lunedì 27 febbraio 2012

Evacuate due abitazione in via Canale


Cirò- Evacuate due abitazione in via Canale, dove  una enorme frana ha trascinato insieme a detriti e fango anche grossi tronchi di alberi che si sono scaraventati durante la scorsa notte sulle due abitazioni. Tanta paura per i due nuclei familiari formati da sette persone, i quali allarmati dal fango  si sono allontanati in tempo. Poteva succedere una catastrofe se il fango  fosse penetrato dentro le camere da letto. Le due abitazioni erano gia state colpite dall’alluvione del 2009 quando una frana insieme a fango e detriti sono entrati dentro un’altra abitazione adiacente alle due colpite ora. 

Intanto sono iniziate già i lavori di ripristino visto che l’area interessata ha detto il sindaco Mario Caruso- è stata già colpita dal nubifragio del 2009 e rientra negli interventi già predisposti dal comune di Cirò grazie ai finanziamenti di due milioni di euro regionali sul dissesto da poco incassati . Intanto piove da 36 ore  e le strade si sono trasformate in fiumi in piena, non c’è via che non ha subito danni, fango, frane, smottamenti dappertutto,  un territorio già martoriato dal passato dissesto idrogeologico, che puntualmente ad ogni inverno si ripropone. 

Anche un grosso masso è caduto ieri sera sulla strada in via Madonna delle Grazie, già gli operai  del comune sono intervenuti  per ripristinare la strada chiusa nei due sensi di marcia. Pure  la provinciale Cirò Umbriatico è interessato da gravi smottamenti, la provincia è intervenuta in queste ore per tamponare  un tratto  di strada con del terriccio per consentire  di passare oltre il tratto interessato dalla frana che ha interrotto la viabilità nei due sensi di marcia. Risultano essere ancora impraticabili le uscite verso Campanise, Coppa, e San Francesco,  dove le rispettive  strade provinciali sono in più punti interrotte, insomma piove sul bagnato, ancora non si è risolto le problematiche inerenti  gli smottamenti e le frane degli anni precedenti  come in via De Gasperi dove dieci abitazioni aspettano ancora un intervento risolutivo, che si ricomincia a ricontare i danni di questi ultimi mesi che hanno messo in ginocchio la già grave situazione in cui versa  l’intera comunità.  

Intanto  per le forti precipitazione e per le strade impraticabili invase da detriti e fango, il sindaco ha ordinato anche la chiusura delle scuole  secondo il bollettino di vigilanza metereologica nei giorni  22 e del 23 febbraio,inoltrata da parte del centro funzionale della Protezione Civile. E se le strade sono un fiume in piena, i costoni che circondano il centro urbano non stanno meglio, infatti  ieri pomeriggio dal costone Cozzo Leone sono caduti alcuni sassi sulla provinciale Cirò-Umbriatico, dove per fortuna in quel momento non passava nessuno; tutte le strade provenienti dalla zona Sant’Elia  sono impraticabili per il fango e i detriti che sono scesi sul manto stradale che comune e province   stanno ripristinando. Continua a destare preoccupazione anche  la frana caduta qualche giorno fa dal costone del cimitero , dove i detriti sono  caduti sulla provinciale Cirò-Cirò Marina.

 La protezione civile deve avere un occhio di riguardo per questa comunità martoriata da ogni intemperie e avversità che ormai si ripetono ogni anno, ed intanto alle 10 famiglie fatte evacuare dalle loro abitazioni l’anno scorso si aggiungono le due evacuate ieri.