- In ambienti politici del centro collinare non si sussurra altro in questi giorni:” pare che il sindaco Mario Caruso si sia finalmente schierato politicamente e che farebbe parte(il condizionale e d’obbligo), del movimento “Io Sud”, addirittura qualcuno lo vuole già responsabile regionale del partito, appunto il partito di Adriana Poli Bortone, di cui fa parte l’On. Elio Belcastro sottosegretario all’Ambiente, quest’ultimo è un importante riconoscimento che il Presidente Berlusconi, si legge in una nota- ha voluto dare alla Calabria per l’intensa attività di rilancio del Mezzogiorno d’Italia. Il movimento ”IO SUD”, si legge ancora-“ nasce per dare maggiore spinta energetica alla crescita del territorio, come risposta alle esigenze di una sua migliore vitalità culturale, sociale ed economica; Riappropriarci del mezzogiorno per farne la nostra risorsa primaria, nazionale ed euromediterranea, è la ragione essenziale di questa sperimentazione movimentista”. Dunque il sindaco Caruso, se questo fosse vero, ha mantenuto il suo primo”amore politico”: - la destra - con cui politicamente è nato negli anni 90. Questo vuol dire che alle prossime amministrative dovrà schierarsi con la destra, come il FLI di Giuseppe Siciliani, l’UDC del commissario Francesco Paletta, e i Demokratici di Sculco, dal cui schieramento per colore politico diverso, rimarranno fuori la sinistra del PD attualmente all’opposizione e rifondazione, ammesso e concesso che tutta la destra presente a Cirò sia compatta. All’ultima riunione interpartitica a cui avevano partecipato gli schieramenti presenti a Cirò, su richiesta di Sculco si era discusso sulla possibilità di azzeramento la giunta per poterla allargare a tutte le future forze di coalisione, compreso l’attuale opposizione, ma ad oggi il sindaco Caruso non ha ancora preso una decisione, probabilmente chi tace acconsente, visto che lo stesso sindaco, aveva detto che avrebbe affrontato il problema all’inizio di settembre, cosa invece che non è ancora avvenuta, probabilmente i piani del sindaco sono altri: altro che azzeramento della Giunta.
Dunque, dagli ultimi eventi emersi, potrebbero essere tre le liste che correranno per le prossime amministrative, salvo qualche rimpasto civico dell’ultima ora.