lunedì 30 aprile 2012

Un giovane serpente Cervone: Elaphe quatuorlineata è stato immortalato mentre tenta di divorare un grosso esemplare di Rospo


Cirò- Un giovane serpente  Cervone: Elaphe quatuorlineata   è stato immortalato mentre tenta di divorare un grosso esemplare di Rospo:Bufo Bufo. L’incredibile è che il serpente  dopo più di un’ora, era sempre allo stesso boccone: solo una zampa dell’anfibio era riuscito a mettersi in bocca, era praticamente impossibile per il giovane cervone ingoiarlo, come è loro abitudine , visto la mole elevata del rospo.


 Il causale osservatore, molto scrupolosamente dopo ore di attesa, è riuscito a separare il rettile dall’anfibio, dove, mentre il serpente si  rannicchiava tra i sassi  estroflessendo in continuazione la lingua biforcuta per captare la sua preda persa, il rospo  anziché scappare  assumeva un comportamento più aggressivo del serpente con aspetto impettito e minaccioso. 





Infatti quando si sente minacciato il rospo comune assume una posizione caratteristica: inarca la schiena si  gonfia d'aria per apparire più grande e minaccioso, e  come sistema di difesa secernono una sostanza velenosa, la bufalina, che  può provocare nell’uomo allucinazioni e stato di trance, oltre che  dalla cloaca può lanciare uno spruzzo di urina negli occhi dell'aggressore che risulta molto irritante. 




Alla fine ognuno ha proseguito per la sua strada, ed il serpente, rimasto per così dire a pancia vuota, ha imparato che la prossima volta dovrà optare per un pasto più piccolo ed ingoiabile, visto che i Cervoni non hanno denti.
 







venerdì 27 aprile 2012

I liceali di Cirò premiati a Chianciano: Giornalisti per un Giorno!


Cirò- I liceali di Cirò premiati a Chianciano: Giornalisti per un Giorno! A comunicarlo con orgoglio  Luigi Ruggiero. Oreste Sabatino, studente dell’ultimo anno  del Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” di Cirò nonché significativa rappresentanza del fiero popolo arbaresh del crotonese, venerdì 20 aprile 2012 era a Chianciano, al Meeting Alboscuole, che,  per l’anno scolastico 2011/2012,  ha registrato l’adesione di  più di duemila Istituti di scuola secondaria superiore di tutte le Regioni d’Italia. “Nella Chianciano, senese città della salute, - dice Oreste Sabatino -  l’Ilio Adorisio di Cirò  per l’anno 2012 è l’unica scuola della provincia di Crotone, e una delle tre scuole calabresi,  che è stata  premiata tra le numerosissime Istituzioni scolastiche italiane partecipanti al meeting”.  “AlboScuola, associazione nazionale di Giornalismo scolastico-  cui in data 8 febbraio 2007 il Presidente della Repubblica, scrive in una nota Ruggiero-  in segno di apprezzamento,  ha designato una Targa d’Argento -   “convoca”  da circa due lustri  le Istituzioni scolastiche  italiane intorno al premio “Giornalista per un Giorno”, nel convincimento, come scriveva   Elio Berarducci, che “promuovere il giornalismo scolastico con iniziative di qualità … contribuisce al processo di formazione dei ragazzi e ad accrescerne la sensibilità nei confronti della scrittura e delle tematiche dell'informazione”. L’iniziativa del premio sostenuta e favorita dal MIUR già dal suo primo organizzarsi (nota n. 15345 del 29 ottobre 2003), è stata  patrocinata dalla Presidenza della Commissione Parlamentare Camera e Senato, ed  organizzata la prima volta dal Circuito nazionale www.scuole24ore.it.  Sergio Marino, eclettico docente di Disegno e Storia dell’Arte, già tutor del progetto PON “Il Liceale”, che ha avviato la premiata esperienza giornalistica dell’Ilio Adorisio, ha accompagnato a Chianciano lo studente-giornalista Oreste Sabatino, direttore dell’ambizioso  giornalino. Egli dice:  “Il Liceo Scientifico di Cirò, al pari di tutte le autorevoli Istituzione della provincia di Crotone, è da sempre impegnato nella ricerca ed attuazione della migliore interazione  con le famiglie, interpretate e “vissute” quali sedi primarie di educazione-formazione dello studente; nonché nel valorizzare le risorse culturali, ambientali e strumentali offerte dal territorio e dalle strutture in esso operanti e nel  promuovere il loro razionale coordinamento. Gli ottimi risultati raggiunti a tutti i livelli dagli studenti liceali, non ultimo quello ragguardevole di scuola premiata tra le cento d’Italia “Giornaliste per un giorno”, sono il segno tangibile  di una autorevolezza che per “costruirsi” effettiva,  ha coinvolto il protagonismo di dirigenza, studenti, docenti, genitori, altre strutture e Istituzioni del territorio, a partire dall’Ente comunale e provinciale” . La selezione degli articoli “che maggiormente valorizzano l’osservazione critica e la descrizione appropriata della realtà ambientale e scolastica in cui vivono gli studenti … è stata effettuata dalla redazione di albo scuola.it su un costante monitoraggio all’interno di tutti i giornali d’istituto on line presenti sui motori di ricerca tematici del circuito scuole24ore.it”. La notizia dell’ulteriore importante riconoscimento al Liceo Scientifico è stata accolta con entusiasmo nelle scuole di Cirò e del ciromarinese. Entusiasmo e soddisfazione espressi dal dirigente scolastico prof. Gabriele Vincenzo, che dice: “ L’ambìto riconoscimento di Albo Scuola, “Giornalisti per 1 giorno”,  premia “il bene comune” indivisibile,  che è diventato la nostra scuola: scuola di tutti, al servizio di tutti e per tutti. Avanti tutta, dunque. E  avanti tutti in direzione della continua affermazione di una Scuola del territorio,  che il territorio vuole concorrere a costruire a misura d’uomo”.

