sabato 25 agosto 2012

Cirò- Il fuoco sta martoriando i boschi di Cirò, sono andati in fuoco per tutta la notte a partire dalle prime ore del pomeriggio di giovedì i boschi in zona Santopolicchio e Serra del Tuono per arrestarsi all’alba per fortuna nei pressi della riserva dei Cinghiali e dei Cervi in zona Santa Domenica


Cirò- Il fuoco sta martoriando i boschi di Cirò, sono andati in fuoco per tutta la notte a partire dalle prime ore del pomeriggio di  giovedì i boschi in zona Santopolicchio e Serra del Tuono per arrestarsi all’alba per fortuna nei pressi della riserva dei Cinghiali e dei Cervi in zona Santa Domenica. Mentre sempre dall’alba di venerdì un altro grosso incendio sta devastando i boschi attorno Umbriatico, le cui fiamme sono ostacolate da due Canadair , dai vigili del fuoco e uomini del corpo forestale,  il  fumo ha annerito il cielo sopra Cirò. L’incendio di Cirò  è partito dalla zona Santopolicchio proprio dove si trovano i vigneti cirotani,  le fiamme hanno solo lambito vigneti ed uliveti, grazie a qualche  volontario ed un consigliere comunale, i quali hanno cercato  di spegnere le fiamme per non arrecare troppi danni alle colture, ma niente hanno potuto contro il vento che alimentando le fiamme, si è poi  propagato verso la riserva dei cinghiali, per fortuna solo lambendola.
 I vigili allertati già dalle ore tre del pomeriggio sono arrivati alle 19 poichè impegnati in altri incendi, gli stessi canadair non sono potuti arrivati perchè impegnati in Sila, sul posto è intervenuto l’assessore Mazziotti. Per fortuna il cambio di direzione del vento con l'aiuto di due squadre dei vigili del fuoco di Cirò Marina e un canadair hanno fermato  l'incendio. Sono andati a fuoco centinaia di ettari bosco una parte di eucalipti e una buona parte di bosco a macchia mediterranea ricche di roverelle, olmi, corbezzoli, mele selvatiche, un habitat naturale per molti uccelli migratori,  per tassi, lupi, cinghiali, volpi , istrici. Da ieri mattina invece un'altro grande incendio sta interessando la comunità montana di Umbriatico,  dove due canadair , oltre varie squadre di vigili del fuoco e uomini del corpo forestali, stanno cercando di spegnerlo.
 Si tratta di un altro  incendio devastante che ha fatto  annerire anche il cielo su Cirò. E’una catastrofe l'estate 2012 per flora e fauna, d'ovunque ti giri a Cirò ci sono terre bruciate; speriamo che durante l'inverno non si abbiano fenomeni di dissesto idrogeologico  e migrazioni di animali selvatici verso l'abitato come il lupo in cerca di cibo  come è successo l'anno scorso quando un branco di lupi si sono avvicinati al centro abitato facendo strage di pecore e di vitelli. E se la natura ci riserva cataclismi non prendiamocela con la terra e con Dio, ma con l’uomo stesso che è artefice del proprio male.

giovedì 23 agosto 2012

Cirò- Ancora uno sciame d’api che alloggia nei pressi del museo, è diventata una consuetudine, come ogni anno , o in primavera o in estate uno sciamo scieglie come dimora la casa della cultura:il museo archeologico.


Cirò- Ancora uno sciame d’api che alloggia nei pressi del museo, è diventata una consuetudine, come ogni anno , o in primavera o in estate uno sciamo scieglie come dimora la casa della cultura:il museo archeologico. Infatti anche quest’anno uno sciame d’api si è annidato  davanti l’ingresso del museo archeologico:”attirati dai reperti? dalla cultura? forse! Creando scombussolamento tra i passanti e gli abitanti della zona Arenacchio e degli stessi turisti in procinto di visitare il museo. Questa sciamatura estiva è conseguenza delle prolungate alte temperature e della siccità che si è registrata ultimamente, sono quattro mesi che non piove e fa caldo. Anche  durante la scorsa  primavera, infatti  decine  di  sciami hanno invaso Cirò, specie il centro storico, zona Cannone, Sant’Elia, via Madonna delle Grazie, Arenacchio, cercando riparo nei fori dei muri  e sugli alberi, e non solo, alcuni  sciami di api hanno invaso alcune abitazioni private,  in zona Sant’Elia. 
E’ stato un periodo movimentato per gli apicoltori locali chiamati di continuo per prelevare gli sciami “invadenti. Si tratta di catturare l’ape regina ci ha detto l’apicoltore intervenuto, -solo così il resto dello sciame la seguirebbero nella nuova dimora-trappola. Per la cattura degli sciami ha detto- occorre tempo e pazienza e buona conoscenza delle abitudini delle api durante i loro periodi di sciamatura. In questo periodo sono frequenti le sciamature, specie se associati ai venti di scirocco di questi giorni per mezzo dei quali le api si lasciano trasportare da sud-est verso  nord in cerca di nuovi alloggi che possono ospitarli. Intanto la presenza di nuovi sciami, anche se in pieno centro abitato, è un buon segno, vuol dire che la loro diffusione è aumentata, e quindi anche la loro feconda impollinazione, mentre fino a qualche anno fa, gli incendi, le avversità atmosferiche e la Varroa,  li avevano decimati con gravi conseguenze anche sui frutteti e sull’ambiente. Lo “sciame con sete di cultura” intanto è stato catturato da un apicoltore e portato a riparo in alta campagna, lontano dal centro urbano, con la speranza che riempirà la nuova dimora di buon miele di flora mediterranea.

mercoledì 22 agosto 2012

Cirò- L’Estate cirotana ha chiuso con una serata dedicata alla cultura con la c maiuscola, con uno strepitoso ed emozionante successo del monologo del regista Domenico Madera e del concerto del pianista Nico Fuscaldo e della strepitosa voce della cantante lirica Katia Arcuri.


Cirò- L’Estate cirotana ha chiuso  con una serata dedicata alla cultura con la c maiuscola, con uno strepitoso ed emozionante successo del monologo del regista Domenico Madera e del concerto del pianista Nico Fuscaldo e della strepitosa voce della cantante lirica Katia Arcuri. E’ accaduto  domenica scorsa, quando una piazza gremita attenta e silenziosa ha ammirato lo spettacolo dal titolo “Il lunario di Aloisius Lilius”  dell’attore e regista del  teatro Le Onde e le esecuzioni classiche dei due artisti Fuscaldo e Arcuri. Domenico Madera,  cirotano impiantato da anni a Perugia dove vive e lavora,  si è ispirato al libro di Alfredo Antonaros :” L'anno dei giorni rubati “, che narra le vicende dei fratelli Lilio ubicati nel centro storico dell’allora Ypskron, mentre lavorano alla riforma del calendario. 
Il monologo ha permesso di recepire l’aspetto umano di Lilio attraverso una straordinaria interpretazione  sublime dell’attore e regista Madera il quale ha seguito tutti i passi che hanno permesso a Lilio di arrivare a Roma dove l’attendeva  il Papa, marcando i vizi e le peculiarità  di un piccolo paese del 500   e della chiesa che la faceva da padrona. Con Madera  è ritornata la cultura, nel suo monologo ha fatto i rivivere l’antica vita medievale mettendo in risalto la normalità e la semplicità di Luigi Lilio. La gente ascoltava silenziosa quasi dipendeva dalle sue labbra, fino ad un lunghissimo e scrosciante applauso liberatorio a scena aperta. Anche il sindaco Mario Caruso alla fine dello spettacolo ha detto che –“questo è il motore giusto per creare sviluppo attraverso la cultura ed arrivare allo sviluppo del territorio”.

