Cirò- E’ stato un
grande spettacolo di massa dove sono intervenuti delegazioni di ogni parte
della Calabria la finalissima del
concorso della Contea delle Muse di Cirò, organizzata dal professore Giuseppe
Siciliani dell’associazione Cirò Europea, che ha visto sei discipline in
gara:canto, ballo, musica strumentale, pittura, poesia, letteratura, dove una giuria tecnica ha incoronata
al primo posto unica per le sei discipline, la giovane Debora Zumpano festeggiata doppiamente,
visto che ha vinto pure il primo posto nella sezione canto in cui gareggiava.
Dunque oltre il primo trofeo con la quale
si è assicurata un anno di iscrizione gratis presso una
qualsiasi università Dams nazionale nel
corso discipline Arte-Musica e Spettacolo, la Zumpano ha vinto la targa
del primo posto per la sezione canto.
Gli altri cinque vincitori sono stati rispettivamente per le discipline:” Ballo- il balletto” Taranta” della
scuola di Luana Caligiuri; Musica Strumentale-
il flauto di Margherita Russo; Pittura- Vincenzo Ceravolo con
l’opera la macchina, una creazione con cartoncino e gesso; Letteratura- Elena Morelli
con un romanzo autobiografico; Poesia-
Vincenzo Iuzzolini con una poesia dedicata al pettirosso. Inoltre la giuria tecnica ha assegnato anche il premio critica per ogni
settore- per il canto a Federica Lettieri di Crotone che ha cantato una
canzone difficilissima di Mia Martina,
la sua voce ed interpretazione ha convinto tutta la giuria ha conferirgli il
premio della critica per il canto.
La
critica per il ballo è andato invece al duo Pucci-Maiorano per la splendida performance ottenuta; per la musica strumentale la critica è
toccata ancora a Margherita Russo che aveva già vinto il primo premio per la sua
disciplina; Per la
Pittura la critica
è stata assegnata a Vincenzo Ceravolo
anch’egli aveva vinto il primo premio nella sua disciplina; La critica per la letteratura è stata
assegnata a Elena Morelli la stessa che ha
vinto il primo premio. Ed infine per
la poesia la critica è stata assegnata alla giovane Alessia Amantea con la
poesia dedicata a Natuzza. Soprattutto nel canto ci sono state tante promesse
che purtroppo non hanno vinto, ma che la loro performance non è passata
sicuramente inosservata per bravura ed interpretazione come le cantanti
Astorino di San Giovanni in Fiore, il soprano Daniele Lequaglia di Cirò che ha
incantato il pubblico, e la splendida interpretazione di Maria Aurea di
Torretta di Crucoli che meriterebbero una menzione speciale.
Encomiabile è
stato il direttore artistico Luca Murano
che insieme a Anna Maria Giorno e
Maria Campana hanno lavorato dietro le quinte per la buona riuscita della
manifestazione. Nel corso della manifestazione
un passaggio di un assolo del
cantante Pietro Sculco dei Carboidrati
ha lasciato un segno radicato per una interpretazione vocale profonda
ricca di contenuti antropologici.