Giovanna Melandri, venerdì 4 maggioconcluderà la campagna elettorale di Cirò del PD


Cirò- Giovanna Melandri, già ministro del governo Prodi,  venerdì 4 maggio concluderà la campagna elettorale di Cirò del PD, a sostegno della lista n. 1 “Partito Democratico per Cirò” che vede come capolista Rosaria Frustillo. L’attenzione del PD Nazionale, si legge in una nota:” sulla comunità cirotana è alta, come lo dimostra questa visita importante, scrive Giuseppe Dell’Aquila segretario regionale del PD e candidato della lista n. 1 capeggiata dalla giovane Professoressa Rosaria Frustillo e che vede al proprio interno numerosi giovani e donne sarà, quindi, prosegue la nota-  accompagnata nella sera conclusiva da una figura forte e competente come Giovanna Meandri”. L’orario del comizio conclusivo verrà illustrata nei prossimi giorni vista l’attesa dei sorteggi previsti per giorno 30 Aprile.

dissesto idrogeologico


Cirò- In una sala convegno gremita di cittadini si è svolto il convegno sul dissesto organizzato dal dottore Colucci.“Il dissesto idrogeologico è un problema molto sentito a Cirò”, ha detto  all’apertura dei lavori del convegno sul dissesto promosso dal movimento “Risorgimento cirotano” il geologo Guglielmo Gentile. Spesso le colpe-ha proseguito il professionista- non sono da ricercare solo nella natura, ma anche nell’uomo, è lui l’artefice della maggior parte dei disastri ambientali, vuoi per scelte progettuali errati, o per tecnici che nel passato , non hanno preso in serio considerazione il fenomeno del dissesto idrogeologico. Oggi Cirò ha detto Gentile- risulta  fortemente martorizzata da frane e smottamenti, alcune come quella in zona Campanise che parte dai piedi del monte Sanguigno e che sta trascinando una parte del paese a valle. E’ una frana  antica, prosegue- tutti sapevano di questo fenomeno, ma nessuno ha fermato in passato le costruzioni abusive, se si costruisce sotto il costone di una montagna, o lungo il ciglio della strada o nelle vicinanze di un burrone,  ha precisato Gentile,- non ci dobbiamo poi sorprendere  se tale abitazioni  sono interessate dal dissesto. Certo, di fare si può fare, precisa il geologo- intervenendo con nuove tecnologie e sistemi,  ma occorrono grossi finanziamenti che da sola la Provincia non può oggi sostenere, di fatti proprio la Provincia a Cirò ha chiuse due strade provinciali importanti: la Cirò-Valle e la Cirò –Umbriatico molto dissestate, chiuse per mancanza di fondi. Oggi, conclude il geologo Gentile- una qualsiasi amministrazione poco può fare per un problema così grande come il dissesto, ma sicuramente  potrebbero occuparsi di più  del fenomeno ed impedire in futuro le costruzioni selvagge senza regole, e soprattutto del fenomeno  bisogna investire i giovani da dove deve partire la sensibilizzazione maggiore”. “Purtroppo oggi chi ci governa alla Regione non ha la bacchetta magica per risolvere tutti i problemi di dissesto della Calabria ha detto Agazio Loiero, solo chi conosce culturalmente il territorio può oggi intervenire contro questo “sfasciume pendulo” che sta colpendo  strade e abitazioni; la Calabria è una memoria storica di cataclismi, e sicuramente Cirò  ne fa parte tanto che nel 2009   Cirò fu inserito tra i beneficiari di finanziamento destinato al dissesto per un importo di un milione di euro, solo che poi  soltanto 180 mila euro sono giunti a destinazione visto che le altre trance di finanziamenti al passaggio tra me e  il nuovo presidente della Regione si sono bloccati. Oggi  prosegue- chi va a fare il sindaco non ha più un euro in cassa, sarà una vera impresa fare il sindaco, molti fondi sono stati sottratti al sud, come in agricoltura dove tutti i fondi oggi risultano ha detto “ bloccatissimi”. E se in questi paesi viene meno l’agricoltura, e quindi la sua economia, per la forte presenza di illegalità che si respira in tutta la Calabria, non bastano più le forze dell’ordine e la magistratura a bloccarle, ma bisogna tracciare un percorso culturale della legalità con persone trasparenti, un percorso che deve nascere nelle famiglie, perché fuori dalla legalità non si va da nessuna parte”.  “Il dissesto, ha detto invece il capolista di Risorgimento cirotano Carlo Colucci- è la cosa più grave e più  importante di cui dobbiamo occuparci- non possiamo lasciare i nostri cittadini con questo fardello”.  “Bisogna  ricominciare  ad interpretare i bisogni di un territorio ha detto il segretario regionale di MPA Bianca Rende, i problemi di Cirò sono i problemi di tutta la Calabria”.  Ma come possiamo coltivare i nostri vigneti-ha detto il candidato della lista di Colucci, Teodoro Caligiuri- se non possiamo percorrere le strade fatte chiudere dalla Provincia, e poi – come possiamo pagare le tasse se non abbiamo lavoro, queste le problematiche che i politici e le amministrazioni devono prendere in considerazioni”. A presentare il convegno il segretario provinciale dell’MPA Michele Colucci.

martedì 24 aprile 2012

Il monte Sanguigno cede si paventa il crollo dell’antica stazione di guardia” u Simafuru” (il Semaforo),


Cirò- Il monte Sanguigno cede e si paventa il crollo dell’antica stazione di guardia” u Simafuru” (il Semaforo), antica struttura utilizzata durante il periodo bellico per la sua  ubicazione con vista a 360 gradi da cui si può osservare tutta la costa ionica dalla Puglia fino a Crotone  e le montagne della Sila, e che teneva sotto controllo eventuali incursioni per mare e per terra. La stessa struttura è stata di recente recepita  dalla provincia di Crotone come simbolo nella segnaletica turistica di Cirò.