 Grazie a queste manifestazioni di piazza, quest’anno  sono emerse dei grandi talenti che prima erano nascosti o non si conoscevano, forse è il filone giusto per far emergere altri figli illustri che potrebbero dare lustro a Cirò, tra questi la giovane cantante Debora Zumpano, il soprano Daniele Lequaglia, la cantante lirica Katia Arcuri  il maestro di pianoforte Niko Fuscaldo  ed il grande attore e regista Domenico Madera, che da soli basterebbero per portare molto in alto la cultura di Cirò e se a questi aggiungiamo i grandi come Lilio, Casoppero, Lacinio, San Nicodemo, oltre al territorio a vocazione vitivinicola e enogastronomico, potremmo vivere  di solo turismo culturale.
 Lo spettacolo di  Domenico Madera, verrà presto messo in produzione prossimamente da parte degli astrofili umbri, per portare questo spettacolo in tutta Europa a far conoscere se non altro la figura di Lilio, anche se il monologo è tratto da un libro di fantasia. Per questo prossimamente Madera si occuperà anche di rappresentare  il libro storico vero e reale sulla vita di Lilio e sui suoi studi scritto da Vizza e Mezzi.Lo spettacolo è proseguito poi dalle note del pianoforte  di Nicodemo Fuscaldo  e dalla voce di Katia  Arcuri, i quali hanno registrato un grande successo.

La serata inoltre è stata allietata dalla degustazione dei vini dell’azienda vinicola Cav. antonio malena con il suo nobile “Re Sole” delle nostre splendide e  soleggiati vitigni cirotani Doc. Finalmente Cirò ha avuto la sua serata dedicata alla cultura.

martedì 21 agosto 2012

Cirò- Il Corpo Bandistico Città di Cirò terrà un concerto domani Martedì 21 Agosto alle ore 21,30 nell’area Portuale su invito dell'Amministrazione Comunale di Cirò Marina, a comunicarlo il presidente della banda il dottore Luigi Dell'Aquila. Sarà un concerto tutto da gustare, per la bravura dei suoi musicisti e la passione del maestro Vincenzo Salituri


Cirò- Il Corpo Bandistico Città di Cirò  terrà un concerto domani  Martedì  21 Agosto  alle ore 21,30  nell’area Portuale su  invito dell'Amministrazione Comunale di Cirò Marina, a comunicarlo il presidente della banda il dottore  Luigi Dell'Aquila. Sarà un concerto  tutto da gustare,  per la bravura dei suoi musicisti  e la passione del maestro  Vincenzo Salituri 
con la presentazione di brani inediti che senz'altro riscuoteranno un grosso successo visto che ormai hanno raggiunto una preparazione che li vede affermati nei vari concorsi Nazionale ai quali il gruppo ha avuto modo di partecipare fino ad oggi. Da ricordare tra i numerosi successi  quello raggiunto al Concorso Nazionale di Fiuggi dell'anno scorso  in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia , con un meritato 4° posto, organizzato dal Ministero dei Beni culturali sotto la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri,  nonché del 2° posto raggiunto al Concorso Nazionale di Filadelfia del Maggio scorso. Con l'occasione, si legge in una nota del presidente:” si ringrazia  l'Amm.ne Comunale di Cirò Marina, l''Assessore Ferraro   ed in modo particolare la sensibilità e la disponibilità del Sindaco Roberto Siciliani. Penso sia importante sottolineare l'importanza socio-culturale che riveste un Corpo Bandistico nella collettività in cui opera, prosegue Dell’Aquila- bisogna fare in modo che vi sia più attenzione verso chi con le note musicali porta avanti un progetto che serve a diffondere l'importanza della musica e nel contempo a mettere in risalto in una realtà quale quella Calabrese, l'importanza dell'associazionismo e dello strare insieme per crescere insieme e bene”. La banda musicale Euterpe rappresenta una delle perle della comunità cirotana  a cui andrebbe più attenzione anche da parte dei nostri amministratori locali e non.

lunedì 20 agosto 2012

Cirò- E’ stato un grande spettacolo di massa dove sono intervenuti delegazioni di ogni parte della Calabria la finalissima del concorso della Contea delle Muse di Cirò, organizzata dal professore Giuseppe Siciliani dell’associazione Cirò Europea, che ha visto sei discipline in gara:canto, ballo, musica strumentale, pittura, poesia, letteratura, dove una giuria tecnica ha incoronata al primo posto unica per le sei discipline, la giovane Debora Zumpano


Cirò- E’ stato un grande spettacolo di massa dove sono intervenuti delegazioni di ogni parte della Calabria la finalissima del concorso della Contea delle Muse di Cirò, organizzata dal professore Giuseppe Siciliani dell’associazione Cirò Europea, che ha visto sei discipline in gara:canto, ballo, musica strumentale, pittura, poesia, letteratura,  dove una giuria tecnica ha  incoronata  al primo posto unica per le sei discipline, la giovane Debora Zumpano festeggiata doppiamente, visto che ha vinto pure il primo posto nella sezione canto in cui gareggiava. Dunque oltre il primo trofeo con la quale  si è  assicurata  un anno di iscrizione gratis presso una qualsiasi università Dams  nazionale nel corso discipline Arte-Musica e Spettacolo, la Zumpano ha vinto la targa del primo posto  per la sezione canto.
 Gli altri cinque vincitori sono stati rispettivamente per le discipline:” Ballo- il balletto” Taranta” della scuola di Luana Caligiuri; Musica Strumentale- il flauto di Margherita Russo; Pittura-  Vincenzo Ceravolo con l’opera la macchina, una creazione con cartoncino e gesso; Letteratura-  Elena Morelli con un romanzo autobiografico; Poesia- Vincenzo Iuzzolini con una poesia dedicata al pettirosso. Inoltre la giuria tecnica ha assegnato anche il premio critica per ogni settore- per il canto a Federica Lettieri di Crotone che ha cantato una canzone  difficilissima di Mia Martina, la sua voce ed interpretazione ha convinto tutta la giuria ha conferirgli il premio della critica per il canto.  
La critica per il ballo è andato invece al duo Pucci-Maiorano per la splendida performance ottenuta; per la musica strumentale la critica è toccata  ancora a Margherita Russo che aveva già vinto il primo premio per la sua disciplina;  Per la Pittura la critica è stata assegnata a Vincenzo  Ceravolo anch’egli aveva vinto il primo premio nella sua disciplina; La critica per la letteratura è stata assegnata a Elena Morelli la stessa che ha  vinto il primo premio. Ed infine per la poesia la critica è stata assegnata alla giovane Alessia Amantea con la poesia dedicata a Natuzza. Soprattutto nel canto ci sono state tante promesse che purtroppo non hanno vinto, ma che la loro performance non è passata sicuramente inosservata per bravura ed interpretazione come le cantanti Astorino di San Giovanni in Fiore, il soprano Daniele Lequaglia di Cirò che ha incantato il pubblico, e la splendida interpretazione di Maria Aurea di Torretta di Crucoli che meriterebbero una menzione speciale. 
Encomiabile è stato il direttore artistico Luca Murano  che insieme  a Anna Maria Giorno e Maria Campana hanno lavorato dietro le quinte per la buona riuscita della manifestazione. Nel corso della manifestazione  un passaggio  di un assolo del cantante Pietro Sculco dei Carboidrati  ha lasciato un segno radicato per una interpretazione vocale profonda ricca di contenuti antropologici.

