Cirò- In vista delle prossime amministrative si aprono scenari nuovi a Cirò: è stato appena eletto coordinatore dell’UPC il professore Francesco Mussuto. Si legge in una nota :” si è costituito a Cirò il Gruppo appartenente al Movimento Politico Nazionale dell' Unione Popolare Cristiana il cui coordinamento è stato affidato ufficialmente al Prof. Francesco Mussuto da parte dell'On.le Dottor Antonio Satta, Segretario Nazionale; Nella delega si dà mandato, inoltre, al Coordinatore Mussuto di rappresentare il movimento nei rapporti con le altre forze politiche." Il professore Mussuto è un docente di inglese in pensione che da anni si occupa di politica nel centro collinare. L’UPC denominata anche“Unione”, si legge ancora sulla nota del neo coordinatore Mussuto:” è una Associazione che svolge attività politica e culturale, allo scopo di promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita democratica del Paese, può allearsi con Movimenti o forze politiche democratiche, moderate ed autonomistiche, privilegiando quelli che hanno maggiore affinità con i principi dell’Associazione”.
Il Prof. F.Mussuto, docente in pensione di Lingua Iinglese presso le Scuole Sc. Superiori, nativo di Cariati, è residente a Cirò da più di trent’anni. Da sempre impegnato nel sociale si è distinto in vari campi. Uno fra questi quello di aver fatto parte della Commissione del Processo Diocesano per la Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio “Don Alessandro Vitetti”, collaborando con il suo volume “Don Alessandro Vitetti – Un testimone della parola di Dio”, edito nel 1997 a far conoscere più dettagliatamente la figura di questo sacerdote, di origine cirotana, morto in odore di santità. Ricopre all’interno dell’Associazione “Amici di Don Alessandro Vitetti” la carica di Vice-Presidente. Ha ricoperto in passato il ruolo di vice-presidente nella Pro-Loco di Cirò.” L’approdo all’UNIONE POPOLARE CRISTIANA è stato consequenziale, scrive in una nota il Professore Mussuto -in base ai principi e ai valori cui si ispira questo Movimento. Principi e valori cristiani, popolari, autonomisti e federalisti, secondo l’art. 3 dello Statuto. In un’epoca in cui tutto sembra smarrito, prosegue Mussuto- i giovani non hanno più punti di riferimento,la politica ha perso il vero senso del suo compito, in cui taluni cercano di accaparrarsi un loro spazio per fini personali ed utilitaristici, perdendo di vista il fine comune, l’etica e la morale sono diventate parole obsolete e prive di qualsiasi significato, ne consegue che tutto ciò che i nostri Padri hanno costruito con tanti sacrifici, ora tutto sta crollando. A tutto ciò non si può restare indifferenti. Bisogna cercare o almeno tentare di mettere in gioco le forze sane della società civile per risalire la china, conclude- contribuendo in modo proposito alla risoluzione dei tanti problemi che attanagliano la nostra società”.