 Tutta attorno alla struttura, che si trova in cima alla montagna alta circa 400 metri, il terreno sta franando  con evidenti cedimenti, specie sul versante sud-ovest persino la strada provinciale che si snoda ai piedi della montagna per andare da Cirò ad Umbriatico è franata e la viabilità interrotta in più punti. Se vogliamo salvare strada e questa antica  struttura del Semaforo, gli enti preposti devono intervenire e ricostruire il muro perimetrale della montagna che ha ceduto ora facile sfogo degli smottamenti, il cui cedimento si trova lungo una frana antica che sta attualmente devastando tutta l’area che va dal Semaforo alla Valle passante per la zona Campanise. 

Ci sono anche frane e smottamenti anche a pochi metri dalla struttura sul fianco sinistro, proprio ai piedi delle due stanze sotterranee che comunicano con la struttura, chiamate le “stanze pazze”, dove i soldati si nascondevano in caso di bombardamenti, usato anche come magazzino per le armi, una struttura sotterranea le cui pareti sotterranee sono alte tre-quattro metri e sono rivestiti da mattoni. 

Proprio  lungo il perimetro di queste mura il terreno sta franando mettendo in serio pericolo questa struttura antica che per Cirò è diventato un simbolo.

domenica 22 aprile 2012

“Assetto idrogeologico a convegno a Cirò”,


Cirò- “Assetto idrogeologico  a convegno  a Cirò”, se ne parlerà lunedi 23 aprile presso la sala convegno del collegio “ Gesù Bambino” alle ore 17.00 ed avrà come titolo:”Il Primo problema-il Primo impegno: Assetto idrogeologico di Cirò”. Ad organizzarlo la nuova compagine politica:”Risorgimento cirotano”. Prenderanno parte al tavolo dei lavori l’ex assessore provinciale ed ex sindaco di Cirò capolista di Risorgimento Cirotano Carlo Colucci;  il segretario provinciale del M.P.A. Michele Colucci;  il geologo esperto del territorio Guglielmo Gentile;  il segretario regionale dell’M.P.A. Bianca Rende; l’on. Nicodemo Filippelli già  senatore  del crotonese. A concludere  il convegno  il segretario nazionale del M.P.A Agazio Loiero. “Non c’è angolo del territorio di Cirò che non è colpito dal dissesto idrogeologico, ha detto in una nota Carlo Colucci, ci sono ancora famiglie che per questione di sicurezza vivono ancora fuori dalle proprie abitazioni, ospiti di amici e parenti o in affitto, per questo ha detto –dobbiamo prendere in considerazione questa grave situazione  e risolverla, per questo abbiamo da subito iniziato, ancora prima di scendere in campo, di sensibilizzare l’opinione pubblica, gli esperti del settore  e i politici affinchè tutti insieme possiamo riuscire a risolvere il problema”.

Giornata della donazione,


Cirò- Giornata della donazione: L’Avis Comunale di Cirò comunica che mercoledì 25 Aprile 2012 dalle ore 8.00 alle 12.00 presso i locali del Poliambulatorio di Cirò (in Via Alcide De Gasperi), organizza la giornata della donazione del sangue. A comunicarlo il presidente dell’associazione Francesca Paone. L’iniziativa, si legge in una nota:” ha lo scopo di sensibilizzare la comunità cirotana a gesti di solidarietà, quale è la donazione del sangue, e diffondere il senso civico della disponibilità di sangue che è un patrimonio collettivo di solidarietà da cui ognuno di noi può attingere nei momenti di necessità”. Pertanto prosegue Paone:”l’Avis di Cirò invita tutti coloro i quali hanno un’età compresa tra i 18 e i 60 anni a partecipare a questa importante iniziativa ed ha contribuire alla creazione di una sede cittadina dell’AVIS a dimostrazione della grande umanità della popolazione cirotana”. Gli organizzatori fanno sapere  che ad ogni donatore di sangue verranno eseguite le analisi previste dalla legge 219/05, a tutela della salute, e verrà richiamato per ulteriori controlli se qualche esame dovesse risultare patologico.

venerdì 20 aprile 2012

Si chiama Adelaide Rizzo la giovane ventiduenne candidata con la lista capeggiata da Carlo Colucci: “Risorgimento cirotano”, a cui abbiamo chiesto di rispondere alla domanda –perché ti sei candidata


Cirò- Si chiama Adelaide Rizzo la giovane ventiduenne candidata con la lista capeggiata da Carlo Colucci: “Risorgimento cirotano”, a cui abbiamo chiesto di rispondere alla domanda –perché ti sei candidata. “Mi sono candidata con la lista del dottore Colucci ha detto- perché credo nelle sue potenzialità come persona molto vicina  alla sofferenza ed ai problemi sociali. Sono una ragazza semplice, non ho , a differenza di altri, molti titoli da elencare, prosegue-  ma ho molti valori tra cui la lealtà, il rispetto,  onorevolezza, onestà, per questo intendo partire  con persone semplici come me ma con dei valori forti, ed essere per questo essere affiancata da persone valide, come Colucci che ha dimostrato in tutti questi anni , con il suo lavoro quotidiano di essere  una persona disponibile ad aiutare le persone  e quindi di essere perfetto alla guida del nostro  paese”. “Vorrei dare  il massimo impegno nella vita sociale, culturale e politica  nel mio paese ha detto ancora Rizzo- come dare sostegno alle famiglie disagiate, alle persone anziane, e collaborare con tutte le associazioni presenti nella cittadina, coinvolgendo i bambini sottoforma  di ludoteche; mi piacerebbe ricreare infrastrutture, riqualificare le strade, la zona a mare, la differenziata, l’energia alternativa, ma soprattutto per i più deboli come bambini e anziani creare un servizio di navette tra il mare ed il centro urbano, collaborare con le scuole e riscoprire gli antichi mestieri; portare i giovani direttamente nelle vigne per farle assaporare l’antica vendemmia ed i mestieri  legati ad esso, portando la nostra Cirò al suo atavico splendore.”