sabato 18 agosto 2012

Cirò- Nella Chiesa Madre di Cirò uno splendido segno di devozione da ammirare: la Madonna della Cintura, dipinto nel 1884 dal pittore della scuola napoletana Gaetano Basile, ne è convinta la filosofa Maria Francesca Carnea


Cirò- Nella Chiesa Madre di Cirò uno splendido segno di devozione da ammirare: la Madonna della Cintura, dipinto nel  1884 dal pittore della scuola napoletana  Gaetano  Basile, ne è convinta la filosofa  Maria Francesca Carnea che in una nota scrive:” Il desiderio di conoscenza nel senso del sacro interpella sempre alla comprensione per gli occhi che vedono il bello e che, incuriositi, anelano risposte. Nella straordinaria Chiesa Madre di Cirò, S. Maria de Plateis, tra tante magnificenze mirabili che sono in essa custoditi, e affidati alla cura del Parroco don Giovanni Napolitano, salendo per la splendida scalinata, all’entrata, sul lato sinistro del portone centrale, si può scorgere un grande quadro, imperioso, che colpisce l’attenzione per un particolare segno: la Cintura che la S. Vergine dona a s. Monica e s. Agostino. Suggestiva la storia e simbologia poiché foriera di significativa indicazione e illuminazione per la conoscenza e devozione mariana. Si tratta del quadro della Madonna della Cintura”. La  Sacra Cintola, viene chiamata anche Sacro Cingolo, ed è considerata la cintura della Madonna ed è la reliquia più preziosa, ancora oggi custodita in una Cappella apposita del Duomo di Prato. Consiste in una sottile striscia, lunga 87 cm, di lana finissima di capra, di color verdolino, broccata in filo d'oro, gli estremi sono nascosti da una nappa su un lato e da una piegatura sul lato opposto, tenute da un nastrino in taffetà verde smeraldo. Si tratta di una cintura di lana di color verde, ricamata con alcuni fili d'oro, che la tradizione vuole che appartenesse alla Vergine Maria, che la diede a s. Tommaso apostolo come prova della sua Assunzione in cielo. Ai lati della effige c’è Sant’Agostino e sua madre Santa Monica. La devozione alla Vergine della Cintura, secondo la tradizione, è nata dal desiderio di s. Monica di imitare Maria, anche nel modo di vestire: Monica, infatti, avrebbe chiesto alla Madonna di farle conoscere quale era il Suo abbigliamento durante la Sua vedovanza e, soprattutto, come vestiva dopo l’ascesa al cielo di Gesù. Si racconta che la Vergine, accontentandola, le apparve coperta da un’ampia veste di stoffa dozzinale, dal taglio semplice e di colore molto scuro, ossia in un abito totalmente dimesso e decisamente penitenziale. Tale veste era stretta in vita da una rozza cintura in pelle che scendeva quasi fino a terra. Maria, slacciatasi la cintura, la porse a Monica raccomandandosi di portarla sempre e le chiese di invitare tutti coloro che desideravano il suo particolare patrocinio di indossarla. Di tale privilegio si avvalse s. Agostino, figlio di s. Monica e, poco per volta, la cintura divenne uno dei tratti distintivi dell’ordine degli Agostiniani e di quanti hanno regole di vita che traggono spunto da s. Agostino. Nel tempo, si è formata poi un’associazione, con tanto di indulgenze concesse dall’autorità ecclesiastica, che richiede di indossare la cintura e la recita quotidiana di una coroncina di 13 Pater, un Credo e una Salve Regina. Nella coroncina da recitarsi ogni giorno da parte dei “cinturati” questo accessorio viene interpretato come l’umanità di Cristo che per amore ha sparso il suo sangue per le sue creature e, pertanto, portare la cintura equivale ad avere di fronte a sé il volto del Redentore e deve aiutare a tenere un comportamento aderente al Vangelo, secondo la volontà del Signore.

E’ stato un anno vincente per il gruppo musicale di Cirò “ I Carboidrati”


Cirò- E’ stato un anno vincente per il gruppo musicale di Cirò “ I  Carboidrati”,  dove all’ultima manifestazione canora a cui hanno partecipato: concorso”Una voce per il Sud”, il cui presidente della Giuria Tecnica è stato il grande Mogol,  sono riusciti a vincere il primo premio, vincita che gli consentiranno di accedere il  prossimo anno alle semifinali del concorso Canoro" Castrocaro 2013”. Un assaggio della loro bravura  si è registrato qualche giorno fa durante la manifestazione “Le muse della contea di Cirò”dove,   attraverso un passaggio  di un assolo del cantante  Pasquale Sculco  e del chitarrista Pietro Sculco dei Carboidrati , ha lasciato un segno radicato per una interpretazione vocale profonda ricca di contenuti antropologici e di cultura popolare. I ragazzi della band sono cinque: Leonardo Carluccio (Tastiera), Giuseppe Giardino (Batteria), Pasquale Sculco (Voce e Chitarra), Pietro Sculco (Chitarra), Antonio Sessa (Voce  e basso). La  Band  si forma nell’anno 2006, all’età dei componenti di soli 13/14 anni e presto si orienta verso diversi generi musicali, quali il Pop, Rok, Folk- Rok e Musica Popolare, per valorizzare le proprie origini Calabresi.  
Un altro passaggio musicale che non è passato inosservato è stato quello durante della notte di San Lorenzo quando dal porto di Cirò Marina  un grande pubblico li ha continuamente  applauditi per la loro originale interpretazione. Tanti i successi ottenuti tra cui : 1° Posto al Sanremo Music Award 2010 per categoria gruppi; Teatro Greco di Taormina (ME) - Premio di riconoscimento “Energheia” per la musica emergente; Verona - Finalissima festival show 2010 (trasmessa su Rai2); acclamati Vincitori Assoluti del Tour con il brano inedito, da loro scritto e composto, “Anche se qui” e premiati dalla discografica Mara Maionchi, la quale ha curato l’Audizione dell’intero evento  musicale. Dunque una band giovane ma già matura per cavalcare le onde del successo e di altri confini.

venerdì 17 agosto 2012

In occasione della 3° Festa del Partito Democratico di Cirò, si è tenuto in Piazza Pugliese il dibattito :"Generazioni a Confronto"


