venerdì 14 agosto 2015

Cirò- “Puntare sulle potenzialità del territorio per creare un vero sviluppo economico”



Cirò- “Puntare sulle  potenzialità del territorio per creare un vero sviluppo economico”,   ho creato quattro musei per rilanciare il territorio, detto il sindaco Mario Caruso- manca però la coscienza nei cittadini di  ricercare nelle nostre potenzialità la svolta economica. “Occorre invece per il ricercatore Francesco Vizza- un turismo sostenibile che comprenda un turismo culturale come quello attraverso Lilio , Lacinio, Casoppero;  un turismo naturalistico attraverso  l’area Sic delle Dune e della Ginestra bianca; un turismo enogastronomico attraverso il vino ed i prodotti tipici per potenziare lo sviluppo del territorio che sia alternativo o complementare al turismo balneare della movida che non porta da nessuna parte”. E’ quanto scaturito dal convegno: “Progetto di marketing territoriale: Cirò città del vino e del calendario”,  “Il cibo è la finestra del territorio”, ha detto Lenin di Slow Food- sul consumo interno si deve formare l’economia del territorio, l’identità non è ancora apprezzata, se non si conoscono i prodotti interni  e soprattutto se non vengono preferiti a quelli  esterni, l’economia non potrà mai volare. “Dobbiamo lasciarci trasportare dal nostro territorio e dalla nostra storia- ha detto l’imprenditore Senatore, solo attraverso l’etichetta il territorio può uscire allo scoperto”. Purtroppo ancora oggi  manca l’accoglienza nei locali il turista spesso viene trattato male ha detto Stefano Vena di “Viaggiart”, un progetto per essere vincente devono essere presenti oltre alle istituzioni, le idee valide, ma soprattutto cittadini che ci credano nella valorizzazione del territorio. “Questo territorio – ha detto Rossella Ciacci l’esperta di politiche europee- è un vero scrigno che aspetta solo di essere aperto. “ Occorre  un marketing  di valori, che favorisca  il turismo identitario, con  competitività  ed equità sociale” ha detto invece  Rosaria Succurro assessore al Turismo del Comune di Cosenza.
 Dunque un excursus su cultura-storia e territorio quello presentato sul video attraverso il “Progetto di marketing territoriale: Cirò città del vino e del calendario”, presentato dal sindaco Mario Caruso.  Un territorio a vocazione agricola ricco di un ingente patrimonio cuturale-storico e archeologico questo il volano di un futuro economico per il centro collinare. Solo attraverso le sue potenzialità si potrà avere un ritorno economico, ma da sola l’amministrazione non basta ha detto il sindaco, occorre che Regione, imprese e gli stessi cittadini cirotani credano in queste potenzialità. Manca personale   specializzato per interferire con i molti turisti che ogni giorno visitano i nostri quattro importanti musei da Lilio a Lacinio, a quello della civiltà contadina a quello archeologico. I giovani potrebbero  costituirsi in cooperative per gestire i musei, non ci sono oggi guide turistiche ma solo qualche volontario. Nel tempo prosegue il sindaco –il nostro territorio- ricco di siti archeologici è stato devastato da tombaroli ed il patrimonio disperso. Occorre più amore per il territorio, ogni cittadino deve difendere la ricchezza di Cirò solo così si può fare rete con tutti gli attori interessati. Tra le potenzialità presenti sul territorio c’è sicuramente il castello Carafa- è in atto ha detto Caruso  un progetto di acquisto per questo immobile già dichiarato nell’82 patrimonio storico di rilevanza nazionale, anche questo servirà a rilanciare il territorio. Una comunità può rinascere solo attraverso la sua storia, per questo dobbiamo fare di tutto ma insieme per vendere bene i nostri prodotti e quindi poter rilanciare il territorio, senza deturparlo. In proposito ha detto il sindaco-  di voler creare in futuro uno sviluppo eco-compatibile, un grande parco ambientale dentro l’area Sic in modo da proteggerla dalla cementificazione, mentre lo sviluppo interesserà solo la zona a monte la statale 106. Dunque ripartire dalla riqualificazione dei centri storici e dalla valorizzazione e fruizione del diffuso patrimonio architettonico ereditato da secoli di storie diverse, in particolare modo nell’entroterra calabrese, significa , scrive in una nota il sindaco Mario Caruso- attivare una potentissima leva strategica nel mercato globale delle mutate aspettative del turista contemporaneo. Ad allietare la serata il concerto  di pianoforte del duo Rosangela Flotta e Alessandro Marini.