“Perché hai deciso di candidarti?”- Lo abbiamo chiesto a quattro candidati dei quattro schieramenti scesi in campo per le elezioni amministrative del 6-7 Maggio. Francesco Mussuto della lista” Cirò Grande Ancora”-


“Perché hai deciso di candidarti?”- Lo abbiamo chiesto a quattro candidati dei quattro schieramenti scesi in campo per le  elezioni amministrative del 6-7 Maggio.
Francesco Mussuto  della lista” Cirò Grande Ancora”-:”La mia adesione nella coalizione rappresentata dalla Lista n.3  “Cirò Grande di Nuovo” che vede come candidato a Sindaco l’Avv. Mario Caruso è stata ampiamente motivata in occasione della presentazione del candidato a Sindaco del 29 Marzo c.a. ed in quella della presentazione ufficiale della Lista il 04 Aprile c.a.  Per prima cosa è opportuno precisare che la mia new entry in questa coalizione non è stata una scelta basata su chissà quali ambizioni opportunistiche e  personali, non ne vedo la ragione proprio adesso che sono trascorsi tanti anni dal lontano 1979  che mi hanno visto, nel bene e nel male, coinvolto nel dibattito politico locale prima come attivista, poi come sostenitore di un ideale politico attento ai bisogni ed ai problemi della gente, senza aspirare chissà a quali poltrone.  Questa scelta, invece, è basata su motivazioni contingenti nel constatare come questo paese col passare degli anni si è andato sempre più impoverendosi sia di risorse umane a causa di un continuo spopolamento di intere famiglie in cerca di migliori prospettive sociali ed economiche per i propri figli, sia per la mancanza di servizi essenziali per chi, nonostante tutto, ha deciso di viverci. (Penso alla mancanza di figure artigianali e professionali di vario tipo, alla mancanza di uno sportello bancario e così via, cioè  a tutti quei servizi che rendono vivibile un paese). Allora mi è venuto spontaneo, offrire il mio contributo, la mia esperienza professionale al servizio della collettività e l’ho fatto insieme ad un gruppo di persone che hanno aderito al Movimento Nazionale “Unione Popolare Cristiana” che sostengono la mia candidatura.         Perché ho scelto la linea della continuità  del candidato a Sindaco Mario Caruso? Perchè, a mio avviso,  l’attività amministrativa svolta da lui durante il suo 1° mandato e dalla sua Giunta sia stata svolta con scrupolosità, competenza, impegno e presenza continua, iniziando un percorso nella gestione della cosa pubblica, improntato sulla legalità, sulla cultura, sull’innovazione tecnologica e su tanti altri obiettivi ,  riuscendo a conciliare le infinite esigenze di una comunità, nonostante le limitate risorse finanziarie a disposizione, individuando comunque e sempre le priorità, riuscendo con la sua abilità politica a fare  gruppo anche quando la sua maggioranza, nell’ultimo scorcio della legislatura, ha subito qualche  defezione.           Quali sono i punti programmatici verso i quali mi sento più sensibile e sui  quali mi  impegnerò, se sarò eletto? Trasparenza amministrativa:Prima di tutto i cittadini devono essere al centro dell’azione amministrativa, per cui ogni decisione presa dall’Amministrazione comunale deve essere rivolta alla soluzione dei loro problemi reali, garantendo una oculata e attenta gestione delle risorse (Tasse e imposte), evitando sprechi ed inefficienza. Si garantirà trasparenza amministrativa attraverso incontri di quartiere con i cittadini con cadenza periodica per sentire la loro voce e per informarli sulle attività che sono state programmate, sui progetti in fase di realizzazione e su quelli già realizzati, utilizzando anche le notizie on-line, ma anche con stampa cartacea da distribuire alle famiglie. Si renderanno partecipi i ragazzi dell’azione amministrativa attraverso l’istituzione del consiglio e della giunta dei giovani. Cultura e Turismo: Difendere  e valorizzare la cultura, la storia e l’identità locale come  risorsa.  Il nostro patrimonio culturale è inestimabile. La cultura è opportunità, conoscenza, scoperta, acquisizione di saperi, di sensibilizzazione e di crescita della collettiva. La cultura ha bisogno di spazi in modo da favorire l’incontro, la relazione, l’interazione, la socializzazione, la partecipazione attiva. Il Museo Aloisius Lilium e il sito www.luigililio.it, vanno stimolati e potenziati, così come la nostra programmazione culturale dovrà essere incentrata sulla conoscenza di questo concittadino, attraverso azioni mirate volte a trasformare Cirò nel paese della Scienza e della Conoscenza.Per tale ragioni, vogliamo istituire la fondazione culturale Luigi Lilio, per promuovere nel mondo la conoscenza matematica e astronomica di Luigi Lilio, riformatore del calendario Gregoriano, con l’istituzione di un premio a livello scientifico. Inoltre saranno avviati ed  incentivati progetti volti alla conoscenza di personaggi illustri di Cirò quali Luigi Siciliani, Ilio Adorisio, Elia Astorini, Gian Teseo Casoppero ed altri. Saranno attivate tutte le procedure per fare di Cirò un centro di attrazione religiosa consolidando il gemellaggio con la città di Mammola per S.Nicodemo e istituendo un luogo di preghiera nella sua casa natale per il Servo di Dio Don Alessandro Vitetti.  Il nostro progetto Culturale sarà integrato, insieme con le tante associazioni di Cirò che lavorano in questo settore, con le scuole, con i gruppi di volontariato e la società civile. Si intende continuare sulla diffusione e valorizzazione dell’immagine di Cirò con la partecipazione del Comune ai principali eventi nazionali per la promozione turistica-culturale ed enogastronomica del territorio. Incentivare e diffondere presso gli operatori locali la cultura dello “Slow Food” attraverso la cucina tipica di qualità. Ambiente e Territorio:  Affrontare e risolvere il dissesto idro-geologico puntando principalmente su due direttrici: non consentire la costruzione di residenze civili nelle zone PAI, cioè a rischio idrogeologico e messa in sicurezza per quelle esistenti utilizzando i fondi POR Regione Calabria. Bonifica del centro abitato per i danni provocati sulla salute umana da amianto e  suoi derivati. Fa aderire il nostro Comune al Patto dei Sindaci per quanto riguarda l’Energia Rinnovabile.  Agricoltura: Promuovere iniziative d’intesa con la Regione Calabria e la Provincia di Crotone per favorire la creazione dei Gruppi Acquisto Solidale (G.A.S.) e dei Gruppi Organizzati di Domanda Offerta (G.O.D.O.) per la promozione dei prodotti alimentari locali da filiera corta e di qualità, favorendo così anche occupazione tra i giovani che intendono fare gruppo. Attività Artigianali :Il nostro centro storico, si presta a ospitare piccole botteghe. Si incentiverà tale settore con una riduzione della tassazione di pertinenza comunale per quelli già esistenti e per quelli che intendono aprire un’attività. Tanti ed altri sono i punti programmatici sui quali sarà concentrata la futura Amministrazione 2012-2016, ma la cosa più importante per i cittadini è questa: il momento che stiamo tutti vivendo è quello di una grave crisi economica e finanziaria nazionale, dove le risorse del Comune si assottigliano sempre di più. Noi, se saremo eletti,  ci  impegneremo al massimo per realizzare tutto quello che abbiamo programmato, perché i valori che ci accomunano sono: Presenza, Impegno, Competenza, Trasparenza.  

