sabato 8 ottobre 2011

Si dimettono in consiglio comunale l’assessore alla pubblica Istruzione Rita Campana e l’assessore alla cultura Francesco Lombardo entrambi del partito dei Demokratici.

Cirò- Si dimettono in consiglio comunale l’assessore  alla pubblica Istruzione Rita Campana e l’assessore alla cultura Francesco Lombardo entrambi  del partito dei Demokratici,  erano stati eletti nella lista capeggiata da Caruso“Solidarietà e Partecipazione”. Dimissioni Assessorili Consigliere Campana e Lombardo – Dimissioni Lombardo da Capo Gruppo “Solidarietà e Partecipazione” – Creazione Gruppo Consiliare “I DemoKratici”. Si legge  nelle loro motivazioni:” Noi sottoscritti Consiglieri Comunali, Rita Campana e Francesco Lombardo, eletti nella lista “Solidarietà e Partecipazione” prendiamo atto di una insostenibile situazione politica amministrativa venutasi a creare da mesi all’interno dell’Esecutivo con atteggiamenti e situazioni, non più tollerabili per il rispetto delle proprie persone in senso civico e Istituzionale e ci dimettiamo da Assessori comunali e Capo Gruppo di Maggioranza. Proveniamo dal partito dell’Udeur quando, da forza di maggioranza nei banchi dell’opposizione, si decise con più gruppi politici di dar vita ad un progetto amministrativo nuovo: “Solidarietà e Partecipazione”; un connubio tra giovani, per il cosiddetto “rinnovamento e svecchiamento” delle classi dirigenti locali e politici “maturi”, in grado di mantenere con la loro esperienza, equilibri e alleanze. Purtroppo, constatiamo con estrema amarezza che, nel tempo, la lista civica non si è rilevata né solidale né partecipativa, piuttosto, registriamo la posizione di alcuni giovani che ritornano alla vecchia politica clientelare e alcuni politici “maturi” che invece di amalgamare, disgregano e allontanano. Registriamo altresì il grave atteggiamento isolazionistico e non dialogante del Sindaco Caruso, troppo impegnato, da un anno a questa parte, nel disegnare, cancellare e ridisegnare alleanze e strategie per la prossima campagna elettorale dimenticando idee, progetti, uomini e donne che, con il loro lavoro, prima e dopo, gli hanno “donato” la prestigiosa carica di primo cittadino di Cirò. Da tempo, il Sindaco, non coinvolge, non si confronta e non dialoga più con i sottoscritti sia per l’attività amministrativa giornaliera sia per progetti strategici e futuri della Comunità. L’unico interesse dello stesso sembra essere pianificare una vita amministrativa incentrata, esclusivamente, alla prossima campagna elettorale.

Riteniamo ciò, mortificante e dannoso! Apprendiamo altresì dalla stampa, in quest’ultimo anno, dichiarazioni di appartenenze politiche di diversa natura; siamo passati dal Pd, al corteggiamento dell’Idv, all’appartenenza ai Demokratici, all’adesione mai smentita nel Pdl per poi finire all’adesione del movimento “Io Sud” in cui, il Sindaco, riveste un ruolo regionale di rappresentanza. Senza voler togliere l’indiscutibile libertà di aderire a qualsiasi partito o movimento politico, questa incertezza ha imbarazzato non poco l’Esecutivo, creando confusione e lacerazioni interne. Non è nostra intenzione rinnegare il lavoro fatto e la dedizione con cui l’Esecutivo ha, fino ad ora, progettato e realizzato. Le nostre stesse persone, con i rispettivi Assessorati, hanno contribuito con passione e dedizione al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ma, ahimè, constatiamo un rapporto logorato e non sincero che non permette ai sottoscritti di esprimersi e di lavorare con naturalezza e spontaneità. I sottoscritti hanno dato fiducia e creduto nella persona di Mario Caruso capolista nel 2007, sottoscrivendo un programma elettorale che aveva lo slogan di “Con noi il rinnovamento. Metteteci alla prova”. Il Rinnovamento, per noi, sta nell’uscire fuori dai vecchi schemi politici con idee innovative ponendo lo sviluppo economico e culturale del territorio al centro della vita amministrativa.Consideriamo questo percorso Istituzionale oramai esaurito, ci allontaniamo dalla Maggioranza di Governo ed esprimeremo il nostro voto in Consiglio in base alla positività dell’argomento. Auguriamo all’Esecutivo, per il bene della collettività, un buon lavoro e di amministrare in totale maggioranza consiliare, se così non fosse, il Sindaco, ne tragga le conclusioni”.