Cirò- La regione
trattiene ingiustamente 35 mln,
derivanti dalle Royalties, la somma complessiva a vantaggio dei
comuni rivieraschi del crotonese Cirò, Melissa, Cirò Marina, Strongoli, Crucoli
e Isola Capo Rizzuto a fronte dell’estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi,
per le annualità 2011-2014, mettendo in ginocchio l’economia di quei
territori e di quelle comunità. Per questo i comuni interessati adesso sono
sul piede di guerra, e al sindaco di
Cirò, Mario Caruso è stata assegnata la
delega ad organizzare una conferenza per avviare e creare le condizioni per
il raggiungimento dell’obiettivo comune. Inoltre nel corso della riunione tenutasi a Torre Melissa i sindaci hanno anche
convenuto di avviare iniziative e procedure per arrivare all’unione dei comuni nell’area vasta del basso ionio crotonese/terre
degli Enotri, che raggiungerebbe i 40 mila abitanti, da Isola Capo Rizzuto a
Strongoli, passando per Cirò, Cirò Marina, Crucoli e Melissa, estendendo il progetto ai comuni dell’entroterra,
Umbriatico e Verzino ed ai comuni italo-albanesi di Carfizzi, Pallagorio e San
Nicola dell’alto. Reiterare oltre questo scippo è intollerabile, scrive in
una nota Caruso- Contro questa inerzia saranno intraprese durissime azioni di
protesta. – Necessaria l’erogazione immediata dell’annualità 2011 entro il
prossimo 31 agosto e dell’annualità 2012 entro il 31 dicembre 2015. A condividere la
denuncia, la richiesta e l’avvio di ogni azione utile a contrastare
quest’assurdo ed inaccettabile atteggiamento della Regione sono i sindaci di
Cirò Mario Caruso, di Cirò Marina Roberto Siciliani, di Melissa Gino Murgi, di
Strongoli Michele Laurenzano, di Crucoli Domenico Vulcano e di Isola Capo
Rizzuto Gianluca Bruno che, nei giorni scorsi, si sono incontrati ad hoc nella
delegazione municipale di Torre Melissa. Nonostante l’iniziativa bipartisan in
consiglio regionale del maggio 2012 (condivisa dagli allora consiglieri
Dattolo, DE Masi, Pacenza, Pugliano e Sulla), attraverso l’approvazione del
progetto di legge che ha abrogato la norma del 2008 vincolante l’erogazione
delle royalties alle garanzie richieste per il prescritto mutuo della Regione
con la Banca Europea
degli Investimenti (BEI), dal 2011 ad
oggi, prosegue il primo cittadino- non
sono state mai trasferite ai comuni, così come invece era stato pattuito e
garantito, le somme loro spettanti. Somme che – tengono a precisare i sindaci –
si trovano iscritte in bilancio senza poter essere spese, così come previsto e
com’è nostra intenzione, per creare sviluppo e occupazione e, non ultimo,
difendere le popolazioni dall’erosione costiera. – Abbiamo bisogno di queste
risorse erogate annualmente da ENI – proseguono i sindaci – per poter
amministrare i nostri comuni ed assicurare ai cittadini i servizi essenziali. Non è più tollerabile che la Regione Calabria
faccia cassa con fondi destinati ai nostri bilanci. Erogazione immediata dell’annualità 2011 entro il prossimo 31 agosto e
dell’annualità 2012 entro il 31 dicembre 2015. – I sindaci ribadiranno la
precisa richiesta nell’incontro, che si sta fissando in queste ore, con il neo
assessore regionale alle attività produttive Carmela Barbalace.