A un candidato per ogni lista:architetto Imma Arcovio


OGGETTO –A  un candidato per ogni lista –Perché ti sei candidata
Cirò- L’architetto Imma Arcovio  candidata nella lista “Insieme per cambiare”, lista in cui sono confluiti FLI , Demokratici e indipendenti guidata dal Professore Giuseppe Siciliani, a lei abbiamo chiesto: perché ha deciso di candidarsi e quale sarà il supporto futuro in caso di vincita”. “Nonostante gli studi mi abbiano impegnata in altre città, ha detto la professionista- sono rimasta residente a Cirò fino alla matura età di 32 anni, solo  dopo, da sposata e domiciliata per un certo tempo a  Cirò Marina, sono ritornata ad essere  residente nel comune di Cirò dove comunque domiciliavo da anni. Per un pò di anni, il mio trasferimento a Milano per motivi di lavoro ancora una volta mi ha portato ad un altro cambio di residenza, ma non per questo ho dimenticato il mio tanto caro e amato “paesello” natio, i miei affetti, anzi in tutto questo tempo è cresciuta sempre più voglia di ritornare ed operare nel sociale ed attivarmi per migliorare quello che lasciando , al ritorno trovavo sempre più degradato e mai qualificato”. “Mi riferisco soprattutto alla cura  e la crescita del nostro paese oltre che all’assistenza di quella popolazione che è cresciuta solo negli anni- prosegue la professionista- ed è diventata per la maggior parte anziana, quelle persone che sono sempre più sole perché spesso hanno i figli lontano a cercare lavoro e fortuna altrove”. Il mio intento è:”puntualizza l’architetto- riprendere quanto da il Piano di recupero del Centro Storico che porta anche la mia firma , e risale a circa 25 anni fa, e attraverso dei piani particolareggiati mirati, realizzare per prima le opere urgenti quale è la rete idrico- igienico-sanitario, ripristinando la vecchia o ove è necessaria prevederne una nuova,  la viabilità rendendo percorribile ai mezzi di trasporto le esistenti strade e realizzarne altre, ove è possibile, per dare una maggiore fruibilità al centro storico. Gli altri interventi saranno prosegue- mirati al recupero degli immobili a valle ancora recuperabili e preservarne le caratteristiche storiche, sociali e di tradizione attivandone la vita che si svolgeva un tempo. Si interverrà con l’individuare degli spazi da destinare a piazze attrezzate, arricchite di alberi siepi e fiori, per favorire gli incontri, la sosta, la socializzazione, e le attività di svago”. In conclusione:”Questa è la Cirò che io sogno da sempre-  Far crescere Cirò ridandogli la vita e l’antico splendore che l’ha caratterizzata nei secoli distinguendola dal resto dell’intero territorio, per questo mi sono candidata”.

“Perché hai deciso di candidarti?”-


“Perché hai deciso di candidarti?”- Lo abbiamo chiesto a quattro candidati dei quattro schieramenti scesi in campo per le  elezioni amministrative del 6-7 Maggio.
Giuseppe Dell’Aquila della lista “PD PER CIRO’ .”
“Da sempre intendo la Politica come impegno concreto a servizio della collettività, scrive in una nota Giuseppe Dell’Aquila. La possibilità che il mio Partito, il PD, mi da di svolgere attività Politica in mezzo alla gente quotidianamente mi ha insegnato che l’impegno e l’attenzione verso i problemi dei cittadini sono i punti saldi per creare le basi di un futuro diverso e possibile. Da troppo tempo la nostra terra soffre di Politica ad personam, volta a garantire un percorso per se stessi trascurando, e non accorgendosi, che la società ha bisogno di persone che nel quotidiano sappiano dare risposte concrete. Ho deciso di scendere in campo nel mio paese, dove sono nato e cresciuto, perché credo fortemente che questo progetto dal nome “Partito Democratico per Cirò che vede Candidato a Sindaco Rosaria Frustillo, possa restituire ai cirotani la speranza, che riesca a far capire loro che nulla è perduto. Cirò deve saper uscire dalla fase di stallo in cui versa da decenni, e per farlo c’è bisogno di forze snelle e fresche, coerenti e capaci, in grado di saper affrontare le sfide che lo attendono. Vivere giorno per giorno, da sempre, il nostro paese ti fa comprendere quali sono gli interventi urgenti su cui puntare per risollevarlo. Interventi volti al bene comune, dove a ricavarci siano i cittadini e non sempre gli stessi. Mi riferisco all’immagine che dobbiamo ridare al nostro paese, alle nostre tradizioni, alle nostre numerose produzioni e alla nostra storia. Non grandi interventi irrealizzabili o da lasciare incompiuti, ma semplici cose che contribuiscano a rendere migliore il nostro Paese. Contribuiscano a renderlo più vivibile, più giusto, più credibile e soprattutto a passo coi tempi, più Europeo per intenderci meglio.E lo faccio con lo spirito di sempre, con passione, impegno ed orgoglioso di appartenere ad una terra stupenda che ha ancora molto da raccontare”.