Cirò- In occasione della 3° Festa del Partito Democratico di Cirò,  si è tenuto in Piazza Pugliese  il dibattito :"Generazioni a Confronto", a cui hanno preso parte Luigi Guglielmelli - Dirigente PD Calabria; Antonella Giungata - PD Crotone; Raffaele Falbo - Segretario Generale prov. CGIL;
Salvatore Scalzo - Capogruppo PD comune di Catanzaro; Nicola Belcastro - Sindaco di Cotronei
- Consigliere Regionale PD; On. Nicodemo Oliverio - deputato PD; Oreste Sabatini vice presidente dei G.D.  provincia Crotone; Maria Cristina Guida di Spezzano Sila (CS), archeologa ed esperta in progettazione proveniente dal  master di formazione politica del Pd impegnata sul processo di rinnovamento delle classi dirigenti. Hanno giocato in casa invece il segretario del Pd di Cirò Francesco Marino  ed il vice presidente nazionale Giuseppe Dell’Aquila che ha moderato il dibattito sottolineando la necessità di creare da subito le nuove linee programmatiche del futuro rinnovamento della classe politica. “Se vogliamo che il nostro partito a livello nazionale si riprende dobbiamo smetterla di fare la guerra all’interno del partito” –ha esortato il segretario Marino.  “Tutela dei diritti della gente comune e dei studenti universitari ed essere più vicini all’Europa e alla cultura del mediterraneo” è stata la domanda indirizzata al parlamentare Oliverio, da parte  del vice presidente G.D. per dare voce a queste problematiche in parlamento. 
Per Antonella  Giungato invece:”  dobbiamo investire sui giovani basta guardare chi è considerato solo un serbatoio di voti, oggi è necessario maggiore competenza per selezionare chi  dovrà rappresentarci”. Mentre il deputato Oliverio che citando un discorso di Benlinguer ha detto-“ la politica si faceva negli anni 45,48 e 60 dove gli scontri erano mirati per il bene comune, c’era passione, dedizione e tra avversari ci si rispettava, questo per dire- prosegue Oliverio-  che quando c’è la buona politica dobbiamo tentare  di lavorare. E’ la prima volta che al governo, prosegue Oliverio- non c’è nè Berlusconi nè la destra, senza i nemici del sud- Tremonti- Berlusconi- Bossi , i quali  hanno   prelevato i fondi destinati al sud per  investirli al nord. Dobbiamo dare  alla Calabria che lavora una prospettiva nuova e diversa con un partito unito che sappia andare avanti, che pensi alla povera gente e ai suoi molteplici problemi, per questo abbiamo chiesto al governo una mozione per la Calabria firmato anche da Bersani un impegno reale che abbraccia tutti i problemi reali della Calabria. Senza una Calabria forte, che è il motore di sviluppo, ha detto Oliverio- l’Italia non potrà andare avanti, perciò conclude- dobbiamo svegliare le coscienze, toccherà al PD governare il paese con orgoglio, solo così si può uscire da una crisi certamente non creata da noi, ecco perché toccherà noi risvegliare le coscienze dei calabresi”.   “Dare più spazio alle donne ha detto Maria Cristina Guida, reduce dal   master di formazione politica del Pd impegnata sul processo di rinnovamento delle classi dirigenti, occorre ha detto- un risveglio civico:se non partiamo da un  reale radicato del territorio non si va  da nessuna parte”. “Dobbiamo promuovere gli interessi collettivi e non quelli individuali- ha detto nel suo intervento  Raffaele Falbo, - spetta ai cittadini poter scegliere il proprio candidato; abbiamo condiviso come  CGIL la “Mozione Crotone del PD” per chiedere più attenzione per la Calabria e per Crotone”. “Nel PD  milita una classe dirigente che ha finito la sua naturale fase occorre adesso una svolta che porti ad un rinnovamento, e per stimolare una classe dirigente occorrono tanti giovani segretari di partiti”. “Un partito per rinnovarsi ha bisogno di nuove regole ben precise – ha detto Scalzo, basta con i soliti tromboni, ed i suoi privilegi”. Per Guglielmello invece - per cambiare :”occorre che si muovono le masse, il popolo e se oggi non c’è ricambio generazionale, la politica ha smesso di fare la sua funzione, solo se la politica è forte questa può avvenire”.  La serata è proseguita poi con  il gruppo musicale i”Suprema”.

E’ atteso per domenica 19 agosto alle ore 21.00 in Piazza della Repubblica l’originale monologo dal titolo “Il lunario di Aloisius Lilius” dell’attore e regista teatrale(Teatro Le Onde), Domenico Madera, un cirotano impiantato da anni a Perugia dove vive e lavora


Cirò- E’ atteso per domenica 19 agosto alle  ore 21.00 in  Piazza della  Repubblica l’originale
monologo dal titolo “Il lunario di Aloisius Lilius”  dell’attore e regista teatrale(Teatro Le Onde), Domenico Madera, un cirotano impiantato da anni a Perugia dove vive e lavora. L’artista  si è ispirato al libro di Alfredo Antonaros :” L'anno dei giorni rubati “, che narra le vicende dei fratelli Lilio ubicati nel centro storico dell’allora Ypskron, mentre lavorano alla riforma del calendario. Domenico Madera, di origine cirotana, vive e lavora ormai da anni nel centro Italia, dapprima a Roma e, in seguito, a Perugia, dove ha iniziato, dopo vari studi, stage di formazione con esperti di fama internazionale ed esperienze sul campo, la sua carriera artistica come attore e regista per varie compagnie teatrali; è nel 1999 che Madera decide di fondare una propria compagnia teatrale, una compagnia riconosciuta dalla Regione Umbria  con finanziamento del Piano regionale per lo spettacolo.  Ma la sua Cirò con il suo mare rimangono una parte importante dentro di  lui ed emergono con forza nella scelta del nome del gruppo teatrale appena formato: 'Teatro Le Onde' in ricordo proprio, come ama lui stesso spiegare, delle onde del mare calabrese. Lo spettacolo che propone domenica sera nel suo paese natio, prende spunto dalla riforma del calendario voluta da Papa Gregorio XIII nel 1582 (riforma che cancellò dieci giorni dalla storia del pianeta) operata sulla base degli studi dell’astronomo di Cirò Luigi Lilio.  È proprio per ottenere queste importanti carte direttamente dal matematico cirotano e la sua partecipazione alla commissione speciale che avrebbe dovuto dare soluzione al problema dei ritardi sul corso solare del calendario giuliano,  che vengono mandati nel paese calabrese dei messi papali. Dopo aver vissuto varie vicende ed essersi scontrati con la ritrosia degli abitanti di proferire parola (“…qui il silenzio è come ‘na cilieggia e la parola come ‘na cipudda amara. Il problema è che solo per “vuntumara” un nome, a Cirò, se po’ finiri al camposanto… “u paisi è fatto accussì”. Per “campari deve cummattiri, pregare e, super omnia, tacere…”), i preti riescono ad incontrare lo studioso. Quest’ultimo però, per paura di finire nelle mani della Santa Inquisizione, dopo aver proferito alcune parole riprese dalla Genesi, dal Libro della Sapienza e cercato di dimostrare il suo rispetto verso le Sacre Scritture, finisce accoppato dall’emozione, ucciso da un colpo apoplettico. In seguito a questo evento si reca alla corte del Papa bolognese il fratello dell’astronomo Luigi, il cantore calabrese Antonio Lilio, che riesce a salvarsi da una Roma di fango e marmo, sontuosa e corrotta, e da un mondo nel quale il potere degli uomini può ribaltare le leggi dello spazio e del tempo, solo grazie al timbro del suo canto, a quel dono armonioso che possiede, inestimabile omaggio alla musica. La performance teatrale vede coinvolto in un monologo brillante e dalle mille sfaccettature l’attore e regista cirotano Domenico Madera, che mette in scena con la verve che lo contraddistingue e attraverso trovate sceniche, giochi di luce e una ricercata selezione musicale, la Cirò di quei tempi, patria di quell’illustre Lilio che ha determinato il ‘furto’ di dieci giorni di vita a tutta l’umanità a partire dal 1582.  I testi sono in parte inediti e in parte tratti dal testo L’anno dei giorni rubati di A. Antonaros. Lo spettacolo sarà intervallato dalle note del pianoforte  di Nicodemo Fuscaldo  e dalla voce di Katia  Arcuri. La serata sarà allietata dalla degustazione dei vini dell’azienda vinicola Cav. antonio malena con il suo nobile “Re Sole” delle nostre splendide e  soleggiati vitigni cirotani Doc.

