Cirò- Tra i premi più ambiti alla recente manifestazione
culturale organizzata dall’associazione le “Quattro porte” il premio alla cultura è stato assegnato allo storico professore Egidio
Mezzi, per il suo attaccamento alla storia di Cirò, per aver portato alla
luce numerosi personaggi illustri rimasti per secoli nell’oblio e che oggi grazie ai suoi numerosi libri, possono
rinascere ed essere
apprezzati non solo dai cirotani ma da tutto il mondo. “Il
cirotano sente la coscienza della sua terra che ha dato i natali a grandi
personaggi illustri come Lilio, Casoppero, Siciliani, Pugliese, Adorisio e
tanti altri, ha detto Mezzi nel suo
intervento- tutti personaggi molto
conosciuti nel mondo, ma qui ancora
stentano ad essere apprezzati. Il cirotano ha vissuto l’età della emigrazione,
continua lo storico- e dovunque egli è andato
si è fatto onore, dimostrando valore e capacità, solido come una torre
che non crolla mai. Tante sono state nella vita, le traversie che hanno dovuto
combattere le famiglie cirotane, ma alla fine
hanno sempre trovato dentro se stessi la forza per risalire. Oggi,
prosegue- manifesto la mia soddisfazione, perché di tutti i riconoscimenti che
nella vita ho avuto, questo mi giunge grato, perché mi viene consegnato dai
giovani. Voi siete la speranza di Cirò- ha detto Mezzi- un paese ricco di potenzialità che se sviluppate e seguite possono far
ritornare Cirò al suo antico splendore di una volta. Per questo faccio un appello ai ragazzi- cercate di conservare nel cuore
l’amore verso questo paese e non dormite
sugli allori, perché la valigia è dietro la porta. A Cirò ci sono tante associazioni, riunitevi e collaborate tra voi,
solo così potrete crescere e far cresce questo paese, e magari oggi anziché due
mila turisti ne sarebbero arrivati il doppio. Ed infine ha detto Egidio
Mezzi- Ricordate che la cultura non è solo Lilio, ma anche l’artista turuzzu
Cariati che detiene come in un museo
tutte le antiche tradizioni, e tutti coloro che nel loro piccolo hanno
dato l’anima per questo paese, solo se ci aggreghiamo tutti insieme possiamo rendere Cirò come era
un tempo: la capitale della cultura.