Cirò- Carlo Colucci presenta la sua lista e fa il suo primo comizio pubblico in piazza Pugliese, tra le sue priorità il registro vitivinicolo, ed il parco della biodiversità.Si chiama  “Risorgimento cirotano” capeggiato dall’ex sindaco Carlo Colucci,  ha presentato la lista  che è formata da:”Fedele Basta, Giovanni Teodoro Caligiuri, Domenico Bossio, Giuseppe Madera, Andrea Rega, Adelaide Rizzo, e Scarola Raffaele. Questo il  suo ricco programma amministrativo per le elezioni elettorale del 6-7 maggio, che vede interessi in vari settori:” AGRICOLTURA : con la creazione di un registro vitivinicolo, enoteca regionale, riqualificazione delle strade interpoderali; AMBIENTE:  emergenza dissesto idrogeologico, ginestra bianca-pineta e costituzione parco  biodiversità naturale, raccolta differenziata, smaltimento eternit, depuratore, energie alternative e rinnovabili; SOCIALE: Centro aggregazione-per anziani e giovani, potenziamento servizi alle famiglie, incentivi alle coppie che rimangono a Cirò- volontariato, collaborazione con le associazioni. CULTURA: recupero  patrimonio culturale, centro storico-recupero, castello e sua fruibilità  e fondazione pubblico-privati per il recupero, enogastronomia, personaggi illustri e percorso formativo nelle scuole. INFRASTRUTTURE : Completamento piazza Mavilia e tangenziale Cacovia -Sante Croci, bonifica  area Falcone, parcheggi e fiere, completamento infrastrutture al mare, riqualificazione edifici scolastici,  parcheggi nel centro storico, abbattimento edifici nel centro storico per migliorare viabilità. SERVIZI: Potenziamento autobus Cirò-Cirò Marina-Crotone, navetta estiva verso Cirò Marina, colonia estiva per tutti. TURISMO: Circuito religioso e culturale, turismo balneare ed eno-gastronomico ed enogastronomici in rete  con i ristoratori locali. 

 Al primo comizio è intervenuto Fedele Basta già assessore all’agricoltura  nelle amministrazioni precedenti, il quale ha fatto un excursus dei lavori eseguiti grazie alla suo assessorato  a risanare diverse stradette interpoderali, per questo ha detto :” io sarò sempre disponibile a colloquiare con tutti gli agricoltori per qualsiasi problema- io ho nel cuore  le strade che portano ai vigneti- ha detto”. A seguire poi è intervenuta Adelaide Rizzo una giovane promessa della politica emergente,, la quale ha detto:” vorrei ripartire dalle cose semplici  e  dare il massimo impegno per le famiglie  disagiate e nel sociale. Mi piacerebbe ha detto poter congiungere la zona a mare  al centro abitato attraverso un servizio navette che consentirà ad anziani, disabili e ai giovani di potersi muovere con facilità promuovendo anche il turismo”. “A noi interessa solo il bene dei cirotani –ha detto  il capolista Carlo Colucci- è ora di finirla  di lasciare ogni anno quintali di uva invenduta nei vigneti dopo un anno di lavoro, le grosse cantine la devono finire di gestire a tavolino i certificati doc, d’ora in poi saremo noi come comune a gestire i certificati, ma prima dobbiamo creare una mappa dei vigneto Doc  e non  in modo  di controllare tutta la produzione, e se le cantine vorranno produrre il Cirò Doc con uve Gaglioppo ha detto Colucci- dovranno comprarla dai nostri viticultori”. Altra grande novità del  camaleontico Colucci- è il parco della biodiversità  grazie alla presenza sul territorio della “dannata” Ginestra bianca, che molti ha detto vorrebbero distruggere per far posto alla cementificazione, alla presenza delle dune, della fossa delle Aragoste, alla presenza della Poseidonia, un parco insomma che creerebbe posti di lavoro incrementando il turismo culturale”.

