
Le valutazioni che hanno spinto l'Udc che da un anno a questa parte aveva assunto una posizione critica ed autonoma in consiglio comunale non possono che essere ricercate nel fatto di aver condiviso molte scelte amministrative nei primi tre anni di governo e del recupero di un rapporto prima di tutto politico bruscamente interrotto nel 2010. Ritenendo che la politica della contrapposizione ideologica pura e semplice e degli aut aut non porti lontano, prosegue Paletta- ha ritenuto, insieme agli altri amici, di aderire alla coalizione con capolista Mario Caruso dopo che, nella fase iniziale delle trattative pre-elettorali abbiamo sempre detto di voler discutere con tutti i partiti presenti a Cirò a 360 gradi”. E ancora:”Nella discussione complessiva dopo varie ed attente riflessioni e dopo che lo stesso sindaco aveva messo a disposizione la sua persona in modo ragionato, ci siamo ritrovati in sintonia nei programmi e nel progetto per Cirò, quindi- l'udc non solo ha valutato di non aver trovato una valida alternativa a questa coalizione ma il sottoscritto, scrive Paletta- ha dimostrato di poter
lasciare da parte il personalismo solo ed esclusivamente per il bene di Cirò puntando sulla continuità amministrativa di un programma,quello del 2007, che dovrà essere completato e con nuove idee e progetti per Cirò bene specificati nel nuovo programma e che saranno oggetto della campagna elettorale”.
Infine dichiara Francesco Paletta:” malgrado a Cirò il partito sia nuovo e giovane credo che abbiamo dimostrato quella maturità necessaria per portare avanti le nostre idee con uomini e donne che sapranno stimolare i cittadini di Cirò ma soprattutto guardare al futuro di un gruppo dirigente che potrà raggiungere grandi traguardi”.