Il capolavoro della natura nella mostra itinerante dell’artista cirotana Rosanna Papaianni che esporrà le sue opere dal 18 al 23 agosto a Cropani (CZ), presso il Palazzo Corabi.


Cirò- Il capolavoro della natura nella mostra itinerante dell’artista cirotana  Rosanna Papaianni che esporrà le sue opere dal 18  al 23 agosto a  Cropani (CZ), presso il Palazzo Corabi. La mostra itinerante dal titolo:  "Passaggi e Paesaggi", memoria e futuro del territorio calabrese, organizzata dall’Assessorato all’Urbanistica della Regione Calabria, prosegue il suo cammino espositivo nell’arte della natura, comprendendo la presenza della ricercata arte nelle pregevoli opere di Rosanna Papaianni. L’esposizione della mostra, inaugurata e partita da Vibo Valentia, ha continuato il suo percorso itinerante presso il prestigioso Castello Visconteo di Pavia. Ha superato i confini d’Italia, giungendo in Germania, a Wolfsburg a giugno, ottenendo grande successo anche a beneficio delle comunità italiane e calabresi presenti nel luogo, testimonianza dell’internazionalità delle professionalità artistiche e del gusto del bello di cui la Calabria sa essere messaggera. 
La mostra, prosegue ora il viaggio artistico e dal 18 al 23 agosto, sarà presente a Cropani presso Palazzo Corabi, con il tema: “Emigrazione e recupero dei valori culturali dei centri storici calabresi”. "Passaggi e Paesaggi" nell’interpretazione dell’arte di Rosanna Papaianni lascia esprimere la bellezza della natura incastonata in alberi di ulivo secolari, in immortalate forme di straordinario fascino, che raccontano della vita dell’uomo, di movenze metaforiche, non sempre di facile percezione all’occhio nudo che osserva. I suoi scatti fotografici esprimono la parola della natura, in fisionomie e contenuti che inducono chi li osserva alla contemplazione del nostro essere umani, naturali in natura, in perenne armonia con le piante secolari e il capolavoro del Creato. 
Il mattino della vita è come l’alba di un giorno, pieno di purezza, visioni e armonia, scriveva Chateubriand. 
Nella straordinaria opera del Creato, Dio parla di Lui negli alberi, nei fiori, nelle stelle, e l’arte fotografica, incastonata nella natura, dell’artista Papaianni, ne coglie corrispondente espressione.

mercoledì 15 agosto 2012

Il Sindaco di Cirò Mario Caruso sulle ultime querelle con il PD


Cirò- Il Sindaco di Cirò  Mario Caruso sulle ultime  querelle  con il PD  fa sapere in una nota che:” dal PD di Cirò nessuna proposta se non la Cultura del sospetto; puntualmente il circolo del PD di Cirò scrive Caruso- tenta di insinuare artificiosamente sospetti sulla correttezza dell’attività amministrativa, esaltando ancora una volta il suo principio ispiratore:  fare aumentare il senso di confusione, con la pretesa ridicola di essere il depositario della verità”. E ancora scrive Caruso:”Non posso accettare il progetto poco politico di inficiare a tutti i costi l’operato dell’amministrazione che ho l’onore di rappresentare, nonché il lavoro e l’impegno del vice sindaco e di tutta la compagine amministrativa che con competenza e dedizione, giornalmente, cerca di far decollare questo paese esaltando le numerose positività, nonostante l’affanno della carenza di risorse. Mi chiedo a quale gestione clientelare o familiare il PD di Cirò insinui il sospetto, poiché noi diversamente da loro, ripudiamo l’esaltazione generazionale di leader della stessa casata, la denigrazione altrui, la politica dell’incarico di sottogoverno”. Questa amministrazione –prosegue il comunicato:”come la precedente, opera con trasparenza e legalità nel rispetto dei principi dell’ordinamento degli enti locali; da la possibilità sia pur a tempo determinato a numerosi giovani di lavorare onestamente anche quando questi sono stati candidati o hanno votato liste del PD; riconosce e finanzia tutte le associazioni socio-culturali, stipulando convenzioni per la gestione di servizi comunali e non solo per  le pur gradite feste prettamente culinarie”. “Credo che il politico di Cirò e, non solo, -dovrebbe operare secondo coscienza per elevare socialmente, culturalmente e, se possibile, economicamente, la comunità cristiana e laica in cui vive senza  strumentalizzare con faziosità e con pettegolezzo denigratorio l’operato altrui”. Chi si propone alla guida di una comunità, conclude il sindaco Caruso:” deve contribuire all’attività amministrativa con progetti e opportunità fattibili, degni di essere considerati da chi governa, momenti inscindibili di sviluppo, questa è opposizione. La cultura del sospetto non ci appartiene, noi siamo abituati ad operare alla luce del sole, non denigriamo a tutti i costi, anche con l’uso dell’anonimato, il nostro avversario, cercando di far ricadere il paese nel buio della politica; Crediamo che il dialogo e il confronto costruttivo, sia salutare alla nostra comunità che è diventata in pochi anni attraverso un oculata gestione amministrativa attrattore culturale di sviluppo”. 

Assegnata la nuova sede alla ProCiv di Cirò, ad inaugurarla con il taglio del nastro il sindaco Mario Caruso e il presidente Domenico De Sole


Cirò- Assegnata la nuova sede alla ProCiv di Cirò(Associazione Nazionale Volontari di protezione Civile)  sita in via San Francesco,  edificio scuole materne (ex casa custode). Ad inaugurarla  con il taglio del nastro il sindaco Mario Caruso, il presidente Domenico De Sole, il  vice presidente Nazionale Prociv-Arci Anselmo Rizzo, ed il presidente della Prociv di Isola Capo Rizzato Cesare Bruno, una delegazione degli Scout Asci Cirò 1 Lilio con il capogruppo Giuseppe Caligiuri ed il parroco Don Giovanni Napolitano. “Una presenza importante  a Cirò ha detto il sindaco Mario Caruso- noi viviamo un rischio permanente e continuo, è molto gradito un supporto di esperti che si organizza in modo efficace. 