Cirò- Primo comizio pubblico della lista N.3  Mario Caruso-“ Cirò  Grande di nuovo” mercoledì 18 aprile  in Piazza Pugliese,  a scendere in campo Francesco Paletta dell’UDC, il professore Francesco Mussuto del movimento UPC e il sindaco uscente e capolista Mario Caruso.  “Vogliamo dare   un chiaro segnale  al  cambiamento nel modo di fare politica- ha detto Mussuto-  mirato più al bene comune della collettività, dove alla base di tutto ci deve essere  un valido programma che faccia da linea guida affinchè si possa respirare un clima più tranquillo e sereno con una classe dirigente  che si pone a cuore i problemi di tutti i cittadini”. Per Francesco Paletta invece:” credo fermamente  nel recupero di Cirò, vorrei che alle prossime amministrative del 6-7 Maggio  emergesse soprattutto il programma amministrativo più valido “. Caruso   ha voluto sottolineare con  carte in mano, -tutte le opere compiute nella cittadina e quelle già messe in cantiere, onde evitare ha detto:” che altri  si appropriano   di paternità che non anno, e che non gli competono come la storia infinita di piazza Mavilia,  di cui qualcuno  ha voluto disperdere menzogne in proposito per confondere l’opinione pubblica, ma  una volta per tutti voglio dire pubblicamente ha detto-a tutti in modo che tutti possano sapere la verità senza essere ingannati sul volgersi di questa opera. Nel 2007 ho ereditato  ha proseguito- dai commissari prefettizi la demolizione del belvedere poiché rischiava di cadere sopra le abitazioni sottostanti, col rischio di trascinarsi anche i fabbricati a monte, c’èra già un decreto di abbattimento,  sono stato invitato dal prefetto a demolirlo, per questo abbiamo avuto 300 mila euro, ma per ripristinarlo sono riuscito a trovare altri 900 mila euro e oggi il belvedere sta per essere ricostruito, sono stati  costruiti dei pilastri profondi 24 metri che ha messo in sicurezza  tutta l’area circostante sopra e sotto il belvedere  ed il nuovo belvedere si chiamerà Piazza Mavilia, chi ancora oggi specula su questa opera lo dice con dolo, la verità è scritta sulle carte che chiunque può leggere”.  E ancora  ha detto il capolista Caruso:”In un periodo di recessione, non possiamo scrivere le favole, e non è vero che Cirò è un paese abbandonato, a Cirò si è svolta la  prima conferenza dei sindaci dove hanno partecipato tutti i sindaci della provincia;  sono riuscito a portare a Cirò lavori per 13 milioni di euro ; Cirò è il comune che rappresenta la contea del vino, e sede del PanKro, abbiamo fatto per la prima volta la cantina del popolo per i piccoli agricoltori, in questi giorni  c’è il bando per l’affidamento della cantina alla stazione appaltante; Abbiamo fatto il depuratore e presto termineremo  altri tratti incompiuti; Per quanto concerne la cultura abbiamo rivalutato la figura di Lilio  facendo venire gratis  a Cirò un grande scienziato come Zichichi, a cui abbiamo pagato solo le spese. Entro giugno  verranno sbloccati i fondi per terminare le opere incompiute come il bastione Cannone, ma soprattutto ha detto Caruso Cirò è stato inserito, grazie al mio lavoro, tra i borghi di eccellenza da tutelare in Calabria(i Borghi di Bisanzio);  risolto pagamenti arretrati con Soakro e rifiuti, spesi 150 mila euro per stradette interpoderali;  due milioni di euro per il dissesto dei costoni  a partire da sotto il cimitero;  e altri due milioni saranno spesi grazie alla mia capacità di reperire fondi che saranno destinati  in via De Gasperi”.

Cirò- Si terrà il primo maggio in località Frandina, nella Terra degli Entri,  tra gli ulivi secolari, la festa della pasquetta rinviata per il mal tempo lo scorso 9 aprile, a riferirlo il presidente dell’associazione “Quattro Porte” Nicodemo Bruno che insieme alle altre associazioni tra cui la Pro Loco con il patrocinio del comune di Cirò, stanno organizzando  questa grande festa che i cirotani ogni anno aspettano, nel corso del quale ogni famiglia  consuma un grande pranzo tradizionale sotto l’ombra degli ulivi tra canti popolari, tarantelle accompagnati da succulente pietanze. Da quest’anno ha detto Bruno,  la festa si chiamerà “U pasconu nta l’olivi” proprio a voler sottolineare l’autenticità della tradizione della pasquetta intesa come festa di famiglia, come unione sociale, la stessa che oggi purtroppo si sta perdendo. Diventa insomma una vera giornata dedicata alla spensieratezza e alla danza:” La danza degli Ulivi”intesa a voler ricordare anche i riti tribali dei gruppi indigeni degli antichi Choni quando nei loro disseminati villaggi all’ombra di questi maestosi monumenti vegetali, danzavano  offrendo spettacolari riti propiziatori, per  l’arrivo della primavera e della provvidenza. Quest’anno a fare da cornice un grande gruppo etnico i “Taranta Nova”  i quali amano rivalutare la musica etnico-popolare attraverso canti sacri e d’amore, ballate popolari, racconti orali che narrano di antiche storie e di leggende dell’Italia Meridionali ai tempi dei Borboni.  La manifestazione inizierà alle ore 11.00  con un intrattenimento musicale  della “Radio Global Beat” a cui seguirà alle ore 14.00 il gruppo musicale locale dei Carboidrati. Il tanto atteso gruppo etnico dei Tarantanova si esibirà invece a partire dalle ore 16.30. Dunque  la giornata del primo maggio ci riserverà, tempo permettendo, una giornata fantastica all’insegna delle tradizioni culturali, eno- gastronomiche e musicali.

sabato 14 aprile 2012

1° Comizio pubblico di apertura della Campagna Elettorale della lista n.1 del Partito Democratico per Cirò che ha come capolista la docente Rosaria Frustillo. “Occorre Idealità e non ideologia ha detto il segretario cittadino del PD Francesco Marino


Cirò- Si è tenuto Giovedì 12 Aprile il 1° Comizio pubblico  di apertura della Campagna Elettorale della lista n.1 del  Partito Democratico per Cirò che ha come capolista la docente Rosaria Frustillo. “Occorre Idealità e non ideologia ha detto il segretario cittadino del PD Francesco Marino- noi facciamo politica 365 giorni l’anno e vogliamo bene al nostro paese sempre,  non come fanno gli altri che se ne accorgono una volta ogni cinque anni- non fidatevi ha detto -di chi fa promesse utopiche. Basta con i consiglieri “muti” i quali non si sono mai sentiti parlare o prendere posizione  in consiglio comunale, la nostra squadra, ha detto-  è fatta di giovani professionisti dove ognuno di loro in futuro avrà un ruolo importante e decisivo, per questo noi non abbiamo bisogno solo  del sindaco per aiutare lo stato di salute del nostro paese ma bensì abbiamo bisogno di una valida squadra: la nostra; Infatti prosegue   Marino –la nostra priorità  è stata quella di fare una squadra e non la candidatura a sindaco.

