Cirò- Giuseppe Siciliani ha presentato in piazza Pugliese la sua lista ” Insieme per cambiare” in cui sono confluiti FLI Demokratici e indipendenti: l’Architetto Immacolata Arcovio, l’Economista Luigi Antonio Dell’Aquila di FLI; L’infermiere Rita Campana e il commerciante Francesco Lombardo dei Demokratici; l’avvocato Salvatore Mazzone, il professore Walter Vulcano e Teresa Bruno.”Ho chiesto di fare 28 comizi ha detto Siciliani alla presentazione della sua lista, ma me ne hanno accettato solo sei, mi hanno detto –per motivi di ordine pubblico, ma non ci riusciranno a mettermi il bavaglio, non possono chiudermi il microfono ha detto, ho già fatto istanza al prefetto e al ministero degli interni per questa mancanza di democrazia. Votate alla credibilità della gente non all’amico o al parente- ha detto ancora Siciliani nel corso della presentazione della lista”.” Bisogna realizzare programmi credibili e fattibili, prosegue Siciliani, e non come hanno fatto gli ex amministratori Colucci prima e Caruso dopo, dove le loro programmazione sono rimaste carta straccia, scopiazzate, e fatte all’ultimo momento, noi invece saremo coerenti e concreti, non possiamo sempre scrivere sul programma centro storico e castello se poi ai lavori pubblici non c’è un architetto che fa questo mestiere, e che saprà rivoluzionare la vivibilità all’interno del centro storico. Ma soprattutto tutti gli appalti del comune vengono affidate sistematicamente a ditte esterne, come le luci del cimitero, la mensa della scuola, noi dobbiamo essere capaci di gestire i nostri interessi i soldi di Cirò- ha detto- devono rimanere a Cirò, solo così si può sviluppare quella microimpresa che salverà i nostri giovani”. Sono tante le cose che vorrei fare per la mia Cirò prosegue Siciliani:”come ad esempio la cittadina dello sport in zona Sant’Elia per i giovani, il recupero del centro storico e del castello con i BOC, e dare la possibilità a chi vuole restare ad abitare nel centro storico, specialmente alle nuove coppie, per loro attueremo una defiscalizzazione completa; creerò, se verrò eletto sindaco- un fondo comunale per le persone disabili. Ancora ad oggi prosegue il candidato a sindaco:non sono state abbattute le barriere architettoniche di , museo, chiesa, e municipio, questi sono irraggiungibili da parte dei disabili, e invece l’amministrazione comunale, ( di cui l’ex assessore Francesco Lombardo rivestiva la carica di assessore alla cultura ora facente parte della coalizione di Siciliani), ha speso cinque mila euro per il pranzo di Zichichi , avrebbero invece dovuti spenderli per abbattere le barriere architettoniche.” Cirò è un paese a vocazione turistica ha concluso Siciliani, e cercherò di attivare varie opportunità di turismo: turismo marino per lottizzare la zona a mare e consegnarli a rimborso ai cittadini, il parco 91 farlo rivive sempre a rimborso, il comune non ci deve guadagnare; il turismo religioso, il turismo venatorio e creare un grande parco per i cacciatori; un turismo enogastronomico; il turismo astronomico con Lilio, solo così attraverso le sue vocazioni naturali Cirò potrà ritornare a cavalcare la cresta dell’onda di una volta senza troppe promesse utopiche.