martedì 28 febbraio 2012

E’ convocata per il giorno 5 Marzo, alle ore 11.00 nella sala Consiglio del Palazzo Municipale di Cirò, la conferenza dei servizi sindaci sul dissesto idrogeologico


Cirò- E’ convocata per il giorno 5 Marzo, alle ore 11.00 nella sala Consiglio del Palazzo Municipale di Cirò, la conferenza dei servizi  sindaci sul dissesto idrogeologico al fine di formulare congiuntamente alle autorità preposte e alla presidenza del Consiglio dei Ministri, l’impossibilità di far fronte alla situazione di emergenza in atto con gli strumenti di ordinaria amministrazione, per la quale, urge la nomina di commissario straordinario con ampi poteri per il rischio idrogeologico in atto. “I sindaci non sono più nelle condizioni di gestire l'emergenza senza risorse- Lo stato centrale deve nominare Commissari straordinari con ampi poteri di spesa immediata per far fronte al rischio idrogeologico in atto.- è quanto ha anticipato in una nota il sindaco promotore Mario Caruso.  “A seguito degli eventi alluvionali degli ultimi giorni, scrive il primo cittadino- il rischio idrogeologico dei nostri territori si è notevolmente aggravato; Gli interventi in urgenza di protezione civile non bastano più, poiché  le ordinanza di sgombero negli anni sono triplicate mettendo in ginocchio i bilanci comunali che non possono più fronteggiare tali eventi. Nei nostri territori –prosegue la nota- l’ ultima alluvione ha messo in ginocchio seriamente il comparto agricolo. Le strade per l'accesso ai fondi sono tutte distrutte un intera economia rischia in un contesto storico di crisi di sparire aumentando lo stato di povertà delle famiglie già in essere con seri conseguenze di pacifica convivenza. I sindaci non sono più nelle condizioni di gestire l'emergenza senza risorse. Lo stato centrale deve nominare Commissari straordinari con ampi poteri si spesa immedita per far fronte al rischio idrogeologico in atto” E ancora si legge:” La politica dovrebbe destinare copiose somme per far fronte alle urgenze in atto cominciando a destinare il 50% delle risorse destinate a finanziare partiti, corporazioni sindacati ecc.  per far fronte all'emergenza prima che i nostri territori diventino cimiteri alluvionati”.