Credo che a Cirò di associazioni-prosegue il sindaco- ce ne sono tante, occorre  per questo organizzare un incontro con tutte le associazioni presenti, senza sparlare l’uno dell’altro, ci si deve sedere attorno ad un tavolo e decidere quello che ogni associazione deve fare senza ne calpestarsi ne scavalcarsi ma lavorare solo per il bene della comunità”. “E’ l’11 gruppo che nasce nella provincia di Crotone- ha detto il vice presidente nazionale Anselmo Rizzo –sono convinto- che un gruppo che nasce in un comune debba integrarsi con tutte le associazioni presenti e non deve mai rimanere da solo ne contrapporsi ad altri ma deve avere collaborare con tutti. 

Noi, prosegue- siamo pronti a formarvi dandovi il massimo della nostra disponibilità, ma sappiate che per decollare occorre tanto lavoro, e se arriva qualche  contributo economico assicuratevi che non finiscano nelle tasche dei volontari ma rinvestitele in attrezzature, non fatevi trovare con le mani nude quando si presenterà il bisogno, altrimenti davanti a voi c’è solo fallimento”. “ Il nostro obiettivo sarà quello di far crescere l’associazione  e fare corsi di formazione di primo soccorso, antincendio e sulle calamità naturali” - ha detto nel suo intervento il presidente di  Cirò Domenico De Sole. E ancora ha detto De Sole- “ siamo nati per dare un grosso contributo a tutti i cittadini, la nostra associazione si occuperà non solo di calamità naturale ma saremo vigili a 360 gradi su tutte le problematiche esistenti”. Al termine degli interventi e del taglio del nastro  l’associazione ha offerto un ricco buffet ai numerosi simpatizzanti intervenuti.

domenica 12 agosto 2012

Un esemplare di vipera aspis giovane (Aspis Hugyi), è entrato in una abitazione di viale pugliese


Cirò – Un esemplare di vipera aspis giovane (Aspis Hugyi),   è entrato in una abitazione di viale pugliese, già presa di mira dai ratti di grosse dimensione i quali entrano ed escono da alcune abitazioni a piano terra e non solo con tanta facilità, alla faccia delle tante esche  disseminate. Anche la vipera ha preso la stessa direzione dei topi ed entrato in casa la proprietaria  terrorizzata gli ha lanciato una scarpa senza purtroppo catturala e mandarla via, anzi si era rintanata  nel sottoscala dove è rimasta per tre giorni. “Sono stati tre giorni di inferno ha detto la signora R.D. -con la paura che la vipera ci potesse mordere, di notte  non si dormiva più riferiva la signora molto infastidita per l’accaduto, il comune ha detto -deve potenziare la disinfestazione verso ratti e rettili specie nelle prossimità di condotte fognarie  e bidoni della nettezza urbana”. Per fortuna che dopo tre giorni la vipera è rimasta immobilizzata dalla  colla per i topi ed allontanata, liberando così l’abitazione da questo ospite inatteso. Ma non è la prima ad essere avvistata nella stessa zona, già il giorno dopo il rinvenimento riferisce la signora- un altro esemplare  veniva trovato morto  ai bordi della strada, mentre un esemplare adulto è stato rinvenuto invece nel garage  di un’altra abitazione vicina. Non  capita tutti i giorni incontrare una vipera velenosa, dal morso  letale. Come tutti gli Aspis presenta un corpo snello, la cui coda si assottiglia rapidamente dal resto del corpo. La testa è tipicamente triangolare ed il muso è leggermente rivolto all’insù. L’occhio è caratterizzato da una pupilla ellittica verticale, gli individui presenti in zona hanno una colorazione che varia dal grigio chiaro al bruno rossiccio, con disegno a bande scure, leggermente oblique, alternate a “zig-zag”. E’ dotato di zanne velenifere mobili. La vipera Aspis è “Vivipara” cioè partorisce dai 5 ai 20 piccoli lunghi circa 20 cm, autosufficienti e già provvisti di ghiandole velenifere; possono raggiungere anche i venti anni di vita; Il suo veleno contiene neurotossine ed emotossine per questo la sua azione è rapida. Ultimamente molte specie per le avversità che trovano nei loro habitat abituali per colpa dell’uomo in conseguenza a disboscamenti, incendi, si allontanano rifugiandosi dove possono trovare facilmente acqua , cibo e rifugio, come da qualche anno fanno  le ghiandaie, i corvi le gazze, ed ora a quanto pare scappano dalle aride campagne pure i rettili e roditori, se solo lasciassimo in pace la natura tutto questo forse non succederebbe.

La notte del vino a Cirò ha visto la partecipazione di una delegazione del popolo di Saracena a cui ha partecipato anche il suo primo cittadino, Mario Albino Gagliardi , e le migliore cantine del cirotano


Cirò- La notte del vino a Cirò ha visto la partecipazione di una delegazione del popolo di Saracena a cui ha partecipato anche il suo primo cittadino, Mario Albino Gagliardi , e le  migliore cantine del cirotano i quali hanno primeggiato tra rossi e bianchi doc tra i numerosi turisti accorsi all’evento; presente anche l’assessore Alfonso Dattolo. Gli ospiti dopo aver visitato  l’Azienda vitivinicola Senatore, hanno visitato il museo  Archeologico e quello dedicato a Lilio e alla civiltà contadina. Tra le cantine presenti con vari stand enogastonomici  Salvatore Caparra con il gradevole “Tuccio” un rosso classico superiore di riserva; la Tenuta Iuzzolini  che attraverso il recupero e la valorizzazione dei vitigni autoctoni calabresi ha presentato i suoi pluri decorati vini pregiati come il “Maradea  e Donna Giovanna”; l’azienda vinicola del Cav. Antonio Malena che ha presentato il suo nobile “Re Sole” un rosso di vitigni sperimentale; e ancora le cantine di Scala con i suoi rosati pregiati; e L'azienda Librandi con il misterioso rosso Riserva  “Duca SanFelice”, i quali  coltivano la vite da quattro generazioni. A fare da cornice e a rendere gradevole la serata tra una tarantella e l’altra il gruppo etnico i “Lumera”in concerto.
 Nel corso della manifestazione dal palco di piazza Pugliese il sindaco Mario Caruso a ringraziato la delegazione di Saracena un binomio vincente con Cirò tra vino e  moscato, e le cantine intervenute alla notte del vino, inoltre ha ricordato che sarà un progetto che coinvolgerà altre realtà, paesi diversi tra cui la Francia”. “ Sono orgoglioso di essere qui stasera- ha esortato invece  il sindaco di Saracena, insieme dobbiamo fare rete intorno ad un unico obiettivo quello del turismo enologico mettendo in campo le nostre peculiarità, attraverso la promozione dei nostri gioielli come il vino doc di Cirò e il moscato di Saracena, a cui dovranno partecipare anche le cantine presenti  per  essere competitivi anche fuori Italia attraverso il turismo montano e la nostra enogastronomia promuovendo la nostra alleanza sul panorama europea”.

