serata dedicata al vino. L’antico Borgo si riappropria così della propria storia e cultura, è bastata una serata organizzata dall’associazione “Le quattro porte” presieduta da Nicodemo Bruno, con la serata incontro di vino, dove  numerosi artisti  hanno  ravvivato le viuzze del borgo antico “Cannone”, facendo registrare oltre due mila turisti provenienti da tutta la Calabria. Prodotti enogastronomico a fiume con tanti prodotti tipici dai dolci al formaggio alla pasta e naturalmente al vino pregiato di Cirò, grazie alla presenza di tutte le cantine del circondario, è bastato per garantire il ritorno  alla grandezza. 
Nell’occasione l’associazione in poche ore ha  distribuito più di sessanta chili di pasta condita con aglio olio e peperoncino. Tutte le viuzze erano state magnificamente addobbate, in ogni angolo potevi visitare un artista, dal fotografo al pittore,  allo stilista all’artista del legno e tanti altri. Una serata magica che ha visto la partecipazione di grandi personaggi culturali i quali  sono stati premiati dall’associazione, tra questi, il grande storico professore Egidio Mezzi a cui è stato assegnato il premio alla cultura; al cantante Gino Colicchio è andato invece il premio alla carriera; all’artista Turuzzu Cariati  il premio Tradizioni Popolari; al pittore Francesco Florielli  il premio dell’Arte; al musicologo Antonello Ricci il premio popolare calabrese; Al gruppo musicale dei Carboidrati è andato il premio della musica. 
Inoltre l’amministrazione comunale ha voluto premiare con una nuova targa il cantante Gino Colicchio in nome di tutta la collettività e targa al ricercatore del CNR di Firenze Francesco Vizza, per le sue ultime scoperte che hanno dato luogo alla costituzione dei due musei dedicato a Lilio e a Giano Lacinio. Nonostante  la presenza di oltre due mila turisti un eccellente servizio d’ordine grazie alla presenza di varie associazioni e dei carabinieri al comando del maresciallo Annibale , ha fatto si che tutto si sia svolto senza incidenti e caos, nonostante le numerose autovetture presenti. “Voglio ringraziare i ragazzi dell'associazione culturale le “Quattro Porte”, scrive in una nota il sindaco Mario Caruso,  per l'ottima organizzazione e la splendida serata che ha proiettato la nostra Ciro' con il Bastione Cannone tra i borghi più belli d'Italia. Da domani prosegue-senza esitare bisogna pensare alla prossima edizione con lo stesso entusiasmo e lo stesso desiderio " fare di Ciro' un borgo ricco di Turismi "
 Cirò torna a essere amata e riscoperta, dopo cinquant'anni il borgo rinasce, un'alternativa di turismo rispetto alla città marina. 
Gli stessi abitanti iniziano a credere sulle potenzialità di un nuovo sviluppo economico, sociale e culturale, questa la sfida per il prossimo anno. Per il 2016 propongo: cinema all'aperto, concorsi per abbellire il paese con street art, festival del corto di autori calabresi, recupero di case da parte del comune per creare case vacanze”. Ma le esternazioni sono tante. Alcuni cittadini riferiscono-:”Complimenti per la bella serata di alto livello culturale, vedere poi un giovane autore  come Domenico Varipapa declamare i propri versi, dopo il grande maestro Mezzi è stato molto emozionante; Straordinari sono stati le foto che ritraggono gli ulivi secolari dell’artista Rosanna Papaianni nella sua “Trasfigurazioni”. E ancora -complimenti all'associazione le Quattro porte e l'amministrazione comunale di Ciro; bravi a tutti serata splendida al borgo antico cannone, quando succede un evento così bello e energico e positivo ti dà una carica in più grazie ragazzi per il vostro lavoro bravi, finalmente Ciro' si appropria dei suoi luoghi; Riferisce invece  altro cittadino- “Stasera Cirò sembrava Trastevere, i miei complimenti all'associazione Le Quattro Porte, ed a tutti coloro che hanno contribuito, per l'evento organizzato a Cirò in bastione Cannone. 
Questa è la dimostrazione che quando si pubblicizza ed organizza bene un'evento non c’è  bisogno di tanti soldi, ma piuttosto di una forte volontà di valorizzare quanto di buono si ha: borgo, vino e cultura”. Una manifestazione che ha dato una nuova luce  all’antico borgo, ma sarebbe necessario che tale evento si trasformasse in futuro in una manifestazione che duri almeno una settimana, un festival, in modo che due mila turisti possano permanere a Cirò, possono pernottare, mangiare, bere, visitare i quattro musei ed il centro storico e partecipare così a sbloccare l’economia del paese, una serata così a Cirò raccontano gli anziani, non si vedeva dagli anni 60-70 durante la  festa di Ferragosto dedicata alla Madonna di Pompei, oggi non più organizzata.