venerdì 20 aprile 2012


Cirò- Si terrà il primo maggio in località Frandina, nella Terra degli Entri,  tra gli ulivi secolari, la festa della pasquetta rinviata per il mal tempo lo scorso 9 aprile, a riferirlo il presidente dell’associazione “Quattro Porte” Nicodemo Bruno che insieme alle altre associazioni tra cui la Pro Loco con il patrocinio del comune di Cirò, stanno organizzando  questa grande festa che i cirotani ogni anno aspettano, nel corso del quale ogni famiglia  consuma un grande pranzo tradizionale sotto l’ombra degli ulivi tra canti popolari, tarantelle accompagnati da succulente pietanze. Da quest’anno ha detto Bruno,  la festa si chiamerà “U pasconu nta l’olivi” proprio a voler sottolineare l’autenticità della tradizione della pasquetta intesa come festa di famiglia, come unione sociale, la stessa che oggi purtroppo si sta perdendo. Diventa insomma una vera giornata dedicata alla spensieratezza e alla danza:” La danza degli Ulivi”intesa a voler ricordare anche i riti tribali dei gruppi indigeni degli antichi Choni quando nei loro disseminati villaggi all’ombra di questi maestosi monumenti vegetali, danzavano  offrendo spettacolari riti propiziatori, per  l’arrivo della primavera e della provvidenza. Quest’anno a fare da cornice un grande gruppo etnico i “Taranta Nova”  i quali amano rivalutare la musica etnico-popolare attraverso canti sacri e d’amore, ballate popolari, racconti orali che narrano di antiche storie e di leggende dell’Italia Meridionali ai tempi dei Borboni.  La manifestazione inizierà alle ore 11.00  con un intrattenimento musicale  della “Radio Global Beat” a cui seguirà alle ore 14.00 il gruppo musicale locale dei Carboidrati. Il tanto atteso gruppo etnico dei Tarantanova si esibirà invece a partire dalle ore 16.30. Dunque  la giornata del primo maggio ci riserverà, tempo permettendo, una giornata fantastica all’insegna delle tradizioni culturali, eno- gastronomiche e musicali.