Cirò- Dal palazzo dei musei mercoledì sera è stato firmato
il protocollo d’intesa sul” management dell'identità, la promozione dei turismi
e la valorizzazione del terroir” tra il sindaco della città del vino e di Lilio
Mario Caruso ed il sindaco di Saracena Mario Albino Gagliardi. All’incontro
erano presenti il presidente dell’UNPLI della Calabria Demo Martino e
l’assessore Domenico Spataro assessore
provinciale alle Attività produttive.” Si tratta ha detto il sindaco
Caruso:” di un interscambio di
valorizzazione dei nostri territori, i quali hanno in comune il vino; Cirò
vanta due conquiste importanti ha detto: l’enoteca regionale e, spero che non
sia solo una passerella di rassegna di
vini ma, un continuo itinerante di tutti i vini pregiati calabresi, in modo che
possa trascinare con se anche la storia di una terra, i prodotti
dell’enogastronomia, i paesaggi ed i beni culturali di cui il nostro territorio
è ricco, e grazie all’assessore
Spataro, Cirò sarà anche sede del Pankrò
grazie ai 900 mila euro dei Pisl ”.
Questa intesa che andiamo a firmare ha detto il sindaco Gagliardi:” deve essere
un principio a cui dovrebbero ispirarsi tutti i comuni calabresi, visto che non
abbiamo risorse esterne al territorio, per uscirne fuori dobbiamo valorizzare le nostre risorse ambientali; la
maggior parte dei comuni calabresi prosegue- ha alle spalle una storia e delle
potenzialità che da sole basterebbero a
far lievitare le nostre economie”. E ancora:”Tre
sono i punti su cui si deve impostare il protocollo di intesa che stiamo per
firmare: Identità- Valorizzazione- Promozione, ma non del turismo ma bensì dei turismi. Il vino di Cirò per
cui siete conosciuti in tutto il mondo ,
deve essere il veicolo, ecco perché il turismo è l’esito di una attrazione
non del singolo prodotto ma di tutta la filiera e del territorio, ma occorre mettere in rete tutte queste qualità per avere
un turismo ed una economia vincente”. “ Noi come Pro-Loco stiamo lavorando al
recupero delle tradizioni e della cultura per valorizzare il territorio- ha
detto il presidente UNPLI Martino:” non
ci può essere pro-loco senza fare rete, sarebbe meraviglioso ha detto- creare a
Cirò- “la terra del vino”- come bene
dell’UNESCO”. Per Spataro invece
:”l’unica industria esistente è quella a
cielo aperto, vale a dire l’agricoltura,
il turismo rurale ed enogastronomico, la vitivinicoltura, unica vera filiera; un
unico paniere dove inserire tutti i prodotti d’eccellenza del territorio,
grazie al PAN.KRO un marchio territoriale
che va a proteggere tutti marchi a partire dal Doc che provengono dalla
provincia di Crotone, dando così ad ogni prodotto una tracciabilità controllati
da un disciplinare. Ogni prodotto dovrà
avere una carta di identità che diventerà un vero punto di forza del nostro
territorio. Solo così le nostre economie progrediranno”. All’incontro era
presente anche il maestro orafo Mimmo Cozza che ha realizzato l’Astrolabio
dedicato a Luigi Lilio.