Cirò- E’ alla stazione unica appaltante il Bando
di gara che ha per oggetto la concessione in uso dello stabilimento
industriale vitivinicolo – oleario denominato “ Contea del Cirò “ ex Giara , in località S. Andrea nel Comune di Cirò, di
proprietà dei comuni di Cirò, Cirò Marina e Crucoli appartenenti alla “Contea
Vitivinicola del Cirò” riunitisi in convenzione per la gestione in forma
associata della struttura. L’importo
complessivo annuo dell’affidamento è fissato in €. 36.000,00, oltre IVA,
mentre la durata del contratto è
stabilita in venti anni dalla data di stipula. E’ quanto si apprende dall’
l’albo pretorio del comune di Cirò. Attraverso questo nuovo affidamento si intende,
si legge nel documento:”attivare la produzione e commercializzazione del vino
Cirò, che costituisce eccellenza per particolarità e qualità di prodotto
peraltro largamente noto anche oltre il territorio italiano; garantire ai viticultori dell’agro
interessato dalla Contea del Vino Cirò – nei limiti della capacità tecnica
dell’impianto – il ritiro, lavorazione e commercializzazione della produzione,
dando così soluzioni alle problematiche connesse al settore vitivinicolo e
consentendo opportunità di carattere economico e sociale per il territorio
considerato; operare opportune politiche di sviluppo economico ed
imprenditoriale, con conseguente ricaduta occupazione, anche mediante
attivazione di ulteriori proposte imprenditoriali da attivarsi nello
stabilimento quali, ad esempio, produzione e commercializzazione dell’olio,
nonché altre attività imprenditoriali che abbiano come riferimento il comparto
agro alimentare e che utilizzino produzioni caratteristiche del territorio cui
insiste la contea del Cirò; operare ed assicurare strategie di marketing, non
soltanto limitate alla Regione Calabria, per la commercializzazione del
prodotto; Inoltre eventuale lavorazione di produzione proveniente da altri
territori sarà ammessa soltanto se e nella misura in cui verrà ritirato tutta
la produzione vitivinicola dei comuni sottoscrittori”. Per quanto riguarda l’attivazione dello stabilimento, dovrà
essere operante – per le funzioni minimali richieste in ordine a ritiro
trasformazione, vinificazione commercializzazione del prodotto – entro mesi sei dall’aggiudicazione della
gara. Bando a parte, questo vuol dire che anche per quet’anno la vendemmia,
e quindi il ritiro delle uve, non è assicurato.