sabato 14 luglio 2012

Firmato il protocollo d’intesa sul” management dell'identità, la promozione dei turismi e la valorizzazione del terroir” tra il sindaco della città del vino e di Lilio Mario Caruso ed il sindaco di Saracena Mario Albino Gagliardi.


Cirò- Dal palazzo dei musei mercoledì sera è stato firmato il protocollo d’intesa sul” management dell'identità, la promozione dei turismi e la valorizzazione del terroir” tra il sindaco della città del vino e di Lilio Mario Caruso ed il sindaco di Saracena Mario Albino Gagliardi. All’incontro erano presenti il presidente dell’UNPLI della Calabria Demo Martino e l’assessore Domenico Spataro assessore provinciale alle Attività produttive.” Si tratta ha detto il sindaco Caruso:” di un interscambio di valorizzazione dei nostri territori, i quali hanno in comune il vino; Cirò vanta due conquiste importanti ha detto: l’enoteca regionale e, spero che non sia  solo una passerella di rassegna di vini ma, un continuo itinerante di tutti i vini pregiati calabresi, in modo che possa trascinare con se anche la storia di una terra, i prodotti dell’enogastronomia, i paesaggi ed i beni culturali di cui il nostro territorio è ricco,   e grazie all’assessore Spataro,  Cirò sarà anche sede del Pankrò grazie ai 900 mila euro dei  Pisl ”. Questa intesa che andiamo a firmare ha detto il sindaco Gagliardi:” deve essere un principio a cui dovrebbero ispirarsi tutti i comuni calabresi, visto che non abbiamo risorse esterne al territorio, per uscirne fuori dobbiamo valorizzare le nostre risorse ambientali; la maggior parte dei comuni calabresi prosegue- ha alle spalle una storia e delle potenzialità che da sole basterebbero  a far lievitare le nostre economie”. E ancora:”Tre sono i punti su cui si deve impostare il protocollo di intesa che stiamo per firmare: Identità- Valorizzazione- Promozione, ma non del turismo ma bensì dei turismi. Il vino di Cirò per cui siete conosciuti in tutto il mondo , deve essere il veicolo, ecco perché il turismo è l’esito di una attrazione non del singolo prodotto ma di tutta la filiera e del territorio, ma occorre  mettere in rete tutte queste qualità per avere un turismo ed una economia vincente”. “ Noi come Pro-Loco stiamo lavorando al recupero delle tradizioni e della cultura per valorizzare il territorio- ha detto il presidente UNPLI  Martino:” non ci può essere pro-loco senza fare rete, sarebbe meraviglioso ha detto- creare a Cirò- “la terra del vino”- come bene dell’UNESCO”. Per Spataro invece :”l’unica industria esistente è quella a cielo aperto, vale a dire l’agricoltura, il turismo rurale ed enogastronomico, la vitivinicoltura, unica vera filiera; un unico paniere dove inserire tutti i prodotti d’eccellenza del territorio, grazie al  PAN.KRO un marchio territoriale che va a proteggere tutti marchi a partire dal Doc che provengono dalla provincia di Crotone, dando così ad ogni prodotto una tracciabilità controllati da un disciplinare. Ogni prodotto dovrà avere una carta di identità che diventerà un vero punto di forza del nostro territorio. Solo così le nostre economie progrediranno”. All’incontro era presente anche il maestro orafo Mimmo Cozza che ha realizzato l’Astrolabio dedicato a Luigi Lilio.