 E ancora ha detto Marino- diffidate da quelle persone che cambiano bandiera ogni qual volta cambia il vento e di quelle persone che non vivono a Cirò, che si fanno vedere solo per i propri interessi e non per quello della comunità”. “ I nostri candidati non sono bomboniere  da sopramobile, ha detto la capolista Frustillo- ma sono valide persone che credono e daranno una mano al nostro paese, sono tutte persone genuine, tutti giovani, la cui età varia dai venti ai quarantadue anni e guarda caso, ha detto- la media della somma delle età dei sette candidati fa proprio 34,6 che corrisponde precisamente alla mia età; è sicuramente un segnale del destino”. La mia candidatura precisa  la capolista- “non è stata un’autocandidatura, ma è stata la candidatura di tutta la squadra all’unanimità;  la nostra programmazione sarà semplice , reale e fattibile, non vogliamo costruire un libro dei sogni come hanno fatto altri, noi  prosegue ancora- non vogliamo vendere fumo, vogliamo solo iniziare dal piccolo e tracciare un percorso insieme, partendo da una più efficienza dei servizi del palazzo municipale e del recupero delle risorse, dai servizi sociali, dal turismo, dall’agricoltura. La viticoltura dovrà ritornare al suo splendore ma solo attraverso un piano serio di investimento per l’ex Giara che possa mettere in moto tutta l’economia del paese. Per quanto concerne invece la cultura ha concluso la Frustillo-  Cirò non ha bisogno dei grandi eventi, abbiamo prima bisogna di riappropriarci della nostra cultura mettendo in rete la nostra cultura come i musei attraverso la scuola, creando dei pacchetti per rilanciare il turismo”. Per il segretario regionale dei GD Giuseppe Dell’Aquila:” Apriremo uno sportello informativo, dove tutti i giovani potranno avere risposta dove la popolazione più bisognosa potrà trovare non solo ascolto, risposta ma anche solidarietà, uno sportello che raccoglierà tutte le istanze dei cittadini, e attraverso coerenza e credibilità daremo una svolta a questa comunità”.

venerdì 13 aprile 2012

- Giuseppe Siciliani ha presentato in piazza Pugliese la sua lista ” Insieme per cambiare”


Cirò- Giuseppe Siciliani ha presentato in piazza Pugliese la sua lista ” Insieme per cambiare”  in cui sono confluiti FLI  Demokratici e indipendenti: l’Architetto Immacolata Arcovio, l’Economista Luigi Antonio Dell’Aquila di  FLI;  L’infermiere Rita Campana e  il commerciante Francesco Lombardo dei Demokratici; l’avvocato  Salvatore Mazzone, il professore Walter Vulcano e Teresa Bruno.”Ho chiesto di fare 28 comizi ha detto Siciliani  alla presentazione della sua lista, ma me ne hanno accettato solo sei,  mi hanno detto –per motivi di  ordine pubblico, ma non ci riusciranno a mettermi il bavaglio,  non possono chiudermi il microfono ha detto, ho già fatto istanza al prefetto e al ministero degli interni per questa mancanza di democrazia. Votate alla credibilità della gente non all’amico o al parente- ha detto ancora   Siciliani  nel corso della presentazione della lista”.” Bisogna realizzare programmi credibili e fattibili, prosegue Siciliani, e non come hanno fatto   gli ex amministratori Colucci prima e Caruso dopo, dove le loro programmazione sono rimaste carta straccia, scopiazzate, e fatte all’ultimo momento, noi invece saremo coerenti e concreti, non possiamo sempre scrivere sul programma centro storico e castello se poi ai lavori pubblici non c’è un architetto che  fa questo mestiere, e che saprà rivoluzionare la vivibilità all’interno del centro storico. Ma soprattutto tutti gli appalti del comune vengono affidate sistematicamente a ditte esterne, come le luci del cimitero, la mensa della scuola, noi dobbiamo essere capaci di gestire i nostri interessi i soldi di Cirò- ha detto- devono rimanere a Cirò, solo così si può sviluppare quella microimpresa che salverà i nostri giovani”. Sono tante le  cose che vorrei fare per la mia Cirò prosegue Siciliani:”come ad esempio la cittadina dello sport in zona Sant’Elia per i giovani, il recupero del centro storico e del castello con i BOC, e dare la possibilità a chi vuole restare ad abitare nel centro storico, specialmente alle nuove coppie, per loro attueremo una defiscalizzazione completa; creerò, se verrò eletto sindaco- un fondo comunale per le persone disabili. Ancora ad oggi prosegue il candidato a sindaco:non sono state abbattute le barriere architettoniche di , museo, chiesa, e municipio, questi sono irraggiungibili da parte dei disabili, e invece l’amministrazione comunale, ( di cui l’ex assessore Francesco Lombardo rivestiva la carica di assessore alla cultura ora facente parte della coalizione di Siciliani), ha speso cinque mila euro per il pranzo  di Zichichi , avrebbero invece  dovuti spenderli per abbattere le barriere architettoniche.” Cirò è un paese a vocazione turistica ha concluso Siciliani, e cercherò di attivare  varie opportunità di turismo: turismo marino per lottizzare la zona a mare e consegnarli a rimborso ai cittadini, il parco 91 farlo rivive sempre a rimborso, il comune non ci deve guadagnare; il turismo religioso, il turismo venatorio e creare un grande parco per i cacciatori; un turismo enogastronomico;  il turismo astronomico con Lilio, solo così attraverso le sue vocazioni naturali Cirò potrà ritornare a cavalcare la cresta dell’onda di una volta senza troppe promesse utopiche.