mercoledì 15 agosto 2012

Il Sindaco di Cirò Mario Caruso sulle ultime querelle con il PD


Cirò- Il Sindaco di Cirò  Mario Caruso sulle ultime  querelle  con il PD  fa sapere in una nota che:” dal PD di Cirò nessuna proposta se non la Cultura del sospetto; puntualmente il circolo del PD di Cirò scrive Caruso- tenta di insinuare artificiosamente sospetti sulla correttezza dell’attività amministrativa, esaltando ancora una volta il suo principio ispiratore:  fare aumentare il senso di confusione, con la pretesa ridicola di essere il depositario della verità”. E ancora scrive Caruso:”Non posso accettare il progetto poco politico di inficiare a tutti i costi l’operato dell’amministrazione che ho l’onore di rappresentare, nonché il lavoro e l’impegno del vice sindaco e di tutta la compagine amministrativa che con competenza e dedizione, giornalmente, cerca di far decollare questo paese esaltando le numerose positività, nonostante l’affanno della carenza di risorse. Mi chiedo a quale gestione clientelare o familiare il PD di Cirò insinui il sospetto, poiché noi diversamente da loro, ripudiamo l’esaltazione generazionale di leader della stessa casata, la denigrazione altrui, la politica dell’incarico di sottogoverno”. Questa amministrazione –prosegue il comunicato:”come la precedente, opera con trasparenza e legalità nel rispetto dei principi dell’ordinamento degli enti locali; da la possibilità sia pur a tempo determinato a numerosi giovani di lavorare onestamente anche quando questi sono stati candidati o hanno votato liste del PD; riconosce e finanzia tutte le associazioni socio-culturali, stipulando convenzioni per la gestione di servizi comunali e non solo per  le pur gradite feste prettamente culinarie”. “Credo che il politico di Cirò e, non solo, -dovrebbe operare secondo coscienza per elevare socialmente, culturalmente e, se possibile, economicamente, la comunità cristiana e laica in cui vive senza  strumentalizzare con faziosità e con pettegolezzo denigratorio l’operato altrui”. Chi si propone alla guida di una comunità, conclude il sindaco Caruso:” deve contribuire all’attività amministrativa con progetti e opportunità fattibili, degni di essere considerati da chi governa, momenti inscindibili di sviluppo, questa è opposizione. La cultura del sospetto non ci appartiene, noi siamo abituati ad operare alla luce del sole, non denigriamo a tutti i costi, anche con l’uso dell’anonimato, il nostro avversario, cercando di far ricadere il paese nel buio della politica; Crediamo che il dialogo e il confronto costruttivo, sia salutare alla nostra comunità che è diventata in pochi anni attraverso un oculata gestione amministrativa attrattore culturale di sviluppo”.