Conclusa la festa patronale dei Santi Nicodemo e Francesco con il Concerto del duo Melodico Napoletano “Nino & Alessandro Fiorello


Cirò- Conclusa la festa patronale dei Santi Nicodemo e Francesco con il Concerto del duo Melodico Napoletano “Nino & Alessandro Fiorello, che ha fatto registrare il tutto esaurito, dove le colonne delle macchine parcheggiate hanno invaso gran arte del centro abitato.  Molti i cittadini accorsi all’evento specialmente napoletani  che in questo periodo  si trovano in ferie nei centri  limitrofi. E’ stato un duro lavoro quello svolto quest’anno dal comitato patronale presieduto da Salvatore Giardino il quale aveva riferito che la gente poco  partecipa sia alla processione sia alla raccolta  delle offerte. Quest’anno è mancato la consuetudine visita del popolo di Mammola. La festa comunque è proseguita con  la Santa Messa nella Chiesa Madre de Plateis officiata dal parroco don Giovanni Napolitano, con uscita in processione e fiaccolata per le vie principali del paese. 
Quest’anno le due statue dei Santi visiteranno luoghi del paese non attraversati in processione attraverso un’auto. Sempre del programma della festa patronale si è tenuto qualche giorno fa in    Piazza Pugliese  il Canta Bimbo & Sfilata di Miss & Mr. Baby in collaborazione con l'associazione Pro-Loco Luigi Lilio Ciro'. E dopo la processione le statue dei Santi hanno fatto rientro nelle chiese, tra cui quella di San Nicodemo nella Casa Nativa in localita' Portello. La festa patronale è terminata poi con il Concerto del duo Melodico Napoletano “Nino & Alessandro Fiorello. Le vie del Paese sono state illuminate dalla ditta Franco il Libanese. E’ quanto ha comunicato  il comitato festa patronale presieduto da Salvatore Giardino. Intanto il parroco don Giovanni Napolitano ha annunciato che il prossimo anno la festa patronale si farà  nel mese di Maggio. E dopo la festa padronale rimane ancora la finale del concorso delle muse della contea di Cirò prevista per il 16 agosto.

sabato 11 agosto 2012

“Supporto alle attività di promozione culturale e pubblica istruzione” è la delega che il sindaco Mario Caruso ha assegnato al professore Francesco Mussuto.


Cirò- “Supporto alle attività di promozione culturale e pubblica istruzioneè la delega che il sindaco Mario Caruso ha assegnato al professore Francesco Mussuto. Si tratta di  un incarico gratuito assegnato al professore del movimento politico:”Unione Popolare Cristiana” che aveva aderito alla lista presentata dal sindaco Mario Caruso nella coalizione:”Cirò-Grande di nuovo” all’ultima competizione elettorale. “Il nostro movimento, riferiva Mussuto all’indomani delle elezioni- saprà sicuramente farsi interprete di tutti i problemi adoperandomi in ogni modo a dare una mano alla realizzazione del programma amministrativo nei prossimi anni, collaborando ha detto- “alla risoluzione dei problemi legati al territorio, al lavoro, all’agricoltura, al turismo ai problemi sociali,  alla cultura, all’innovazione tecnologica, all’ambiente e alla sua salvaguardia”. Quello che ci prefiggiamo prosegue il docente – “sarà quello di cercare di fare attivare quegli esercizi essenziali attualmente inesistenti a Cirò, la cui assenza a volte ci costringe a rivolgerci ai paesi  limitrofi, dobbiamo tentare  almeno di risolverli con delle politiche fiscali tali da incoraggiare i giovani del luogo ad aprire un’attività come meccanici, elettricisti,  idraulici e tanti altri mestieri importanti assenti o scarsamente presenti sul territorio”. E ancora- ”A Cirò si può vivere meglio, si può ancora crescere se ognuno di noi nel proprio ruolo, farà la sua parte creando prima di tutto un ambiente sereno, anche nella diversità delle posizioni politiche, ma sempre all’insegna della correttezza e della stima reciproca, recuperando quel senso di appartenenza, quell’orgoglio di poter dire: sono un cirotano” che oggi sembra essere affievolito, oggi più che mai ne sono convinto, e con Lilio e il vino possiamo esternare la nostra cultura ampliando il turismo in modo che possa avere un ritorno economico.

venerdì 10 agosto 2012

Alla quinta edizione del concorso miss e mister baby hanno vinto la selezione su 52 partecipanti Martina Amodeo come Miss Baby 2012 e Leonardo Maiorano come Mister Baby.


Cirò- La quinta edizione del concorso miss e mister baby ha avuto un grande successo di pubblico,  organizzata dalla Pro-Loco in collaborazione con il patronato festa SS Nicodemo e Francesco. Hanno vinto la selezione su 52 partecipanti  Martina Amodeo come Miss Baby 2012 e Leonardo Maiorano come Mister Baby. Si sono piazzati al secondo posto ricevendo la fascia di Miss e Mister eleganza Sara Malena e Giuseppe Farao. Mentre si sono classificati  al terzo posto con le fasce di Miss e Mister simpatia  Ilaria Le pera e Salvatore Crapristo.  Sono stati 52 bambini tutti  belli e bravi alcuni di loro talentuosi,  hanno partecipato anche  10 bambini tra uno e tre anni fuori concorso a dimostrazione che è stata la festa di tutti i bambini.

 Sul palco ad intrattenere il pubblico anche cinque giovani talenti fuori concorso che si sono esibiti nel canto: Dell’Endici, Virardi, Stasi, Sicilia, questi i nomi delle giovani cantanti. La manifestazione è iniziata  raccontando ed esibendo i giochi di una volta quelli che venivano costruiti dalla fantasia del bambino. Ad organizzare  la manifestazione il presidente della Pro-Loco  Rosaria Frustillo la quale ha precisato che :”questo evento deve essere vissuto dai partecipanti come un gioco, un modo per stare insieme per far capire  che i bambini devono crescere senza competizioni  ed in armonia con il prossimo; e ancora ha detto- ringrazio il comitato patronale e il presidente Salvatore Giardino per il lavoro svolto, anche senza  fondi, la Pro-Loco vive solo delle proprie autotassazione dei soci e molto volontariato, inoltre la Frustillo ha ammonito  il fatto che la gente partecipa poco a prendere parte alla processione della festa patronale”. A presentare la manifestazione l’artista  Gino Iannini, ed infine ad  omaggiare la manifestazione con del buon vino ci ha pensato la Tenuta Iuzzolini.

