mercoledì 21 settembre 2011
Lettera aperta da parte dell’On. Giuseppe Siciliani di Futuro e Libertà della sez. di Cirò al sindaco Mario Caruso.
Cirò- Lettera aperta da parte dell’On. Giuseppe Siciliani di Futuro e Libertà della sez. di Cirò al sindaco Mario Caruso- scrive Siciliani:” il sindaco Caruso ammira Sansone e ripetera’ la sua celebre frase: muoia Sansone e tutti i cirotani!, riferendosi alle ultime novità in campo politico che stanno interessando il primo cittadino”. Con la vendemmia Cirò termina l’anno agrario ed inizia la nuova stagione dove ogni cittadino prepara progetti e programmi per l’anno a venire, ma la stagione politica, al contrario, dura cinque anni e l’ultimo è quello in cui si programma il nuovo quinquennio- inizia così la lettera aperta al vetriolo rivolta al sindaco Mario Caruso da parte di Siciliani. Così già da quest’estate, prosegue la nota- su suo invito, partecipammo ad una riunione plenaria con tutti i partiti per avviare una nuova fase di collaborazione interpartitica in cui tutte le forze presenti sul territorio avrebbero dovuto dare il proprio contributo. Noi del FLI partecipammo con piacere poiché siamo convinti che - l’attuale giunta non abbia sviluppato quei volani di crescita quali il turismo, l’edilizia, il collocamento delle uve e quant’altro necessario per far crescere Cirò e ridurre la disoccupazione, ma soprattutto non ha saputo adeguare il nostro Paese al federalismo comunale incombente lasciandolo senza risposte alla crisi finanziaria che attanaglia tutti gli enti locali. In quella riunione,prosegue- in accordo con i Demokratici, le chiedemmo di iniziare immediatamente il percorso di rinascita di Cirò attraverso un atto politico, l’azzeramento della giunta e la costituzione di un nuovo esecutivo in rappresentanza di tutti i partiti, avremmo poi insieme, al momento della competizione elettorale, deciso chi avrebbe rappresentato la lista della nuova coalizione. “Lei, non solo non ci ha convocato a settembre come promesso, ma oggi ci comunica di essere diventato il coordinatore regionale di “Io Sud” il movimento politico di centro destra della Poli Bortone, da qui una considerazione politica ed una preoccupante visione del futuro”. E ancora si legge:”Lei è stato eletto a capo di una lista civica e ne ha ribadito l’indipendenza dai partiti quando ha ritirato la delega da assessore all’avv. Paletta a seguito del suo collocamento nell’UDC, ribadendo, non si sa perché, che una giunta indipendente ottiene di più e meglio dalle istituzioni se non si colora con nessun partito politico. Con la sua adesione ad “Io Sud” -dimostra di aver cambiato idea e dovrà spiegare ai cittadini perché; a rifondazione comunista come può essere ancora il capo di una coalizione indipendente essendo addirittura il coordinatore regionale di un partito il cui presidente è un senatore del PDL e che proviene da Alleanza Nazionale e poi, come potrà guidare la nostra città se dovrà organizzare il nuovo partito in 400 comuni della Calabria. Nelle dichiarazioni di adesione al nuovo partito, -lei lancia una visione del federalismo meridionale, dell’amore per la nostra terra e quasi invoca, come Bossi, il dio Neto a proteggerla, nel leggere l’articolo mi sembrava quasi di vederla, vestito da antico greco, rompere un’anfora piena d’acqua della Sila sull’arida terra di Calabria, ma poi l’immagine è svanita e lei si è trasformato in Sansone mentre distrugge le colonne della casa dei Filistei al grido “muoia Sansone con tutti i Filistei”. “Già perché pochi sanno (spero che lei ne sia a conoscenza) , scrive Siciliani di FLI- che il suo presidente, la Poli Bortone è la prima firmataria della proposta di legge costituzionale: “Istituzione del Senato delle autonomie, cancellazione del bicameralismo perfetto, riduzione del numero dei parlamentari, soppressione delle province e dei comuni sotto i 5000 abitanti ed il perfezionamento della riforma del federalismo fiscale”. Dunque grazie Signor Sindaco- conclude la lettera del segretario della sezione di FLI di Cirò- per voler sopprimere la provincia di Crotone e Cirò, grazie di aver deciso di andare in giro per tutta la Calabria dichiarando che lei ei è un sindaco che vuole sopprimere il proprio comune, certo questo è il modo migliore per far convergere su Cirò l’attenzione delle istituzioni provinciali e regionali, ma soprattutto è il modo migliore per chiedere finanziamenti per un comune che il suo partito vuole sopprimere”.