“In consiglio regionale in data 23 luglio, non c’è stata nessuna approvazione dell’ Istituzione della giornata Regionale del Calendario in memoria di Aloysius Lilius da Cirò”, lo sostiene fortemente il circolo del PD di Cirò


Cirò- “In consiglio regionale in data 23 luglio, non c’è stata nessuna approvazione dell’ Istituzione della giornata Regionale del Calendario in memoria di Aloysius Lilius da Cirò”, lo sostiene fortemente il  circolo del PD di Cirò contrariamente a quanto aveva annunciato qualche giorno prima l’assessore regionale Caligiuri dal terrazzo dei musei di Cirò. Sabato 21 Luglio dal     Terrazzo del Palazzo dei Musei, scrive in una nota il PD:”   alla presenza di vari ospiti a confronto su argomentazioni culturali di un certo spessore, era presente l'Assessore alla Cultura della Regione Calabria  L' On.  Mario Caligiuri  il quale annunciava ufficialmente ai presenti  che il Consiglio Regionale nella prossima seduta fissata per Lunedì 23 luglio  avrebbe preso in esame  il Provvedimento  Amministrativo N° 131/9^ - Relatore  l'On. Salerno  -  avente ad oggetto : Proposta di Legge al Parlamento " Istituzione della giornata Regionale del Calendario in memoria di Aloysius Lilius da Cirò " . Tutta la stampa prosegue la nota- “aveva  dato ampia diffusione della notizia rimarcando la certezza che in quella seduta sarebbe stata approvata la proposta di legge su Lilio, ma per onore di cronaca   ci teniamo a precisare, scrive il PD-  che il Consiglio regionale  nella seduta del 23 luglio non ha discusso affatto il punto di cui sopra in quanto -Atteso che in materia ci sono, attualmente, due provvedimenti in discussione, ne chiede la trattazione unificata ,
proponendo di rinviarle entrambe alla prossima seduta  del C.R. - Proposta approvata” . Nella seduta successiva C.R.  N° 43 del  3 agosto  della proposta di Provv. to Amm. vo N° 131/9^     Nessuna Traccia .  Attività C.R. sospesa   riprenderà il 20 agosto con la conferenza  Presidenti Gruppi Consiliari  con O.D.G. :  Organizzazione lavori C.R. “. E ancora:” Chiediamo ai cittadini   di giudicare dai fatti e dai comportamenti l'operato di questo nuovo corso Amministrativo che sembra sia iniziato con il piede storto, tutto ciò non lo facciamo per strumentalizzare nessuno ne tanto meno gli emigranti che intelligentemente sono in grado di riflettere, così come hanno avuto modo di  giudicare che Domenica  5 Agosto, dopo lo spettacolo di Danza  della sera precedente Piazza S. Pugliese sembrava   sporca fino all'inverosimile”. Il popolo è stanco di false promesse e di risposte frettolose, occorre più presenza e fatti coerenti e non fumo negli occhi.

Domenica 12 agosto 2012 alle ore 20,00, presso la sede sita in via San Francesco, edificio scuole materne (ex casa custode), si terrà l’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione Nazionale Volontari di protezione Civile(Prociv -Arci Cirò)


Cirò-  Domenica 12 agosto 2012 alle ore 20,00, presso la sede sita in via San Francesco,  edificio scuole materne (ex casa custode), si terrà l’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione Nazionale Volontari di protezione Civile(Prociv -Arci Cirò). A comunicarlo il presidente Domenico
De Sole. Questo il programma stilato dall’associazione: Taglio del nastro e saluti del Sindaco, Avv. Mario Caruso;  Interventodel vice presidente Nazionale Prociv-Arci Anselmo Rizzo. Alla fine della serata si terrà un  buffet di ringraziamento. Lo scorso due luglio il comune di Cirò aveva approvato con delibera di Giunta un protocollo d’intesa  con la Prociv -Arci Cirò al fine di tutela delle attività,  dell’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni, derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi, ed inoltre, per sostenere lo sviluppo del territorio e delle sue risorse culturali, turistiche, folcloristiche, ambientali, paesaggistiche e della tradizione. Intanto il comune di Cirò in data 31 luglio gli ha assegnato l’incarico di affidamento della  pulizia dell’arenile per il corrispettivo di 1.200,00  euro i quali dovranno incaricarsi di svuotare  i cestini portarifiuti dal primo agosto al 10 Settembre. Il responsabile del procedimento è il geometra Giuseppe Mezzotero dell’ufficio tecnico di Cirò.

mercoledì 8 agosto 2012

Il Musicol “Mamma mia” approda a Cirò in piazza Pugliese grazie alla “ School Dance Luana Caligiuri” accolta da una gremita piazza che ha fatto registrare il tutto esaurito per oltre quattro ore di sano spettacolo, alla presenza del responsabile ACSI Calabria Pasquale Torcasio e del responsabile ACSI Coni nazionale Domenicoantonio Veltri a dimostrazione dell’alta professionalità della scuola di danza.


Cirò- Il Musicol “Mamma mia” approda a Cirò in piazza Pugliese grazie alla   “ School Dance Luana Caligiuri” accolta da una gremita piazza che ha fatto registrare il  tutto esaurito per oltre quattro  ore di sano spettacolo, alla presenza del responsabile ACSI Calabria Pasquale Torcasio e del responsabile ACSI Coni nazionale Domenicoantonio Veltri a dimostrazione dell’alta professionalità della scuola  di danza. “Lo sport promuove la vita- ha detto il responsabile Veltri- un saggio di questo spessore non si vedeva da tempo, allievi e insegnanti- ha detto- hanno dimostrato alta professionalità e competizione nonostante la scuola sia aperta da appena un anno.
 Quì ha proseguito- c’è sostanza, purezza e talento, grazie alla dirigente della scuola Luana Caligiura e all’insegnante e Coreografa  Cortese, che si sono  rivelati- una scommessa vinta. Apprezzamenti sono giunti anche da parte del Coni. Era tanto che uno spettacolo così ricco pieno di talenti e di professionalità non si vedeva, il cirotano è un terreno fertile di talenti. Si è trattato di una manifestazione voluta e promossa dall’amministrazione comunale, che ha illuminato una grande serata ai cirotani e ai tanti turisti giunti da tutto il comprensorio, tanta gente da paralizzare per una serata il traffico su viale Pugliese. 
Probabilmente c’è voglia di uscire  e divertirsi nonostante la crisi attuale, forse un sano spettacolo come questo può alleviare almeno per un giorno la pesantezza dei pensieri della gente comune. Grazie ai suoi numerosi balletti di ogni genere e al grande musicol che la  dirigente della scuola Luana Caligiura e l’insegnante coreografa Cortese hanno presentato al pubblico rivelandosi lo spettacolo dell’anno per eccellenza, dove dietro ogni scenografia e coreografia c’è una ricerca antropologica, che ha dato spessore all’intero spettacolo, come la danza della taranta.
”La danza non è soltanto un momento per esibirsi- ha detto Caligiuri-ma un percorso formativo durante il quale si entra in rapporto con il proprio corpo favorendo lo sviluppo psico-fisico, la capacità espressiva e creativa e il senso dell’autodisciplina, dove il  percorso non è mai fine a se stesso, ma presuppone una meta e quindi diventa l’obiettivo, il palcoscenico, il contatto con il pubblico, la gratificazione dell’applauso”. Durante lo spettacolo si sono esibiti artisti di Flamenco, Danza classica, Danza Contemporanea, Danza Orientale, Hip-Hop con un gran finale  dedicato al musical “Mamma Mia, che ha lasciato tutti col fiato sospeso per bravura e professionalità. 
E se quest’anno la dirigente Caligiuri  ci ha sbalordito chissà cosa ci aspetta l’anno prossimo.